mercoledì 29 gennaio 2014

Recensione "Il confine del piacere" di Maya Banks

Editore Harlequin Mondadori
Pagine 414
Euro 9,90
TRAMA: Essere amici, desiderarsi, amarsi. Spesso le tre cose sono legate come anelli di una catena, una catena di piacere. Kit, Mac e Ryder sono amici, ma condividono molto di più. Un’irresistibile attrazione, che rende ogni gesto carico di sottintesi, come una carezza gentile che nasconde promesse di passione. Può essere il momento giusto per Mac per dichiarare il proprio amore a Kit? E può l’amore avere confini? Anche Ryder deve fare i conti con i propri sentimenti. Non è sicuro di poter accettare un nuovo equilibrio tra loro tre. Ma quello che conta è ciò che Kit vuole e ciò di cui ha bisogno. Una storia che coinvolge personaggi complessi, che vivono la vita in modo anticonformista, mettendo al centro la felicità, qualunque cosa significhi.
VOTO:

INCIPIT:
Travis “Mac” McKenzie spinse indietro il suo cappello da cowboy mentre entrava nel Two Step Bar and Cafè. Percorse con lo sguardo l’interno fumoso da sinistra a destra, misurando ogni persona, cercando qualsiasi cosa fuori dell’ordinario. Tutto quello che vide fu la solita folla, per gran parte gente del posto uscita per divertirsi.
Il jukebox suonava a tutto volume l’ultima chiassosa canzone country e tre coppie si destreggiavano al centro della sala in un’interpretazione convulsa del Two Step.
Mentre avanzava nel bar, qualche avventore ubriaco si alzò, notando la sua uniforme. Ma lui non era lì per arrestare qualcuno per disturbo della quiete pubblica. Era lì per assicurarsi che Kit non avesse problemi.
RECENSIONE:
Ok… vediamo di fare un respiro profondo – mooolto profondo – e cercare di fare una recensione sensata che non sia una lunga lista di improperi!
Per finire questo romanzo – e chiamarlo così è un complimento – ho dovuto riprenderlo in mano a più riprese, perché volevo ad ogni costo arrivare alla fine prima di parlarvene… ma è stata un’impresa titanica!
Arrivata a pagina 200 ero talmente nauseata – sì, avete letto bene! – che l’ho buttato da una parte convinta che non lo avrei più guardato… ma la testardaggine l’ha avuta vinta. Certo nel frattempo ho iniziato e finito altri tre romanzi per superare questa lettura, ma finalmente ieri mattina a colazione l’ho finito… e ho esultato come non mai.
La lettura deve essere svago, emozione e gioia… questo è stato un lavoro, un’autoimposizione e una fatica inenarrabile e finalmente finish, caput, chiuso! Ma chiudo anche con l’autrice, questa Maya Banks che si sente tanto nominare da quando sono arrivati in Italia i suoi libri della trilogia Breathless, di cui ho cercato qualche recensione… senza trovarne una positiva!
Questo già mi avrebbe dovuto mettere in allarme, ma visto che il romanzo mi è stato mandato dall’HM, ho pensato che male non mi avrebbe fatto dargli una possibilità – e menomale che non l’ho comprato, aggiungo!
Maya Banks si dice abbia venduto milioni di copie con i suoi romanzi, famosa per le sue storie erotiche.
???!!!???
E qui – rischiando di sollevare un vespaio  - vorrei proprio cercare di capire una questione che più volte mi si è posta mentre leggevo: dove si colloca il confine tra erotismo e pornografia? Ho cercato una risposta anche in rete, ma non ho trovato delucidazioni precise in merito, quasi che questo confine sia più soggettivo che definito chiaramente.
Da parte mia - per quanto riguarda almeno questo romanzo visto che gli altri non li ho letti e non ho nessuna intenzione di farlo – questo confine è stato valicato ampiamente, perché definire Il confine del piacere un erotico, è come definire Il signore degli anelli una fiaba per bambini. L’erotismo a mio avviso deve essere in grado di stimolare i sensi e le emozioni senza puntare la telecamera sui dettagli (così nel cinema, come nei libri)… quando si comincia a elencare ogni singolo movimento e gesto, scadendo ampiamente ed eccessivamente nel volgare… beh, per me quella è pornografia!
In merito sono aperta alle vostre opinioni…
Fatto stà, che Il confine del piacere presenta una valanga di pagine su pagine di sesso spinto, volgare e noioso… fino a diventare in alcuni punti addirittura urtante.
In realtà quello che ancora più mi stupisce è che sulla copertina non ci sia un bell’adesivo con su scritto “Vietato Minori” o “Per soli adulti”… cavoli, io ho iniziato ad andare nella libreria sotto casa a scegliere le mie letture quando avevo solo 13 anni e visto che da nessuna parte è specificato il contenuto di questo libro avrei anche potuto portarmelo a casa (cosa difficile perché all’epoca per me esistevano solo gli horror, meglio se di King!) e se mia madre mi avesse beccato un romanzo del genere mi avrebbe vietato di andare in libreria per i successivi 15 anni!
Questa opera inoltre doveva essere la rivalsa del genere femminile nella letteratura hot, con la donna al comando per raggiungere il proprio piacere: ma se la donna in questione prova piacere a farsi dominare e legare e abusare in ogni modo possibile, concedendo ogni orifizio umanamente scopabile (scusate ma mi sto irritando mentre scrivo!!!), cosa cambia??? Sempre umiliante e degradante appare… ok è per sua scelta, ma ditemi dove sta la differenza! Corde, manette, Sodoma e Gomorra con tanto di effetto Dolby Digital… però a quanto pare qualcuno non ha ritenuto tutto ciò indice di sottomissione femminile.
La diversità di questo titolo forse è nel fatto che una delle due protagoniste femminili fa ballare come burattini i due uomini che vuole, ma quando finiscono a letto sempre loro prendono il comando.
Soprassedendo su questo punto vorrei provare a illustrarvi gli altri pregi del libro… ok, scherzavo non ne ho proprio trovati!
Il libro si divide in tre parti, le prime due che riguardano il trittico Kit, Ryder e Mac e il secondo un’altra copia… le loro strade di tutti si incontreranno verso l’epilogo, cercando di creare un filo conduttore comune, ma onestamente non mi viene neanche voglia di soffermarmi sulle vicende, perché il libro rimane sempre una lettura che avrei evitato più che volentieri.
Praticamente la prima protagonista è innamorata di entrambi gli uomini succitati e non riesce a vivere senza uno dei due… quindi avremo una bella relazione a tre in cui la donna è una ninfomane egoista e immatura, mentre i due maschioni sono dei senza palle che piuttosto che prendere in mano le redini della propria vita decidono di dividere la stessa donna: cos’è l’unica sulla faccia della Terra?!
I dialoghi sono banali e i personaggi ben poco interessanti.
L’autrice ha tentato di dare una trama che legasse le numerose prestazioni sessuali presenti nella narrazione, ma io ero talmente irritata e schifata che non sono riuscita nemmeno a vedere del bello nella storia, sempre ammesso che ci sia.
Secondo voi, una ragazza che è stata molestata sessualmente dal patrigno e in seguito violentata da uno psicopatico può essere così ben disposta a farsi usare, neanche troppo dolcemente, da due uomini contemporaneamente? A me sembra una cosa ridicola, ma evidentemente la Banks la trovava una scelta sensata.
E poi vogliamo parlare dei nomignoli che tutti gli uomini del libro usano per rivolgersi alle loro donne – sia in momenti di sesso, che in altri di normale vita? Ryder ripeterà migliaia di volte “Bambolina”… Bambolina?!? Forse si è dimenticato il nome della donna, visto che non lo usa mai? Io detesterei dal primo istante questo soprannome.
E il protagonista della terza parte? Zuccherino… per favore date un taglio a questa tortura… Evidentemente sono tutti uomini che per ingigantire il loro ego devono usare parole che sminuiscano la propria donna, per farla apparire più fragile e indifesa ai loro occhi, in modo da sentirsi più possenti…
Quello che più di tutto mi ha stupita è stato andare a spulciare i voti su Goodreads e rendermi conto che ci sono svariate lettrici (non italiane) che gli hanno attribuito 5 stelline…  5??? Ma dico siamo matti?? Se ci fosse stato un voto inferiore a uno gli avrei dato quello…
Immagino che abbiate capito che non consiglio a nessuno questa lettura (a meno che non siate appassionati di romanzi porno… quindi potrebbe essere una scelta valida!), anzi in realtà ve la sconsiglio apertamente.
Se siete lo stesso curiosi, vi avviso che questo titolo è finito nella mia lista di Scambio/Vendo… certo mi rendo conto che non vi ho proprio invogliati a prenderlo.
Mi spiace davvero, avrei voluto poter dire qualcosa di più positivo su questo libro e la sua autrice, ma non c’è proprio stato verso, quindi…
Passo e chiudo :)


L’AUTRICE:
Scrittrice prolifica, Maya Banks ha scalato la New York Times Bestsellers List con tutti i suoi libri, di qualsiasi genere e formato. Già amatissima autrice Harlequin Mondadori di romanzi seriali, vanta un ampio pubblico di affezionate lettrici che attende con trepidazione ogni sua nuova opera. Con il primo volume della Breathless Trilogy, che l’ha portata alla fama internazionale, ha debuttato direttamente al quarto posto della classifica del NY Times, dove è rimasta per oltre 13 settimane.

11 commenti:

  1. Mi era arrivato alla cavolo e l'ho passato a una mia amica. Permanentemente, però :P Ho fatto bene, ahahahahha

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  2. Grazie per il consiglio, tempo e denaro risparmiati!

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  3. Anche a me non è piaciuto per nulla !
    E poi quanto ho odiato quel "Bambolina" !!!!!!!!!!! *__*
    Ciao

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    1. Anch'io fidati... Non posso più sentire vezzeggiativi tipo bambolina, zuccherino, ragazzina... Bleah!!

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  4. Dagli zombie ai confini del piacere?? Naaa, non era possibile che ti piacesse xD

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    1. Ahahah! Troppo vero... Avrei dovuto pensarci prima XD

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  5. Una recensione senza mezzi termini, come piacciono a me. Solo che adesso mi hai incuriosito...
    Sì, sono un tipo che legge anche i libri ciofeca, per vedere quanto sono ciofeca :D

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  6. Eviterò questo libro, ho letto altri libri del genere che mi hanno disgustata, quindi non voglio ripetere l'esperienza.
    Visto che l'autrice è donna, mi chiede se rispetto, non dico verso le donne in generale, ma per se stessà. Perchè è umiliante per la donna essere trattata cosi anche se in maniera consenziente. E non è assolutamente un buon esempio per le ragazzine se si ritroveranno a leggere questi libri.
    E' inutile fare campagne, flashmob, e quant'altro contro la violenza sulle donne, quando in circolazione ci sono libri del genere. Mi chiedo se a un ragazzo capitasse di leggere una roba del genere, che esempio gli viene dato?? di picchiare, sculacciare, legare, una donna per provare piacere. Proprio assurdo!!

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  7. Anche per me questo libro è stato un vero strazio! La protagonista mi ha suscitato così tanta antipatia che l'avrei presa a schiaffi! Voto uno anche nella mia recensione e si è meritato anche il titolo di lettura peggiore dell'anno.

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