lunedì 31 dicembre 2012

BUON ANNO FOLLOWERS!!!


ULTIMISSIMO POST DEL 2012!!!
Tantissimi auguri a tutti quanti per un fantastico nuovo anno pieno di sogni, progetti e speranze.
Ci vediamo nel 2013.
Un abbraccio virtuale e buon ultima notte dell'anno.

Recensione di Crossed di Ally Condie

Editore Fazi
Pagine 352
Euro 14,90
TRAMA:
Le regole sono diverse al di fuori della Società. Inseguendo un futuro incerto, Cassia si fa strada tra le Provincie Esterne alla ricerca di Ky - portato dalla Società verso una  morte certa - solo per scoprire che è fuggito nel grande e pericoloso Canyon. In questa frontiera selvaggia vi sono i barlumi di una vita diversa e la coinvolgente promessa di una ribellione. Ma mentre Cassia sacrifica ogni cosa per ricongiungersi a Ky, alcune interessanti sorprese di Xander potrebbero cambiare il gioco ancora una volta.

Ecco finito il secondo volume della saga distopica iniziata con Matched (QUI la mia recensione). Prima di tutto voglio sottolineare che il primo libro l’ho letto due volte e che in seguito alla rilettura mi sento di rivedere il voto dato in principio aggiungendo un gufo, in quanto la seconda volta che mi ci sono immersa ho trovato poesia dove avevo visto lentezza e ho scoperto che il mondo di Cassia era difficile da lasciare anche quando appoggiavo il libro chiuso sul comodino.
Fatta questa premessa, mi chiedo: sarà così anche per questo secondo capitolo? Mi auguro di sì, perché a questa prima lettura ho provato una punta di delusione delle mie aspettative.
Il romanzo sicuramente mi è piaciuto, ma è stato quasi come leggere un libro a sé stante: Cassia e Ky sono presenti in ogni pagina, ma l’ambientazione è talmente lontana da quella di Matched da sembrare “aliena”. La maggior parte della narrazione si svolge nelle terre rimaste fuori dal controllo della Società, le terre dei contadini che fin dall’inizio non avevano condiviso i progetti della Società, rendendosene indipendenti. Le location sono molto suggestive (io personalmente ho tratto ispirazione dal reale Gran Canyon per provare a immaginarmi l’Intaglio in cui viaggiano i nostri protagonisti) e di pagina in pagina l’autrice permette finalmente di scoprire dettagli sulle origini della Società, delle aberrazioni e delle anomalie. Ho potuto colmare lacune sul passato di Ky: ci sono immagini della sua infanzia, dei suoi genitori quando erano in vita (a volte talmente belle da creare nostalgia anche nel lettore) e del precipitare della situazione, che spiegano come questo enigmatico personaggio sia arrivato ad essere la persona che è. Sono contenta di aver potuto approfondire la conoscenza di questo ragazzo che tanto mi aveva affascinato nel primo libro e di aver scoperto quando è nato realmente il suo amore per Cassia (tanto non ve lo dico… dovete leggerlo da soli!).
Ma Ky non è il solo che si “rivela” al lettore. Anche Cassia riserva non poche sorprese: un carattere forte e una sicurezza di intenti che si intensificano esponenzialmente al suo allontanarsi dal controllo della Società: mi è piaciuto molto il modo in cui trae forza dall’amore per Ky e dalla volontà di rivederlo a qualsiasi costo, anche quando sembra un’impresa impossibile… la Cassia di Matched, per quanto avesse iniziato a trasgredire alle regole, non avrebbe mai affrontato tutto ciò che la aspetta in questo secondo capitolo.
Persino Xander ha dei segreti da svelare, segreti che non avrei mai immaginato: per quanto la sua partecipazione fisica sia solo marginale in questo romanzo, la sua presenza aleggia costantemente grazie ai pensieri su di lui degli altri personaggi e saranno proprio loro a svelare il suo più grande segreto che mi ha spiazzato sopra ogni altro evento (anche questo vi tocca scoprirlo da soli!).
Il viaggio di Cassia e Ky l’una verso l’altro e insieme verso il futuro è, come mi aspettavo, irto di pericoli, di ostacoli e difficoltà, ma anche di momenti poetici ed emozionanti (mai melensi) e non saranno soli in questo cammino: con loro ci saranno Vick, fuggito con Ky da una provincia esterna dove la società manda le aberrazioni a morire; Eli, che Ky ha voluto salvare in quanto gli ricorda il fratellino di Cassia e che ho trovato un personaggio proprio bello, per quanto secondario; e infine Indie, che ha iniziato la sua fuga con Cassia, e che non sempre sono riuscita a trovare simpatica.
Non so chi ritroveremo nel prossimo capitolo, che sarà anche quello conclusivo: sicuramente Ky, Cassia e Xander, ma penso che anche Indie avrà un ruolo nello svolgimento dei fatti… sempre che evolvano come mi sto immaginando in questo momento.
La poesia rimane protagonista anche in questo volume, anzi il suo ruolo è quasi più importante che nel precedente, mentre anche Cassia cerca di creare parole sue. Spesso addirittura alcune descrizioni e alcuni pensieri suonano quasi come poesie: per quanto detto così, possa sembrare uno stile di scrittura troppo ridondante, l'insieme risulta "musicale"... è un libro che mi piacerebbe leggere a voce alta, per quanto non lo faccia mai.
Ma fino a qui non vi ho ancora detto perché in fondo trovate solo 3 gufi e ½, purtroppo tutto quello che posso dirvi senza spoilerare è positivo… quindi da questa riga in avanti ATTENZIONE agli SPOILER!
Se siete ancora con me o avete già letto il libro o siete troppo curiosi per smettere di leggere. Quello che non mi è piaciuto di Crossed riguarda principalmente il rapporto tra Cassia e Ky: affrontano l’impossibile per ritrovarsi, persino la morte, come se l’unica ragione di vita per loro fosse riunirsi dopo che la Società aveva fatto di tutto per separarli… e quando si ritrovano sono pronti a separarsi di nuovo per ideali che sono nati all’improvviso? Il motivo del loro disaccordo trova origine nella ricerca di questo movimento di ribelli (l’Insorgenza) che si oppone alla Società da tempo immemore e in cui Cassia è convinta di trovare il sistema per essere definitivamente “libera”. Solo che Cassia non aveva mai sentito parlare di questa organizzazione, se non poco tempo prima di ritrovare Ky. Il momento in cui si sono ritrovati dopo lungo peregrinare e soffrire separatamente è stato forse il più emozionante di tutto il romanzo (anche perché fino a quella pagina avevo avuto il dubbio che si sarebbero incontrati non prima della fine!). Purtroppo, dopo aver finalmente raggiunto il traguardo per cui ha stravolto la sua vita e abbandonato la sua famiglia, Cassia decide che trovare l’Insorgenza e unirsi ad essa è la cosa più importante di tutte anche se Ky si oppone apertamente…Ma non era lui il suo motivo di vita?!? Mi ha fatto venire una rabbia! E lui? Perché deve nasconderle delle cose anche dopo tutto quello che hanno passato? Come pretende fiducia totale se non se la guadagna? Forse ho sbagliato io ad aspettarmi che, dopo peripezie incredibili, al momento della riunione sarebbero stati tutti per uno e uno per tutti.
Certo ci sta’ che per guardare ad un futuro migliore, dovesse subentrare un piano di “ribaltamento” del potere della Società… solo non pensavo che Cassia ci si buttasse così a capofitto. Così come mi ha irritato la scena in cui lei ha una crisi di “possessività” nei confronti di Xander, pensando ancora a lui come al suo promesso GRRR!
È anche vero che più ci si avvicina alla fine, più Cassia e Ky riescono a trovare il loro punto d’incontro, riescono a far parlare i loro cuori e a lasciarsi guidare verso una strada comune… ma i due innamorati si ritrovano lo stesso di nuovo separati dagli eventi, eventi che questa volta hanno contribuito volontariamente a creare e Cassia, che si è sforzata così tanto per sfuggire alla Società, ci si ritrova dritta in mezzo, anche se in nome di un ideale superiore.
Avevo davvero adorato il loro rapporto in Matched, ma ora alla fine di Crossed ho avuto l’impressione che non fosse così indissolubile com’era sembrato quando era proibito e chissà perché sono convinta che anche Xander avrà ancora modo di metterci lo zampino e che Cassia glielo lascerà fare almeno per un po’. OK, FINE degli SPOILER!!
Per concludere non posso che consigliare questo libro a tutti coloro che hanno amato Matched, solo aspettatevi drastici cambiamenti di azioni e ambientazioni. Io da parte mia non posso che aspettare con trepidazione l’ultimo romanzo della saga per scoprire se l’epilogo sarà come lo desidero o se tutte le carte in tavola verranno stravolte di nuovo, creando un disegno completamente diverso… e nel frattempo mi prometto di rileggerlo per vedere se riuscirò a rivalutare quello che mi ha delusa.
E con questa, che senza ombra di dubbio è l’ultima recensione del 2012, passo e chiudo J

VOTO:

QUESTA RECENSIONE PARTECIPA
AL 3° GIRONE DELLA HOGWARTS READING CHALLENGE DEL BLOG READING IS BELIEVING

domenica 30 dicembre 2012

From Cover To Cover #17 Speciale edizione Natale

From Cover To Cover è la rubrica a scadenza settimanale (postata di domenica) che ho ideato per soddisfare il mio amore per l’arte delle copertine di libri.

Anche se Natale è già alle spalle L ho voluto regalarvi due ultime cover natalizie. I romanzi di oggi (inediti in Italia) sono completamente diversi tra loro: il primo romantico e magico e il secondo sui lupi mannari!
Nella prima cover mi piace tantissimo il bianco del prato innevato con il “sentiero” di impronte che vanno verso casa, mentre nella seconda mi è piaciuto l’abbinamento lupo che ulula alla luna e vischio (carina la scia di impronte mezza umana e mezza lupo!).


Home in Time for Christmas by Heather Graham (2009)
TRADUZIONE DELLA TRAMA: Secoli fa, da un ponteggio a Manhattan, petali di rosa scivolarono dolcemente a terra… come la neve in una notte invernale Massachusetts. MelodyTarleton sta guidando verso casa per Natale, quando un uomo - vestito con un costume della  costume Revolutionary War - appare dal nulla, sul percorso della sua auto. Scossa, raccoglie lo straniero ferito, ascoltando con preoccupazione l'affermazione fantastica di Jake Mallory secondo cui lui è un soldato Patriottico, condannato a morte dalle autorità britanniche. L'ultima cosa che ricorda è il tiro del cappio. Al sicuro nella casa dei suoi genitori, Melody inventa una storia per spiegare la presenza  dell'ospite con le maniere cortesi, i vestiti strani e una brutta botta sulla testa. Mark, il suo caro amico che vorrebbe essere di più, è scettico e la sua famiglia è affascinata - anche se non così affascinata come Melody stessa. Jake è passionale, affascinante e del tutto diverso da chiunque abbia mai incontrato. Può davvero essere chi dice? E può un uomo dal lontano passato essere il futuro che lei anela veramente? Con l'aiuto di petali incantati, pozioni antiche e la magia delle feste, Melody e Jake si imbarcano in un'avventura di Natale inimmaginabile - e scopriranno un amore che trascende il tempo.
Voto Goodreads 3,60



Wolfsbane and Mistletoe (Sookie Stackhouse #8.1) di Charlaine Harris (2008)
TRADUZIONE DELLA TRAMA: Charlaine Harris, Patricia Briggs, Keri Arthur, e CarrieVaughn insieme con altri undici maestri del genere, offrono quindici nuove storie sui lupi mannari e le vacanze, un regalo natalizio per ricordare che le vacanze possono tirare fuori la bestia in chiunque. In particolare se sei un licantropo. In questa raccolta si possono trovare i racconti più spaventosi, più divertenti e più tristi sui licantropi, da leggere alla luce della luna piena con un primo proiettile d'argento a portata di mano.
Voto Goodreads 3,68







E con queste cover chiudiamo la versione natalizia di questa rubrica, da domenica prossima si torna alla normalità. Vi sono piaciute le cover delle feste?
Passo e chiudo J

sabato 29 dicembre 2012

In My Mailbox #4 e anteprima "L'ombra del sole" di Eva Fairwald

In questa mailbox voglio presentarvi un e-book che ho ricevuto giusto oggi, su gentile concessione dell’autrice : si tratta di un romanzo urban fantasy per ragazzi, ambientato in parte in Italia ai giorni nostri e in parte in una dimensione parallela, dove la magia è una realtà e convive con la tecnologia e che sono proprio curiosa di iniziare al più presto per scoprire questa originale combinazione.

L’OMBRA DEL SOLE
Di Eva Fairwald
Editore Amazon
Euro 0,89
TRAMA: Dora è una ragazzina come tante, con una vita normale e un po' noiosa, divisa fra la scuola e il tempo libero. Un giorno la sua quotidianità viene sconvolta: un demone la attacca mentre aspetta l'autobus per tornare a casa. Un ragazzo la salva e la costringe a seguirlo alla Biblioteca Storica, quartier generale dell'Unione Segreta.
In una dimensione parallela l'Impero del Sole ha sottomesso tutti gli altri popoli, molti sono costretti alla schiavitù, ma alcuni si sono organizzati e pianificano da anni un modo per liberarsi dell'Imperatore Heliodoro. L'Unione Segreta è ormai pronta ad agire e combattere per la libertà.
Perché l'Impero ha inviato dei sicari sulle tracce di Dora? Chi è quel ragazzo che l'ha salvata e che cosa si aspetta da lei l'Unione Segreta?


Il romanzo in questione è autopubblicato e attualmente disponibile solo in formato elettronico su Amazon (o in altri formati diversi da kindle su Smashword) ad un prezzo davvero irrisorio.
L’autrice si è occupata personalmente di tutto il processo creativo, del lavoro di produzione e della distribuzione e questo è il suo romanzo d’esordio (non il primo che ha scritto, ma il primo ad essere reso pubblico). In più come me è una fan di Buffy, quindi sono di parte!!! Ovviamente scherzo, ma ammiro molto il coraggio di questi nuovi esordienti che si buttano in pasto a noi lettori accaniti e spesso critici, quindi vi farò presto sapere come ho trovato il libro.
Nel frattempo se vi siete incuriositi, QUI avete la possibilità di leggere i primi 6 capitoli gratuitamente.
Vi lascio con il booktrailer

E ora passo e chiudo J

Weekly Summary #18

Weekly Summary è la rubrica dal blog ispirata dalla rubrica Clock Rewinders On A Book Binge (ideata dai blog On a Book Bender   e 25 Hour Books), ma che io in realtà ho trovato sul sito Storie Dentro Storie
La rubrica verrà postata ogni Sabato (salvo imprevisti) ed è, come dice il titolo, un RIASSUNTO SETTIMANALE di quello che è successo sul mio blog e nella blogsfera. A questo,  senza uno schema fisso, si possono aggiungere new entry nella mia libreria, citazioni, film visti o canzoni sentite… insomma qualunque cosa che abbia influenzato la settimana appena trascorsa!
Questa settimana le rubriche settimanali sono saltate quindi questo appuntamento con il riassunto settimanale sarà un po’ diverso, includendo anche le altre due rubriche.
SUL BLOG I LIBRI DI LO:
·         Per l’appuntamento con le cover questa settimana 4 romanzi di Donna VanLiere.
·         Ultimo Speciale Natale del 2012 con un video creato da me per voi follower.
·         Due nuove recensioni entrambe da 4 gufi (settimana molto positiva): Across the universe di Beth Revis e Petali di sangue di Emma K. Clarke, quest’ultima corredata anche da un’intervista all’autrice.
·         E per finire il punto della situazione di questo anno libresco con la Classifica 2012.
ALTROVE NELLA BLOGSFERA:
Questa settimana con le feste, non ho girato come il solito per i blog amici… ma la prossima settimana tornerò a suggerirvi anche post di altri blogger: promesso!!
TEASER SETTIMANALE:
Per l’estratto di questa settimana ho scelto Crossed di Ally Condie e il teaser si trova a pag.63:
“Se ami qualcuno, se qualcuno ti ha amato, insegnandoti a scrivere e dandoti voce, come puoi restare con le mani n mano? Tanto varrebbe cercare le sue parole scavando nella terra o tentare di strapparle al vento.
Perché quando ami, non c’è più niente da fare. Dall’amore non si torna indietro.
Ky mi riempie il cuore, abita i miei pensieri, il ricordo del suo tocco colma di calore le mie mani vuote. Devo trovarlo. Il suo amore mi ha messo le ali e questi mesi di lavoro mi hanno dato la forza di spiegarle”
LETTURE IN CORSO, FINITE E FUTURE:
1 - Letture in corso: Crossed di Ally Condie
2 - Letture finite: Petali di sangue di Emma K. Clarke
3 - Prossime letture: Il manichino di S.L. Grey

CITAZIONE LETTERARIA:
"Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso se stessi."
Daniel Pennac
C’È ALTRO?
Ho iniziato a creare una mia collezione di fotografie libresche: visto che adoro le foto con i libri protagonisti ho deciso di crearne di mie con i miei libri. Per ora è inserita solo sulla pagina facebook del blog, se volete dargli un’occhiata potete farlo qui, nell’album “Le foto di Lo”.
Inoltre sto pensando di sostituire le due rubriche settimanali, Teaser Tuesdays e WWW…Wednesdays, con una unica che le accorpi entrambe, voi cosa ne pensate? Ditemi la vostra!
E con questo direi che è tutto, quindi…
Passo e chiudo J

Classifica letture del 2012

L’anno volge al termine e quindi ci sta di fare il punto della situazione delle letture che mi hanno accompagnata nel corso del 2012. Rowan di Ombre Angeliche ha pubblicato questa “classifica “ in stile meme libresco e io ne ho approfittato perché mi è piaciuta l’idea.
1. Quanti libri hai letto nel 2012?
Secondo la mia libreria di Goodreads quest’anno mi ha visto macinare ben 92 libri e visto che il 92° è ancora in lettura credo che sia il totale definitivo… è il primo anno che tengo il conto, ma direi che non c’è male!
2. Il miglior libro letto?


La trilogia Beauty di Scott Westerfeld (qui la mia recensione): non ho dubbi su questo! Ho letto tanti bei libri, ma questo mi ha lasciato un ricordo indelebile e una grande voglia di rileggerlo, aprendomi l’immenso mondo dei distopici



3. E il più brutto?
Il profumo dell’oscurità di Emma Holly: questo romanzo è il primo di una trilogia che pare abbia avuto molto successo, ma io mi sono fermata al primo e non ho intenzione di cambiare idea. Se vi chiedete il perché sbirciate la mia recensione QUI.
4. Il più sorprendente?


Innamorata di un angelo di Federica Bosco: io che per anni sono stata così prevenuta verso le produzioni italiane, mi sono ritrovata quasi per caso tra le mani questa trilogia che non era mai entrata in Wish List… il primo libro è stato per me una rivelazione, un vero caso di colpo di fulmine (qui la recensione).


5. E quello più deludente?
A costo di inimicarmi i fan della serie, il secondo capitolo di Shadowhunters, città di cenere: avevo così tante aspettative dopo il primo, mentre ho trovato questo nuovo capitolo noiosetto e insoddisfacente… ma non ho intenzione di fermarmi, perché i personaggi mi piacciono troppo, quindi presto mi cimenterò col terzo!
6. Il libro più vecchio che hai letto?
Notte senza fine di Richard Laymon: è stata in realtà una rilettura, ma è comunque il più vecchio risalendo al 1994. Niente classici per me quest’anno ;P
7. E il più recente?
Se non sbaglio il più recente è Petali di sangue di Emma K. Clarke.
8. Quanti libri hai riletto?
Soltanto 2, quindi decisamente meno di quelli che avevo programmato di rileggere: vedrò di continuare con i buoni propositi nel 2013, perché ce ne sono veramente tanti che vorrei rileggere.
9. E quali vorresti rileggere?
Sicuramente troppi per riuscirci, ma si tratta di letture fatte ormai da anni: in primis vorrei rileggere tutta la saga di Harry Potter (spesso mi riguardo i film… ma non mi danno le stesse emozioni!), poi vorrei riprendere in mano due fantasy in cui i protagonisti sono animali ossia Il portatore di fuoco (cervi) e La visione (lupi) di David Clement – Davis, inoltre Discesa all’inferno di Jeff Long (horror), La collina dei conigli di Richard Adams, L’ospite di Stephenie Meyer e (pura utopia!) Il signore degli anelli di J. J. Tolkien e tanti altri… non so se riuscirò a rileggerli tutti, ma se ci riesco li vedrete inseriti nella mia rubrica Dusty Readings!
10. La cover migliore dell'anno?
Cavoli questa si che è difficile! Mi sono piaciute molto quelle di Luce di Elena P. Melodia, Darkest Mercy di Melissa Marr e Across the Universe di Beth Revis, ma anche altre e non saprei proprio dirne soltanto una.
11. E quella peggiore?
Quella che mi ha colpito meno di tutte è stata Diario di un sopravvissuto agli zombie di J.L. Bourne, ma la delusione più grande è stata la scelta italiana per Starters di Lissa Price.
12. E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca?
Nessuno, tutti i libri che leggo li compro... mi piace sapere che il libro che ho in mano mi appartiene!
13.Dei libri letti quanti erano ebook?
12 quindi non tantissimi, ma l’e-reader mi è arrivato solo al 28 settembre, quindi immagino che nel prossimo anno saranno molti di più.

Per concludere vi voglio lasciare con qualche ultimo consiglio di lettura  dai titoli letti in questo anno:
Il primo giorno di Rihannon Frater e Il passaggio di Justin Cronin (per gli amanti degli zombie)
Il rifugio dei cuori solitari di Lucy Dillon (per gli amanti degli animali)
Il libro segreto delle sirene di P.C. Cast (per chi cerca un bel fantasy)
Il segreto del bosco – Night School di C.J. Daugherty (per chi vuole un thriller ambientato in uno strano collegio)
Divergent di Veronica Roth e Matched di Ally Condie (per gli amanti del distopico)

E con questo direi che possiamo chiudere questo 2012 libresco… e voi? Quali sono i vostri libri migliori e peggiori di quest’anno?
A presto J

giovedì 27 dicembre 2012

Post di Santo Stefano

Ciao a tutti follower!
Grazie per i numerosi auguri :)
Questi giorni sono dedicati alla famiglia, quindi non pubblico le solite rubriche settimanali: il blog tornerà a pieno regime nei prossimi giorni, ma io sono sempre qui in giro!
Oggi volevo mostrarvi l'unico regalo libroso che ho trovato sotto l'albero e che mi ha fatto saltellare di gioia:
Tra ieri e oggi ho già macinato più di 160 pagine!
E voi cosa avete ricevuto di bello? Regali librosi?
A domani e buona notte a tutti :)

Recensione di "Petali di Sangue" di Emma K. Clarke e breve intervista all'autrice

Editore Amazon (autopubblicato)
Euro 12,48 (1,99 la versione ebook)
Pagine 216
TRAMA:
L’armonia del mondo si conserva negli anni grazie al delicato equilibrio che si è generato tra immortali, umani, creature sovrannaturali e magiche. Questa pacifica convivenza giungerà al termine quando alcuni immortali verranno assassinati nella dimora del loro sovrano Henry Carter, vampiro dal XVII secolo. A indagare su quanto accaduto sarà Giosy Mc Grey, “Amministratrice nazionale degli affari pubblici tra umani e creature immortali magiche”, capo del Distretto di Polizia della città e ultima discendente della più antica stirpe di streghe della nazione.
"Petali di sangue" è un romanzo con tante sfaccettature, lo sfondo perfetto per una storia romantica quanto intrigante e misteriosa, che permetterà ai nostri giovani protagonisti di comprendere non solo il presente, ma anche il loro passato; un passato oscuro e crudele che separò le loro anime e i loro cuori per molti anni, aiutandoli ad accettare l’inevitabile destino.

Oggi vi voglio parlare di un romanzo italiano (vi siete accorti che ci sto’ prendendo gusto con le produzioni nostrane?), gentilmente offertomi dall’autrice: grazie Silvia! Anche se dovrei dire Emma K. Clarke in quanto questo è lo pseudonimo con cui è firmato il libro. Questo romanzo, che ho letto in poco tempo e con entusiasmo, si basa su un tema sfruttato negli ultimi anni: l’amore tra un vampiro e un’umana.
“Bastaaa!”, mi direte voi, “cosa ci può essere ancora da inventare su questa abbinata?”… me lo sono chiesta anch’io prima di iniziare questo libro e devo dire che un argomento può essere banale all’ennesima potenza, ma sta’ all’interpretazione di chi lo sceglie renderlo originale: Emma ci è riuscita alla grande!
La sua protagonista Giosy Mc Grey prima di tutto non è una semplice umana, ma una potente strega (malgrado cerchi in ogni modo di negarlo anche a sé stessa) e questo già me l’ha fatta piacere moltissimo perché adoro le streghe. In più è anche una giovane donna sicura di sé, con un atteggiamento forte, ma un’anima fragile, oltre a rivestire il ruolo di amministratrice dei rapporti tra mortali e immortali, che la porta inevitabilmente a relazionarsi col sovrano dei vampiri, Henry Carter, che è ovviamente il protagonista maschile. Appena Carter entra in scena, filtrato dallo sguardo di Giosy, me lo sono immaginata come un vampiro fatale e fashion come il Jean-Claude di Laurell Hamilton (personaggio che non mi ha mai affascinata più di tanto), ma presto ho dovuto ricredermi: il signore vampiro di Emma K. Clarke è morto da 300 anni, odia la sua condizione di non vita e il titolo di milord con cui tutti lo apostrofano, adora vestirsi con jeans e camicia e da anni ormai tenta di conquistare Giosy, malgrado le di lei resistenze. In breve un personaggio davvero ammirevole: il suo corteggiamento è talmente romantico che a volte mi scordavo che fosse un vampiro e sinceramente non so come Giosy abbia fatto a resistergli così a lungo :P
Giosy e Carter sono assolutamente i personaggi principali (nonché le due voci narranti che nel libro si alternano di capitolo in capitolo), mentre tutti gli altri personaggi che ruotano intorno a loro sono solo “spalle” necessarie allo svolgimento della storia, ma non approfonditi particolarmente: questo avrebbe potuto essere un difetto, ma le spiccate personalità della copia leader della narrazione, non mi ha fatto per niente sentire la necessità di sapere di più sugli altri.
Insomma ho trovato questa accoppiata decisamente vincente! Generalmente in questo genere di romanzi, anche in quelli che ho adorato, non mi sono mai innamorata delle copie protagoniste: per fare alcuni esempi, a Bella-Edward ho sempre preferito Bella-Jacob (serie Twilight), ad Anita-Jean-Claude ho sempre fatto il tifo per Anita-Richard (serie Anita Blake), mentre Elena-Stefan a tutt’oggi non mi convince al 100% (serie Diario del vampiro). La coppia Giosy-Carter invece mi ha davvero appassionata perché il loro rapporto, malgrado tutte le difficoltà che incontra, è quello che potrei desiderare se mi innamorassi di un vampiro e il sentimento che li lega è genuino e solido come ci si immagina un simile amore… l’unico particolare che mi ha lasciata un po’ dubbiosa sono tutti i vezzeggiativi tenerotti con cui Carter si rivolge a Giosy, mentre lei non mi sembrava proprio il tipo da “la mia streghetta” e simili XD
Ma prima che pensiate ad un romanzo rosa, voglio sottolineare che “Petali di sangue” non è solo romanticismo: potete trovare anche azione, intrighi, colpi di scena e antiche maledizioni che fino all’ultima pagina tengono viva la curiosità del lettore. Ovviamente, come sempre, non entro nei dettagli per non cadere per sbaglio in qualche spoiler, ma vi voglio dire qualche ingrediente di questa riuscita ricetta: magie, lupi mannari con una regina puzzolente e terribilmente antipatica, omicidi da risolvere e segreti da scoprire per poter amalgamare il tutto.
Emma K. Clarke esordisce con un romanzo ben riuscito. Malgrado non sia un librone tutto quello che era necessario a rendere efficace la storia, l’autrice ce l’ha messo riuscendo a portare il suo tocco di originalità ad un argomento ormai sfruttatissimo: anche per quanto riguarda i suoi vampiri e le loro usanze, l’autrice rispolvera la tradizione “draculiana” tipo la trasformazione in pipistrello, stravolgendo poi il folkore con la sua versione di succhiasangue, che ad esempio necessita giusto di un paio di occhiali da sole per vivere di giorno e mischiarsi indisturbato tra gli umani.
L’epilogo mi è piaciuto molto e se non dovesse esserci nessun seguito, rimarrei con una bella “istantanea” del destino che immagino per i personaggi.
Ultimo punto a favore di questo romanzo (non che ne avesse bisogno) è che nei primi capitoli viene anche citata la mia eroina di sempre, il telefilm che mai nessuno ha scalzato dal suo posto in cima alla mia classifica di gradimento: Buffy!
A questo punto non mi resta che concludere, consigliando questo romanzo a tutti gli appassionati del genere e a quelli che cercano anche una bella storia d’amore.
4 gufi paciocconi per Emma K. Clarke e il suo Petali di sangue.
Ma questa volta non termino qui, perché l’autrice di questo romanzo è stata talmente gentile da rispondere a qualche domanda, quindi non fermatevi qui perchè dopo i gufi e il collegamento alla Reading Challenge trovate una breve intervista.
VOTO:

QUESTA RECENSIONE PARTECIPA
AL 3° GIRONE DELLA HOGWARTS READING CHALLENGE DEL BLOG READING IS BELIEVING


INTERVISTA ALL’AUTRICE  EMMA K. CLARKE
LO: Ciao Silvia. Prima di tutto benvenuta sul mio blog e grazie per la tua disponibilità.

S.: Grazie mille a te per questa occasione. La mia prima intervista…

LO: La prima domanda che vorrei farti per quanto banale è perché hai scelto di pubblicare con uno pseudonimo che trae in inganno sulle tue origini italiane? Ha un significato particolare per te o credevi semplicemente che Emma K. Clarke suonasse meglio di Silvia Tessari?

S.: Sicuramente Emma K. Clarke suona meglio di Silvia Tessari. Oltretutto hai idea di quante Silvia Tessari ci siano solo nella regione del Veneto? Siamo in tantissime. Ci sono giorni in cui mi sento una gocciolina dentro un vasto oceano. A dire tutta la verità ho scelto uno pseudonimo inglese per trarre in inganno quei lettori convinti che le autrici americane siano più brave a scrivere delle nostre grandissime autrici italiane. Se ci fermiamo un secondo a riflettere, quanti sono i lettori che comprano un libro di un’autrice esordiente italiana, oltretutto autopubblicato? Una piccola piccola minoranza. Sono sicura che moltissimi fra questi lettori si limitano a comprare libri di autrici già conosciute, senza accorgersi che ci sono meravigliose perle da leggere anche fra la piccola e media editoria. Posso citarti solo alcune fra le tanti autrici a cui mi riferisco, come Paola Boni, Francesca Angelinelli, Anna Grieco, Sabrina Rizzo…potrei continuare tutto il giorno.

LO: Hai proprio ragione e non mi vergogno ad ammettere (come i miei follower già sanno) che fino a poco tempo fa appartenevo a quella schiera di prevenuti verso gli scrittori nostrani… Per fortuna mi sono vista costretta a rivedere le mie opinioni. Ma proseguiamo con le domande.
Come è nata l’idea per la trama del tuo libro? Ti sei ispirata a qualche romanzo o film?

S.: Bella domanda.
Penso che uno scrittore prenda ispirazione da tutto quello che vede, che legge, che prova sulla sua pelle, però non mi sentirei di nominare un film o un romanzo in particolare. Diciamo che ho preso spunto un po’ da tutto. Di solito quando comincio a scrivere un libro, traccio una trama sommaria su di un foglio e poi scrivo un piccolo riassunto per ogni capitolo, per svilupparlo successivamente. Posso solo farti pensare a quanto una storia possa cambiare da una trama abbozzata alla vera e propria stesura del libro. I personaggi e le loro azioni cambiano continuamente. Ci sono volte in cui stupisco me stessa per quello che ho scritto. Mi accorgo solo a capitolo concluso quanto ci sia di me stessa in quelle righe: le mie emozioni, come avrei reagito in una data situazione, cosa avrei desiderato fare. Sono dell’opinione che in ogni libro ci sia un pezzo della vita dell’autore, ma non vi dirò quale pezzettino c’è della mia vita in “Petali di sangue”.

LO: E i tuoi personaggi sono modellati su persone che conosci realmente o sono solo frutto della tua fantasia?

S.: Come ho già detto, alcune azioni dei personaggi sono modellate sull’autrice, altre invece non hanno nulla a che fare con me o con chi conosco. Forse inconsciamente non me ne rendo conto nemmeno io. Pensa che i lettori sono i primi a trovare delle analogie tra i miei personaggi e la loro vita. Nel primo libro che ho scritto (mai pubblicato) avevo inserito praticamente tutta la mia famiglia tra i personaggi, poi con il tempo ci si accorge che è un’azione azzardata perché si pensa sempre a cosa farebbe quella persona in una determinata situazione. Ho evitato di rifare lo stesso errore nei miei scritti successivi.

LO: Petali di sangue è un libro autoconclusivo o credi di riportare sulla carta Giosy e Carter per dare un seguito alla loro storia?

S.: Sinceramente voleva essere un libro autoconclusivo. In un mondo di saghe fantasy, mi sembrava di fare un regalo al mio scritto rendendolo autoconclusivo, però tutti i lettori finora chiedono un seguito… adesso mi ritrovo in mezzo a due fuochi e non so cosa fare. Dico solo questo: vedremo se il tempo e le idee saranno ideali. Non vorrei deludere i lettori con un seguito che rischia di sfociare in una pallida imitazione del primo libro.
Se dovessi scrivere una buona trama e ne uscisse un buon libro, allora potrei anche pubblicarlo, ma al momento ci sono troppi “se” per darti una vera risposta.

LO: Immagino che questo sia solo l’inizio di una bella avventura. Credi che continuerai a scrivere di vampiri e creature soprannaturali o proverai a cimentarti con un altro tipo di narrazione?

S.: Mi sono già cimentata con altri tipi di narrazione, ma non sono alla stessa altezza. Ti faccio un esempio: un anno e mezzo fa ho partecipato ad un concorso per “Lettere d’amore” e mi sono resa conto che non so parlare d’amore senza renderla una cosa triste, quindi sarebbe complicato scrivere un romanzo normale. Ho provato a scrivere horror e thriller, ma credo di essere troppo tenera per queste cose, forse con il tempo migliorerò e se ne riparlerà.
Comunque tutti gli “scrittori” crescono con gli anni, quindi non mi sento di escludere nuove prospettive.

LO: Non voglio rubarti troppo tempo, ma immagino che prima di diventare una scrittrice tu sia stata (e probabilmente sia ancora ora) una lettrice: che genere di libri ti piace leggere?

S.: Leggo di tutto: sono un’accanita lettrice. Adoro il genere urban fantasy (credo si sia capito fin troppo bene), ma adoro leggere anche thriller (Jeffery Deaver è uno dei miei autori preferiti) oppure romanzi sentimentali come quelli di Nicholas Sparks, James Patterson (ho adorato “Domeniche da Tiffany”). Sono una divoratrice onnivora di libri: mi piace qualsiasi genere, a patto che sia scritto in maniera coinvolgente.

LO: E per concludere hai un consiglio da dare agli aspiranti scrittori?

S.: Io mi sento ancora un’aspirante scrittrice. Ho molto da imparare e il desiderio è sempre lo stesso: trovare qualcuno (in tal caso una casa editrice) che creda nei miei lavori. Non mi sento affatto  una scrittrice. Però un consiglio mi sento di darlo. Non smettete mai di leggere, di accettare consigli, di coltivare la vostra passione, non arrendetevi davanti ad un contratto di pubblicazione a pagamento, non sentitevi già scrittori perché c’è sempre da imparare, anche dal lettore che vi critica pesantemente. L’importante è non sfociare negli insulti. Credo che sia possibile ogni tipo di confronto, anche nel mondo dell’editoria. Partecipate a concorsi letterari, mandate romanzi a destra e sinistra, fateli leggere alla persona che vi critica di più (una persona però a cui piaccia il genere che scrivete), perché sarà l’unica che vi darà un parere sincero sulla vostra opera.
Con questo concludo e ringrazio molto per questo piccolo spazio nel tuo blog carissima.
Un abbraccio. Emma/ Silvia.

Ancora un ringraziamento di cuore a Silvia per essersi fatta rubare un po’ di tempo e un grande in bocca al lupo.
A questo punto posso davvero salutarvi, quindi passo e chiudo J