sabato 30 giugno 2012

Premio Colors

Volevo ringraziare Lady Debora del blog Happy Red Book per il Premio Colors:
 
Le regole di questo premio sono:
1- Elencare 3 mestieri che vorresti fare o che avresti voluto
2- Scrivere il nome di una canzone che ti piace particolarmente
3- Affidare il Premio a 12 Blog 
 
Allora vediamo di eseguire:
1- Avrei sempre voluto lavorare in una libreria (come mai??) ma non ci sono mai riuscita, poi mi sarebbe piaciuto lavorare con i cani o in un allevamento, infine aprire uno studio di tatuaggi (e questo se tutto va bene ci riesco presto!)
2- November Rain dei Guns' N' Roses (vecchiotta, ma sempre bellissima)
3- I 12 blog a cui affido il premio sono i seguenti (sperando che non ve l'abbiano già dato):
E con questo è tutto!
A presto :-)

venerdì 29 giugno 2012

Wish List #4

Per la wish list di luglio ho navigato un po’ avanti e indietro nel web e ho trovato ben poco da inserire nei prossimi acquisti… ma c’era da aspettarselo! Come ogni anno luglio e agosto sono mesi poveri di pubblicazioni, così il portafoglio respira un pochino, preparandosi poi per l’escalation che da settembre a natale metterà in crisi noi lettori con la domanda “ quali prendo per primi?”.
Ma tornando al presente, vi volevo segnalare solo due titoli interessanti.

BIANCANEVE E IL CACCIATORE di Lily Blake
Editore Mondadori
Euro 9,90 (versione E-book)
TRAMA:
Re Magnus è in guerra contro un terribile nemico. Ma armi e battaglie non lo distraggono dal doloroso ricordo della moglie perduta. Di lei gli rimane solo la piccola Biancaneve. Fino al giorno in cui, nella Foresta Tenebrosa, il re incontra una donna bellissima, capace di farlo innamorare di nuovo: la malvagia Ravenna. È la regina del Male, che con le sue arti di magia nera, assorbe dal cuore delle fanciulle l'eterna giovinezza, uccidendole. La prossima vittima è Biancaneve. Ma sotto il candore della pelle e l'ingenuità dello sguardo, la ragazza cela un animo guerriero. Ed Eric, il cacciatore destinato a sopprimerla, si troverà di fronte una donna coraggiosa, affascinante, e decisa a combattere nonché una banda di nani ribelli che darebbero la vita per lei. La perfida Ravenna ha i giorni contati. La celebre favola di Biancaneve si trasforma in un racconto epico, dark e romantico.
Uscita: 11/07/2012 (per ora confermato solo su Amazon)
 Il film omonimo, con Kristen Stewart nei panni di Biancaneve e Charlize Theron in quelli della regina cattiva uscirà nelle sale italiane lo stesso giorno! Da parte mia per ora mi dovrò accontentare del film (non avendo ancora un lettore di e-book), perché non ho trovato notizie della pubblicazione cartacea… ma se qualcuno di voi sa qualcosa in più, fatemelo sapere, PER PIACERE!!

LA CITTA’ DELLE TENEBRE di Ilona Andrews
Editore Nord
Pagine 320
Euro 16,00
TRAMA:
Le chiamano «ondate di magia». Quando si abbattono sulla città di Atlanta, tutti gli strumenti tecnologici smettono all’improvviso di funzionare e le creature della notte riacquistano i loro poteri soprannaturali: durante quel periodo, sono i mercenari della magia gli unici in grado di arginare la violenza e di proteggere la popolazione inerme. Naturalmente solo dietro adeguato compenso. Per Kate Daniels, non è quindi una sorpresa ricevere la visita di Ghastek, il temibile capo dei vampiri. Lo è invece la notizia che lui le riferisce: Greg Feldman, mentore e amico della giovane mercenaria, è stato assassinato, insieme con una delle creature al servizio del Padrone dei Morti. Sconvolta, Kate decide subito d’indagare e, in breve tempo, i suoi sospetti si concentrano su un membro della comunità dei mutaforma di Atlanta, da sempre in lotta contro Ghastek e i suoi servi. Trascinata in un’oscura rete d’intrighi e tradimenti, Kate dovrà quindi fare appello a tutto il suo coraggio, se vorrà vendicare la morte di Greg e scongiurare la sanguinosa guerra che sta per scoppiare tra vampiri e mutaforma, una guerra che rischia di distruggere l’intera città…
Uscita: 05/07/2012
Questo è il primo volume di una serie piuttosto lunghina con protagonista Kate Daniels che attualmente comprende 5 libri già pubblicati in America, più 2 in previsione… non so se avrò il coraggio di iniziare un’altra serie di cui non so quando vedrò la fine, ma poiché mi sembrava comunque carino l’ho inserito!

A presto J

mercoledì 27 giugno 2012

Recensione de "Il giardino degli incontri segreti" di Lucinda Riley

Editore Giunti
Pagine 624
Euro 9,90
TRAMA
Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un’affascinante e affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, co­me è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l’avanzare dell’inverno l’attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia.

Che lettura difficile! Sono partita in quarta trovando l’ambientazione e la storia molto belli, proprio il genere che cercavo… poi, dopo il primo centinaio di pagine, ho iniziato ad arenarmi e arrivare alla fine è stata davvero un’impresa.
Hanno scritto di questo libro:
IL ROMANZO DELL’ESTATE!
IN CIMA ALLE CLASSIFICHE DA OLTRE UN MESE. 
1 MILIONE DI COPIE VENDUTE NEL MONDO
 Tutto quello che ogni donna vorrebbe trovare in una storia d'amore
Quindi mi aspettavo un altro successo del mio intuito… ma ho sbagliato.
È vero che non ci possono piacere tutti i libri, ma questo mi ha preso in contropiede. Mi aspettavo una storia romantica con i suoi segreti da svelare, ma comunque una lettura da ombrellone. Invece mi sono ritrovata alle prese con un romanzo complicato in cui presente e passato formano addirittura due romanzi distinti per lo spazio che occupano e dove non puoi distrarti, altrimenti finisce che non capisci più un tubo.
Dopo le prime 96 pagine in cui ho scoperto una protagonista (che mi piace molto e che mi è piaciuta fino alla fine!) che cerca di superare con scarso successo una tragedia famigliare… mi sono trovata nel 1939 a leggere la storia di un’altra protagonista, che si scoprirà molto dopo (ma davvero molto) che legame ha con il presente: è stato come prendere in mano un libro diverso… non che la storia fosse brutta in sé, ma mi ha molto disorientato la lunghezza di questo flash back, che termina oltre 125 pagine dopo, e non è l’unico.
Probabilmente avrei apprezzato un amalgama maggiore tra le due epoche, che si riveleranno strettamente legate da segreti tenuti nascosti per decenni.
Il secondo flash back sarà ancora più lungo e, per quanto l’ambientazione sia incredibilmente bella, continuavo a sperare di tornare ai giorni attuali per scoprire come proseguivano gli eventi.
Capisco che l’autrice abbia voluto descrivere nei più piccoli dettagli lo svolgersi di fatti lontani nel tempo che influiscono comunque su molte persone di ieri e di oggi… ma credo che se anche fosse stata un po’ più stringata non si sarebbe perso comunque il senso del libro.
Ho trovato il rapporto di Julia e Kit, troppo semplice per la situazione emotiva in cui si trovava lei: arriva per tutti il momento di voltare pagina, ma mi è sembrato tutto un po’ troppo “dall’oggi al domani”.
Inoltre più avanzavo con la lettura, più tutto mi sembrava troppo intricato: avevo l’impressione di guardare Dinasty o Beautiful! Le bugie raccontate e svelate non bastano mai e quando credi di avere tutto chiaro, ne salta fuori un’altra. Persino la sorella di Julia, Alicia, scoprirà qualcosa che la riguarda… ed è qualcosa che ho trovato superfluo, come se l’autrice volesse per forza che tutti i personaggi avessero un segreto.
Per carità il libro non è sicuramente da buttare e due personaggi mi hanno davvero conquistata: Julia e Lidia (che non vi spiego chi è perché è un “segreto”), ma questo non è stato sufficiente a farmi entusiasmare.
Quindi, se avessi creato una classificazione a stelline, questo romanzo ne prenderebbe soltanto 2.
Comunque come sempre non mi sento di sconsigliarlo decisamente, perché qualcuno più paziente e meno critico di me sicuramente saprà apprezzarlo.
J

VOTO:


Per chi vuole leggere l’inizio del libro:

Recensione de "Il precario equilibrio della vita" di Giorgio Marconi

Editore Montag
Pagine 112
Euro 18,00
Trama:
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. E la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.

Premetto che sono alquanto poco patriottica per quanto riguarda libri e film: non sono sicura da dove arrivi questo mio sentimento, ma generalmente parto molto prevenuta in entrambi i generi, quando si tratta di opere italiane.
In questo caso lo stesso autore Giorgio Marconi (che ringrazio tantissimo) mi ha invitata a leggere i primi quattro capitoli della sua opera che potete trovare qui:
In seguito mi ha fatto pervenire l’intero romanzo e devo dire di esserne rimasta talmente contenta e stupita (non credevo che il blog potesse avere anche questi riscontri), che il fatto che si trattasse di un autore italiano ha perso completamente importanza: questo anche perché dopo aver letto le poche pagine di anteprima, ho capito di voler scoprire come continuava la storia.
Appena ho letto quel quasi niente dei personaggi, ho pensato subito che avrei potuto amarli velocemente.
Il protagonista è Giulio, un pittore di strada di ormai 98 anni, che ha girato il mondo nel corso della sua lunga vita e ora trascorre i suoi ultimi anni alla casa di riposo per ex-artisti ai piedi di Montmartre. L’evento principale del libro è l’arrivo di Goffredo, presunto funzionario delle Poste Italiane di 65 anni, alla casa di riposo per consegnare a Giulio una lettera smarrita da oltre 60 anni: quella lettera era stata scritta da Clara, l’unica donna che Giulio avesse mai amato…
Avrebbe potuto quella lettera, se recapitata in tempo, cambiare l’intera vita di Giulio?
Nella casa di riposo un altro personaggio si aggira delicato (malgrado la mole che gli viene attribuita dall’autore): la dolce e tormentata Yvonne, che ha sacrificato la sua gioventù per curare i genitori malati e che svilupperà una tenera simpatia per il nuovo venuto.
L’autore riesce a creare delle immagini bellissime. Mi ha colpito, ad esempio, la descrizione che il protagonista dà della vecchiaia. Cito solo in parte “Vivere di ricordi non è poi così male. I giovani vivono di progetti e speranze per il futuro, noi di rimembranze del passato. I giovani rischiano di veder naufragare i loro piani, frustrate le loro aspettative; i nostri ricordi, invece, sono lì, sempre presenti, fanno parte di noi”.
Una peculiarità davvero originale del libro è che l’azione rimane perennemente statica… attraversando un’intera vita. Mi spiego: il lettore percorre tutte le vicende vissute da Giulio dall’infanzia fino al presente, dall’Italia, all’America fino a Parigi, tramite i racconti dello stesso Giulio a Goffredo, mentre i due non si muovono mai dalla casa di riposo!
Anche la parte che riguarda Yvonne la scopriamo attraverso le sue riflessioni e le mail che legge e scrive.
E’ stata una lettura molto diversa dal solito, ma mi ha fatto davvero riflettere: basta così poco per cambiare le cose, per modificare o decidere un’intera esistenza o più d’una… ma si tratta del senno di poi o forse il destino era già scritto? Alla fine “Siamo tutti equilibristi in bilico sulla fune delle nostre esistenze. Cerchiamo di rimanere in piedi nonostante il precario equilibrio della vita”.
Anche la conclusione ha un suo fascino, che non posso analizzare liberamente per non svelare dettagli che vanno letti al momento giusto per avere il giusto impatto!
È un romanzo breve e l’impressione è che non ci sia abbastanza “scritto” per approfondire i personaggi: eppure si riesce a capire tutto ciò che serve per conferir loro un raro spessore.
Consigliato a chi cerca un romanzo che faccia riflettere e commuovere, un libro delicato scritto “sottovoce” (lo so è una definizione bizzarra, ma non riesco a esprimere diversamente l’impressione che ho avuto di una narrazione sussurrata: concedetemi la licenza poetica!).
Davvero bello.

VOTO:

lunedì 25 giugno 2012

I Love Shopping #4

MI DOVETE METTERE LA CAMICIA DI FORZA… almeno non posso mettere mano al portafoglio e tanto meno sollevare libri dagli scaffali!!! Non è possibile: oggi proprio non dovevo andare in libreria, ma malauguratamente ci sono passata davanti e si può forse non entrare??? In più mi sono anche ricordata di avere 5 euro di sconto sulla tessera Giunti, quindi se avessi comprato solo un libro da 10 euro praticamente non avrei speso niente: BEI PROPOSITI!
In realtà sono tornata a casa con:


  TORN – Ritorno dal regno perduto
di Amanda Hocking (Trylle volume 2)
Editore Fazi
Pagine 350
Euro 9,90
TRAMA:
Da quando Wendy Everly ha scoperto la verità su di sé – essere una changeling scambiata alla nascita – sa che la sua vita è destinata a trasformarsi, ma ancora non immagina fino a che punto la spingeranno gli eventi. I Vittra, popolo nemico dei Trylle, non si fermeranno davanti a niente pur di sottrarre Wendy alla sua famiglia. Così, con una guerra sempre più imminente, l’unica speranza per Wendy di salvare il mondo dei Trylle è quella di imparare a usare i poteri di cui è dotata e di sposare un uomo che sia di stirpe nobile come lei. Ma questo significa abbandonare sia Finn, la sua affascinante guardia del corpo, che Loki, un principe Vittra per il quale prova un’attrazione sempre più irresistibile. Divisa tra i sentimenti e l’appartenenza alla sua gente, tra amore e dovere, Wendy è posta di fronte a una scelta delicata e rischiosissima, che potrebbe costarle la perdita della libertà.
 Seguito di Switched J

LA CASA SUL FIUME
Di Penny Hancock
Editore Time Crime
Pagine 368
Euro 10,00
TRAMA:
Greenwich, Londra. In un freddo pomeriggio di febbraio, Sonia apre la porta di casa a Jez, 15 anni, un amico del figlio. Il ragazzo vorrebbe vedere un raro disco di vinile, pensa di restare qualche minuto e andare via. Non uscirà più. Con una folle progressione geometrica, un passo dopo l’altro, Sonia fa in modo che Jez non lasci la casa sul fiume, fino a quando non scoprirà di esserne prigioniero, di non poter chiedere aiuto. La sola possibilità che gli resta è trovare un modo per convivere con lei, con quella donna che lo considera una cosa sua, un oggetto da proteggere, da custodire. Non ha altra strada se non venire a patti con la sua carceriera: del resto, chi lo cercherebbe mai in quella splendida, vecchia dimora in riva al Tamigi? Chi sospetterebbe di una moglie e madre esemplare, che non ha mai mostrato alcun segno di squilibrio? La casa sul fiume è la storia di un’ossessione, di uno smarrimento che affonda le sue radici nei meandri più oscuri della psiche. Ed è la storia di una donna reale e vera come solo il dolore sa esserlo: perché la sua solitudine, i suoi ricordi, i suoi moventi parlano al cuore di ognuno di noi.

COLAZIONE DA DARCY
Di Ali McNamara
Editore Newton & Compton
Pagine 384
Euro 9,90
TRAMA:
 Quando Darcy McCall perde l’adorata zia Molly, l’ultima cosa che si aspetta è di ricevere in eredità un’isoletta in mezzo al mare. Secondo le ultime volontà della donna, però, per entrarne in possesso, Darcy dovrà trascorrere almeno dodici mesi sull’isola di Tara, al largo delle coste occidentali dell’Irlanda. Una bella sfida, non c’è che dire, per una come lei, abituata alla frenetica vita londinese.
«Come faccio a staccare la spina per andare a vivere in un'isola per un anno intero, come una specie di reclusa? Che ne sarà della mia vita a Londra? I miei amici, il mio lavoro, il mio appartamento? Non posso mollare tutto così!»
Ma forse un cambiamento è proprio ciò di cui Darcy ha bisogno, così, senza quasi rendersene conto, da un giorno all’altro si ritrova a dover dire addio alle amate scarpe con il tacco per indossare un paio di orribili stivali. Adattarsi alla spartana vita dell’isola sarà un’impresa tutt’altro che facile, ma tra una tazza di tè e i biscotti fatti in casa, Darcy scoprirà che l’isola ha molto da offrire…
E dopo le difficoltà iniziali, il calore e l’affetto della piccola comunità di Tara finiranno per conquistare anche la festaiola Darcy. Nuovi amici e forse un nuovo amore l’attendono dietro l’angolo: chi, tra il bellissimo Connor e il testardo Dermot, saprà far battere il suo cuore?

Speriamo almeno che la validità degli acquisti imprevisti valga il senso di colpa durato quasi un minuto XD

domenica 24 giugno 2012

Recensione di "Scomodi segreti" di Monica McInerney

Editore Corbaccio
Pagine 384
Euro 18,60
Pubblicato 01/02/2007
TRAMA:
Harriet Turner sa tutto sui viaggi. È una guida turistica e ne ha organizzati a centinaia per l’agenzia che la sua famiglia gestisce. Ma non è preparata al dramma, all’ilarità o alla passione del tour Willoughby... Quando sua sorella Lara scompare improvvisamente, Harriet sta portando una comitiva di turisti in un tour a tema nel Devon e in Cornovaglia. L’eccentrico gruppo è formato da fans di Willoughby, una serie poliziesca inglese, che non vedono l’ora di incontrare Patrick Shawcross, l’avvenente attore che lo aveva interpretato quindici anni prima. Per Harriet il tour si trasforma in un’esperienza particolare, un viaggio di autoscoperta, che la porta a interrogarsi sulla sua famiglia, sulla sua infanzia, sui forti sentimenti che si accorge di provare per Patrick Shawcross. Ma intanto... che cosa è accaduto a Lara? E in che modo questo viaggio è collegato alla sua scomparsa?
Non c’è niente di meglio di una fantastica e rilassante giornata in piscina da sola con un bel libro (mentre tutti gli altri sono al lavoro XD), per finire le oltre 150 pagine che mi mancavano. Negli ultimi due giorni non ero riuscita a ritagliarmi per leggere tutto il tempo che avrei voluto, ma finalmente ho recuperato!
Questa premessa già da sé dice quello che penso del libro oggetto di recensione: mi è piaciuto un sacco.
Era un bel po’ che non leggevo romanzi “umani”: avevo proprio bisogno di vita reale, sentimenti reali e storie reali. Leggere la storia di una ragazza (ormai donna direi) con tutti i problemi, i dolori e le gioie di una vita che potrebbe appartenere a chiunque è stata una ventata di freschezza.
Lo stile dell’autrice inoltre è davvero scorrevole e gradevole: non la conoscevo prima di questo romanzo, ma se dovessi imbattermi di nuovo in un suo libro, di sicuro lo acquisterei.
Apro una piccola parentesi per spiegare come questo libro vecchiotto è finito tra le mie mani: non l’ho comprato anni fa per continuare ad anteporvi altre letture. E’ stato una specie di regalo. Una mia amica che non ha posto per i libri in casa (e che non legge tanto come me per sua fortuna) ha deciso di tenere solo quelli che gli sono davvero piaciuti. Gli altri (7 in totale) li ha infilati in una borsa della spesa e me li ha scaricati nel bagagliaio dell’auto. Io, avendo già problemi a stare dietro ai miei acquisti e non conoscendo nessuno dei titoli, li ho girati a mia mamma passando la patata bollente. Premetto che io e mia madre non abbiamo proprio gli stessi gusti (lei non acquista libri, legge quelli che le do io e 8 volte su 10 mi dice con fare scettico “ma a te è piaciuto?!”)… ma dopo un po’ me li ha restituiti tutti, dicendo che gli erano proprio piaciuti. Ovviamente me li sono ripresi mettendoli in fondo alla pila di libri da leggere… poi qualche giorno fa non riuscivo proprio a farmi venir voglia di leggere nessuno dei miei acquisti e ho deciso di tentare la sorte con questo!
È davvero buffo: mi sforzo sempre di comprare il libro giusto, dopo aver letto recensioni o anteprime o commenti… e poi un libro arrivato a me quasi per sbaglio, batte una buona parte di quelli scelti da me.
Ma tornando alla recensione vera e propria, avrei talmente tante cose da dire sul romanzo che non so nemmeno da dove iniziare.
La protagonista (Harriet Turner) è una ragazza che ha vissuto delle perdite dolorose e che non è stata in grado di reagire per affrontarle, lasciandosi sopraffare. Il suo percorso per ritrovare se stessa è lungo e costellato di incertezze.
Il libro alterna il presente in cui Harriet cerca di riprendere le redini della propria esistenza, al passato in cui forse si trovano le radici della sua insicurezza di adulta.
L’autrice non si perde in descrizioni infinite, disgressioni fuori luogo o noiosissime introspezioni. Fin dall’inizio mi sono sentita la benvenuta nella storia e leggevo ogni pagina con piacere e col desiderio di leggere la successiva, per scoprire la storia di questa famiglia: perché ovviamente Harriet non è l’unica protagonista, con lei (dal passato al presente) vediamo i due fratelli più grandi, la cognata, i genitori e ovviamente la sorellastra Lara, che sembra essere al centro dei disagi di Harriet stessa. Infatti in molti momenti l’empatia per la protagonista porta a provare per Lara un sentimento di insofferenza… ma come nella vita vera bisogna ascoltare le due campane per avere un’opinione equilibrata.
Non posso addentrarmi troppo su questa strada perché sarebbe troppo facile spoilerare e mi spiacerebbe davvero, perché nel corso della narrazione e soprattutto alla fine si avranno molte rivelazioni, di cui ho apprezzato ogni riga.
Non mancherà ovviamente la parte romantica, ma è talmente delicata e tenera che si fa strada negli eventi quasi in punta di piedi, prima di camminare a testa alta.
Principalmente si seguono le vicende tramite Harriet e il suo viaggio in Cornovaglia come guida turistica, ma tutti i personaggi avranno il loro percorso da ultimare… e devo dire che ogni vicenda personale, da quella più approfondita a quella più marginale (come quella della giovane Molly) mi hanno appassionata. Comunque in definitiva il libro tratta dei rapporti famigliari, spesso difficili, del cammino impervio per diventare gli adulti che si desidera essere e dello sforzo necessario per andare oltre le proprie convinzioni e cercare di vedere al di là delle pareti che a volte ci erigiamo intorno: spesso sentimenti negativi verso un’altra persona (come la rabbia, il rimorso, la gelosia) ci portano a ricordarne solo le cose brutte, quasi il nostro subconscio cerchi di sottolineare le motivazioni che ci causano quelle reazioni emotive… oscurando ricordi positivi, che invece potrebbero cambiare la nostra predisposizione d’animo!
Non sono proprio sicura di essermi spiegata a dovere, ma se decidete di leggere il libro, capirete sicuramente quello che cerco di dire.
Ma adesso, prima di eleggermi filosofa della giornata, è meglio che smetto di annoiarvi, tanto che il libro l’ho adorato, l’avete capito e se avete voglia di una storia che vi faccia sorridere e magari commuovere, questa fa al caso vostro… e poi come sempre, questa è solo la mia opinione personale J
A presto!!!

VOTO:

venerdì 22 giugno 2012

Sotto l'ombrellone

E rieccoci alle porte di una nuova estate (finalmente direi, visto che qui da me ci ha fatto penare parecchio prima di iniziare… 15 giorni fa passavo ancora la serata sotto la copertina di pile!) e quindi nuovamente alle prese con la domanda di ogni anno:  CHI LIBRI MI PORTO SOTTO L’OMBRELLONE? Quest’anno quasi sicuramente non andrò al mare (sigh L), ma la piscina e il sole durante le vacanze non me li toglie nessuno. Quindi come sempre non voglio dover pensare ai libri che mi accompagneranno nel dolce far niente, ma avere già pronta la pila da portarmi dietro.
Fino a qualche anno fa ero poco organizzata, mi portavo in ferie i primi libri che mi capitavano per mano (evitando giusto i mattoni che avrebbero occupato lo spazio di una scatola da scarpe!)… per poi ritrovarmi con libri che non avevo molta voglia di leggere, pensando “avrei potuto prendere l’altro”.
Poi ho trovato il mio sistema organizzativo e non l’ho più mollato!
In vacanza ho scoperto di non aver troppa voglia di concentrarmi, senza perdere però la voglia di perdermi tra le pagine scritte: farmi accompagnare da vari libri in cui i personaggi sono sempre gli stessi è un buon sistema per non dovermi scervellare a ricordare nuovi nomi, nuove ambientazioni e nuove storie.
L’idea è stata puramente casuale nell’estate 2010… durante l’inverno avevo letto il primo libro di Charlaine Harris sulla saga si Sookie Stackhouse (per chi non la conosce – chi?- la saga racconta di un mondo in cui i vampiri vivono a stretto contatto con gli esseri umani, cercando di integrarsi nella società. La serie è narrata in prima persona dal punto di vista di Sookie Stackhouse, una cameriera telepate che vive nell'immaginaria cittadina di Bon Temps, in Louisiana), ripubblicato in edizione economica dalla Fazi, lasciandomi conquistare. Quindi un po’ per volta mi sono messa in pari con la serie, acquistando quelli della Delos fino all’ottavo, pubblicato nel giugno di quell’anno: in quindici giorni, li ho divorai tutti e sette passando da uno all’altro senza sforzo.
Quindi per lo scorso anno ho deciso di riprovare, così ho comprato il cofanetto con i primi 5 libri della serie I Love Shopping di Sophie Kinsella: nella settimana al mare li ho letti tutti raggiungendo la media di quasi un romanzo al giorno… e non vi dico le risate!

Quest’anno, dopo aver letto i primi due appena sono usciti, ho messo da parte dal 3° all’8° della saga Black Moon di Keri Arthur: certo non proprio una lettura semplicissima (visto il numero di personaggi e intrecci dei primi), ma penso che sarà lo stesso una bella compagnia!
E voi cosa vi leggerete durante le vacanze? Come scegliete i libri da ombrellone?
Bye J

mercoledì 20 giugno 2012

I Love Shopping #3

Questa volta invece degli ultimi acquisti ci sono in gioco i futuri acquisti… MA STA VOLTA HO BISOGNO DI VOI!!
Da secoli ormai sono abbonata all’Euroclub, perché ogni tre mesi sono obbligata a ordinare almeno un libro (che peso insopportabile XD) e generalmente ne approfitto per comprare libri che non avevo nella lista della spesa.
Ho appena ricevuto l’ultimo catalogo e vorrei ordinare due libri (limite autoimposto visto che riceverò anche un terzo libro in omaggio: LA VOCE INVISIBILE DEL VENTO di Clara Sanchez), ma proprio non riesco a decidermi.
Così ho deciso di chiedere consiglio a Voi, per sapere se li conoscete o quali vi ispirano di più.
Ecco le tre alternative:

BENJAMIN di Federico Axat
Genere Thriller
TRAMA: Ben ha nove anni e una famiglia complicata: un padre mite e remissivo, una sorella adolescente in preda ai primi turbamenti amorosi, una madre fredda e troppo concentrata su sé stessa, che lo costringe a fare cose che lo terrorizzano. Come andare dal nonno Ralph, un uomo violento, oppure sbrigare delle piccole commissioni presso il viscido signor Patterson. Così, un giorno, decide di punire i genitori in un modo terribile: scomparendo. Ben si rifugia nella soffitta di casa e, dalle fessure nelle travi di legno, osserva lo svolgersi della vita sotto i suoi piedi. Vede i genitori passare dalla rabbia alla disperazione, spia i loro movimenti, ascolta le loro conversazioni e, così facendo, scopre i piccoli sporchi segreti che si annidano nella famiglia. Il desiderio di vendicarsi sarà irresistibile... Un thriller cupo e claustrofobico, paragonato ai romanzi del miglior Stephen King: una storia inquietante, che spiazza il lettore con un finale da brivido.

NON TI ADDORMENTARE di S.J. Watson
Genere Thriller
TRAMA: Immaginate di non avere ricordi: nessun passato, nessuna identità. Ogni volta che vi addormentate, tutto si azzera e scompare. È questo il mondo in cui vive Christine. Per fortuna accanto a lei c´è Ben, che dice di essere suo marito, le rammenta persone ed episodi, le racconta come, vent´anni prima, un incidente le abbia causato queste amnesie. Quando Ben esce di casa, Christine riceve una telefonata: l´uomo dall´altra parte del filo si presenta come il dottor Nash, il suo neurologo, e la invita a recuperare in un nascondiglio il diario che le ha suggerito di scrivere. Sulla prima pagina di quel quaderno, Christine trova una frase scritta di suo pugno: "Non fidarti di Ben". Cosa significa? Chi è davvero Ben? E ciò che ogni giorno le racconta è la verità? Lentamente, lottando contro il buio nella sua mente, Christine scopre brandelli della propria storia. E mano a mano che il puzzle si compone, la figura che si va delineando appare sempre più incredibile. E più inquietante...

UNA RAGAZZA DA SPOSARE di Madeleine Wickham (Alias Sophie Kinsella)
Genere Commedia
TRAMA: A diciott´anni Milly Havill è quel che si dice una ragazza aperta. Al punto che non esita a sposare Allan, il boyfriend americano del suo amico Rupert, in modo da fargli avere la cittadinanza inglese. Un matrimonio "per amicizia" che Milly pensa di poter richiudere nell´armadio insieme ai ricordi dei spensierati anni dell´università. Tant´è che, dieci anni dopo, Milly si accinge a convolare a (nuove) nozze con un ottimo partito: il serio e benestante Simon Pinnacle, che la ritiene, senza esagerare, la donna perfetta. Ma a soli quattro giorni da un matrimonio organizzato con estremo sfarzo dalla mamma di Milly, quel "trascurabile" segreto del passato bussa di nuovo alla porta. "Se qualcuno ha qualcosa in contrario a questa unione parli ora o taccia per sempre", annuncerà il sacerdote. E c´è il rischio che qualcuno prenda davvero la parola... L´arguta Madeleine Wickam (alter ego di Sophie Kinsella, autrice della serie best-seller I love shopping), ci conquista con una generosa, un po´ ingenua ma irresistibile eroina dei nostri tempi.

martedì 19 giugno 2012

Recensione di Frankenstein - La città dei dannati di Dean Koontz

Editore Sperling & Kupfer
Pagine 306
Euro 14,90
TRAMA:
Nemmeno Victor Helios, alias dottor Frankenstein, è in grado di fermare i mostri a cui lui stesso ha dato vita, anche se nel suo delirio di onnipotenza è convinto del contrario. L’unica speranza di salvezza è nelle mani di qualcuno che lo conosce letteralmente da secoli: oggi si fa chiamare Deucalion, ed è la sua prima creatura. Insieme alla coraggiosa Carson O’Connor e al protettivo Michael Maddison, due detective fin troppo umani, proverà a salvare la città di New Orleans dalla distruzione, scontrandosi con una cospirazione che affonda le sue radici nel passato. Peccato che la nuova stirpe perfezionata da Victor si sia infiltrata in ogni livello della società: ormai sono tra noi, e non hanno intenzione di andarsene.

Ecco finita un’altra lettura interessante! Si tratta del secondo volume di una saga di 5, cosi composta:
1. Frankenstein L’immortale
2. Frankenstein La città dei dannati
3. Dead or Alive (non ancora tradotto in Italia)
4. Lost souls (idem come sopra)
5. The death town (per ora ultimo romanzo)
Quando ho acquistato il primo romanzo ho scoperto con rammarico che non avrei saputo la fine della storia: quando compro i libri di Koontz non mi preoccupo mai di leggere trama, anteprime o recensioni… vado in fiducia, quindi sono rimasta piuttosto sorpresa.
Devo dire che però l’idea mi ha conquistato da subito. Si parte dalla leggenda di Frankenstein creata da Mary Shelley: il famigerato Victor Frankenstein che voleva arrogarsi il diritto di creare la vita e ci è riuscito, seppur con drastiche conseguenze.
La serie di Koontz, prendendo spunto da lì, parte due secoli dopo gli eventi narrati nel classico dell’800.
Il mostro di Frankenstein non è mai morto, ora si fa chiamare Deucalion (come il figlio di Prometeo) e cerca di controllare la terribile ira che a volte lo assale e che in passato lo ha portato ad uccidere persone innocenti: dopo aver scoperto che nemmeno il suo creatore è morto, ha fatto della distruzione di quest’ultimo lo scopo della sua esistenza.
Victor Frankenstein ha trovato il modo di sconfiggere la morte e, sotto il nuovo nome di Victor Helios, ha trasformato le antiche ambizioni in progetti ben più terribili: il suo maniacale desiderio di perfezione lo ha portato a progettare la conquista del mondo intero, servendosi di quella che lui chiama Nuova Razza… esseri perfetti creati in laboratorio, senza sentimenti a parte l’odio e la rabbia, senza libero arbitrio se non obbedire al loro creatore, con l’unico scopo di mischiarsi e sostituire la Vecchia Razza (noi ovviamente!) per eliminarla.
Gli agenti Carson O’Connor e Michael Maddison si ritrovano catapultati nel mezzo dell’orrore che Frankenstein sta creando, senza sapere più di chi fidarsi, chi sia davvero umano e chi no e se riusciranno a sopravvivere un altro giorno… l’unico aiuto lo riceveranno proprio da Deucalion, che si rivelerà essere un prezioso alleato, nonché l’unico.
Ma la ricerca della perfezione è piena di imperfezioni e Victor Helios non si è ancora reso conto che le sue creazioni gli stanno sfuggendo di mano: creazioni che impazziscono, altre che riescono ad eludere i divieti imposti, per non parlare di terribili mutazioni non previste… insomma di certo non c’è pericolo di annoiarsi nel corso della narrazione.
Il ritmo è mantenuto brioso anche dalla struttura del libro: capitoli brevi e incisivi, che fanno saltare il lettore da una scena all’altra senza prevedibilità.
Mentre nel primo volume è dato ampio spazio alla presentazione dei personaggi principali (che personalmente mi piacciono molto, anche e soprattutto la figura di Deucalion che comunica la malinconica tristezza di una vita vissuta in solitudine) e della storia, nel secondo si precipita nel vivo della lotta per salvare il mondo (o distruggerlo nel caso di Victor!).
Non sto a dilungarmi sui pregi dello scrittore, perché adoro Koontz da anni e ho letto tutto ciò che ha scritto, sempre con lo stesso entusiasmo. Non è un autore che annoia con descrizioni e riflessioni infinite, riesce a creare ambientazioni e storie originali ricoprendole di credibilità apparentemente senza sforzo, anche quando ci infila dettagli paranormal: i suoi cattivi sono sempre ben caratterizzati e con motivazioni reali (almeno dal punto di vista della follia che li guida!) e i suoi buoni non sono mai super eroi, ma persone comuni in cui è facile immedesimarsi. Non dimentica mai di dare spazio anche ai sentimenti, senza i quali i personaggi resterebbero bidimensionali: non esagera e non esce dal sentiero segnato dalla storia, ma inserisce nella narrazione quei dettagli di umanità indispensabili alla buona riuscita dell’opera.
E meno male che non mi volevo dilungare!!!
Comunque tornando all’oggetto della recensione, la saga di Frankenstein mi piace molto, ma i romanzi autoconclusivi di Koontz sono probabilmente su un altro livello: però il giudizio definitivo potrò darlo solo arrivata all’epilogo, in base a ciò che mi ha dato la storia nell’insieme e alle sensazioni che mi lascerà a posteriori.
Una cosa è certa per ora: il messaggio che emerge con forza è che la perfezione non esiste e non si può creare… la vera perfezione dell’uomo sta nei suoi innumerevoli difetti.
I primi due volumi sono usciti molto vicini uno all’altro (quattro mesi), quindi mi auguro che la Sperling & Kupfer prosegua con tempi brevi di pubblicazione, anche perché il libro termina con un sacco di puntini di sospensione e nessun punto esclamativo, quindi la curiosità è molta.
Per finire la recensione, vi lascio con i dati del primo volume della saga.
A prestissimo J

VOTO:

Editore Sperling & Kupfer
Pagine 340
Euro 12,00
TRAMA:
Ogni città ha i suoi segreti. Ma nessuno terribile come questo.
Per le strade di New Orleans si aggira un uomo dalla forza sovrannaturale e dall'aspetto terrificante. Un essere dalle origini misteriose, che ha attraversato i secoli portando con sé un segreto peggiore della morte, e un odio ancora più profondo. Si chiama Deucalion e il suo arrivo in città coincide con quello di un pericoloso serial killer che uccide le sue vittime a sangue freddo e riduce i cadaveri in pezzi. I due detective incaricati di indagare sugli omicidi, la coraggiosa Carson O'Connor e il suo protettivo partner Michael Maddison, ben presto si rendono conto che dietro la scia di sangue non si nasconde un solo uomo, ma un'intera legione di assassini.
Intanto, nell'elegante Garden District, un giovane e affascinante miliardario lavora instancabile a un progetto che nessuno conosce. È Victor Helios, leader affermato nel campo delle biotecnologie. Ne ha fatta, di strada, da quando, duecento anni prima, viveva in Europa e si chiamava Victor Frankenstein. Deucalion è stato il suo primo esperimento, un mostro odiato e temuto da tutti.
Ora i ruoli si sono ribaltati. Non c'è più nulla di umano nello scienziato, e sarà proprio il mostro a salvare il mondo dall'avvento della Nuova Razza che Frankenstein sta progettando...