venerdì 3 maggio 2013

Recensione "La maledizione di Ondine" di Valentina Barbieri

Pagine 280
Euro 1,99
TRAMA
Ondine è una giovane sensitiva in grado di percepire una dimensione in cui gli spiriti vagano, anelando il modo per tornare nel mondo dei vivi.
Cercando una spiegazione razionale e scientifica, Ondine, insieme all’amico Francesco, indaga su eventi paranormali.
La verità inizia a venire allo scoperto quando a Londra incontra Benjamin Law, un giovane e affascinante prete in grado di passare dall’Altra Parte. Grazie a lui, Ondine viene a conoscenza di oggetti posseduti e assiste a un terribile esorcismo.
Le informazioni su un antico Ordine dei Guardiani portano Ondine e Benjamin a Praga, alla disperata ricerca di Lysandra Novacek, l’ultima discendente della famiglia a capo dell’Ordine.
Tra spiriti e luoghi antichi, Ondine viaggerà per l’Europa, affrontando le sue più grandi paure, compresa quella di un amore così forte quanto impossibile.
VOTO:

Ed eccomi già qui a pochi giorni dalla relativa segnalazione (QUI) a parlarvi di questo romanzo, scritto da un’autrice italiana. La maledizione di Ondine è un romanzo di fantasmi e di fenomeni paranormali che avevo già adocchiato da un po’ e di cui avevo letto un gran bene, ma l’occasione di leggerlo personalmente ancora non era arrivata. Ora finalmente sono riuscita a soddisfare la mia curiosità su questo libro e, malgrado le “malauguranti” alte aspettative, devo ammettere che è stata una lettura molto molto piacevole e interessante.
La protagonista della storia è Ondine e la maledizione che dà origine al titolo è nientemeno che la sua capacità di attraversare il confine tra la nostra realtà e la dimensione in cui si muovono gli spiriti: in questa mondo principalmente onirico gli spiriti inquieti vagano alla ricerca degli affetti che hanno lasciato al momento della loro morte, oppure spinti dal desiderio di ritornare in questa realtà ad ogni costo… ecco questi ultimi non sono particolarmente accomodanti e possono diventare molto pericolosi. Già, perché dall’Altra Parte si può anche morire: non una vera morte fisica, ma una morte spirituale che lascerebbe da questa parte del portale soltanto un corpo in perenne e irreversibile stato comatoso. Perciò la facoltà con cui Ondine convive fin dall’infanzia, e che probabilmente ha ereditato dalla nonna materna di cui non ha mai conosciuto l’identità, non è certo un dono da invidiare e anche lei non ne è per niente entusiasta; anche perché le capita spesso di finire dall’Altra Parte perché attirata dagli spiriti stessi, senza che la sua sia stata una scelta consapevole!
Per sua fortuna Ondine, nel corso della narrazione non resterà sola a lungo, ma riuscirà a trovare delle altre persone come lei e scoprirà un’infinità di informazioni che ignorava sulle antichissime origini del suo potere. Considerando che la storia racconta svariati eventi che toccano sia la sfera famigliare della protagonista, che quella paranormale, non voglio dilungarmi troppo sulla trama per paura di rovinarvi il gusto di scoprire da soli tutti i dettagli.
Quindi mi limiterò ad esaminare i pregi e i difetti che ho trovato in questo titolo.
Di difetti devo dire che ne ho trovato soltanto uno: il fatto che mi è sembrato troppo repentino il cambiamento dell’atteggiamento di Ondine rispetto all’Altra Parte… all’inizio del romanzo era ancora un’incerta e inesperta viaggiatrice tra i due mondi, poi nel giro di poche pagine e senza che nessun evento eclatante giustificasse questo “voltafaccia”, diventa una “guerriera” spavalda e sicura di sé che non si tira indietro nemmeno di fronte a Inconsci (così chiama lei, quelli che noi profani chiamiamo fantasmi) che potrebbero tranquillamente sopraffarla. Ma questo piccolo neo è stato velocemente scordato, perché è quando Odine tira fuori gli attributi – o forse solo una massiccia dose di incoscienza – che l’azione diventa più adrenalinica.
Adesso invece è il turno dei pregi. Primo tra tutti?? Gli argomenti trattati! Sono sempre stata incuriosita dal paranormale (fan di Mistero anche quando propina a ripetizione le solite storie XD) e Valentina Barbieri ne parla ampiamente, con tanto di esaustive spiegazioni per non lasciare i lettori con un punto interrogativo al centro del volto. Troviamo infestazioni, registrazioni di voci “fantasmiche”, possessioni demoniache di persone ed oggetti, autoscrittura… e se continuo ancora un po’, mi metto a saltellare come una bambina! La cosa più bella è che l’autrice da una spiegazione di tutte queste cose con competenza e passione (e soprattutto sul suo sito http://lamaledizionediondine.wordpress.com, che non ho ancora avuto tempo di spulciare approfonditamente, affronta tutti i fenomeni che tratta nella sua opera ed è una cosa estremamente interessante!): non sono informazioni improvvisate, bensì l’insieme dei dati derivati da attente ricerche e delle reinterpretazioni che l’autrice riesce a darne. Se poi avessi avuto ancora qualche dubbio in merito al romanzo -  e in realtà non ne avevo – è stato completamente spazzato via quando Valentina ci ha messo dentro anche la contessa Bàthory, la cui storia mi aveva già affascinata nel film horror Stay Alive, di cui ho scoperto qui molti più dettagli… di certo il ritratto che viene fatto  del suo spirito non potrebbe essere più credibile e angosciante!

Il particolare che più mi ha colpita è il numero di versioni che vengono date del potere di Ondine, frutto sicuramente di una vivace fantasia: sembrano tutte avere un fondo di verità, ma nessuno è davvero soddisfacente fino in fondo; c’è l’interpretazione per chi ha fede in Dio, quella per chi crede solo nella scienza, quella basata sugli alieni… insomma il lettore è lasciato libero di prediligere la spiegazione che più gli suona corretta, senza che però gli venga svelata la verità assoluta, che forse nemmeno esiste.
Per quanto riguarda i personaggi sono tutti originali e formano un gruppo molto variopinto, ma d’impatto. Forse la caratterizzazione non è particolarmente approfondita, ma come sempre bisogna tenere conto che mancano ancora due libri all’epilogo (vi avevo detto che era una trilogia, vero?!), quindi resta sicuramente il tempo per “fare conoscenza” più nel dettaglio: quello che viene svelato in questo primo capitolo è più che sufficiente per fare il tifo per i protagonisti!
A me purtroppo per ora tocca rimanere con un sassolino nella scarpa: il romanzo finisce accennando all’argomento che darà il via al secondo volume di questa trilogia e non vedo l’ora di saperne di più, anche perché tratta un fenomeno di cui non avevo mai sentito parlare :D
E con questo direi che ci avviamo verso la fine della recensione, ma non prima di avervi lasciato con i miei consigli: siete appassionati di fantasmi? Il paranormale ha sempre stimolato la vostra curiosità? Vorreste visitare (o come nel mio caso avere almeno il coraggio di accarezzare l’idea!) un castello infestato? Allora questo romanzo fa proprio per voi! Ma credo possa essere una lettura stimolante e intrigante anche per chi cerca solo una storia originale e un  po’ diversa dal solito.
E voi cosa mi dite? Avete letto o pensate di leggere questo titolo? Se siete intenzionati a farlo ho un suggerimento per voi: quando leggerete il prologo non capirete con precisione che cosa viene raccontato e poi l’azione passerà su Ondine e presto ve ne scorderete come ho fatto io. Quando arrivate alla fine del romanzo, tornate al prologo e rileggetelo: magari mi sbaglierò, ma credo che sia il primo incontro con due personaggi del prossimo libro della trilogia… staremo a vedere!
A questo punto non mi resta che salutarvi… passo e chiudo :)

15 commenti:

  1. Tutte le recensioni che ho letto sono più che positive quindi le aspettative sono davvero molte ^^

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    1. Anche le mie aspettative erano molte e per fortuna non sono rimaste deluse :)

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  2. Un'altra bella recensione per la brava Valentina Barbieri e la sua Ondine. E' nella mia wish list da tempo ... peccato che questo "signor tempo" sia sempre così tiranno!!!

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    1. Non parlarmene... Per leggere tutto quello che vorrei ci vorrebbe il giratempo XD

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  3. L'ho amato tanto anche io *-*
    Oddio ma la contessa era la stessa di Stay alive?! Anche se ho il dvd, è da un po' che non vedo quel film e non mi ricordavo il nome... che cosa faiga *A*

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    1. È proprio lei! Infatti finito il libro mi sono riguardata il film :-)

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  4. L'ho iniziato proprio oggi e sebbene ancora all'inizio ne sono rimasta affascinata tra l'altro la narrazione è molto scorrevole e ti invoglia a proseguire e proseguire ^^

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  5. contenta che sia piaciuto anche a me!!!

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  6. cioè te! scusa mi è partito l'invio!

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  7. Io ho appena preso questo libro, mi attirava già dall'anteprima.
    Adesso finisco "Un uomo da Odiare - Miriam Formenti" mi butto in questo libro!!
    bellissima recensione!!

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