giovedì 9 maggio 2013

Recensione "Le streghe di Salem" di Rob Zombie

Editore Newton & Compton
Pagine 374
Euro 9,90
TRAMA:
Salem, Massachusetts, 1692. Il reverendo Hawthorne vede un rosso pennacchio di fumo alzarsi dai boschi. Sa che cosa sta succedendo: le streghe si sono riunite in un sabba. Insieme al giudice Mather e ai fratelli Magnus, il reverendo decide di porre fine a quei riti e, dopo aver catturato le donne e averle sommariamente processate, gli uomini le condannano al rogo. Trecento anni dopo, Heidi Hawthorne, discendente del reverendo, è una giovane dj con un passato da tossicodipendente. Un giorno, le viene recapitata una strana scatola di legno con su inciso un misterioso simbolo. All'interno, c'è il disco in vinile di una band sconosciuta: Le Streghe. Heidi decide di suonare il disco durante la sua trasmissione radiofonica e, da quel momento, in città cominciano ad accadere terrificanti omicidi. Quella musica ha risvegliato qualcosa di malvagio sepolto da secoli, e che ora sta tornando per vendicarsi. Nel giro di pochi giorni, Heidi precipita in un mondo di orrende visioni, dove a regnare sono soltanto caos e violenza. Una sola cosa è certa: non c'è speranza di salvezza.
VOTO:

Dopo aver trascinato questa lettura attraverso lunghi giorni, posso finalmente esprimere la mia opinione: SONO DISGUSTATA!
In tanti anni da lettrice, mi è capitato di trovare romanzi che non mi siano piaciuti, ma di solito dico “non mi piace”. Questa volta invece SONO NAUSEATA!
Da quando ho aperto il blog è già successo che assegnassi 2 gufi a qualche titolo, ma questa volta, prima in assoluto, faccio davvero fatica ad assegnarne uno solo. Generalmente tendo a non criticare il lavoro degli altri e soprattutto a non insultare nessuno, ma oggi sono talmente INDIGNATA che mi costa davvero fatica.
Premetto che come sempre il mio giudizio sarà solo ed esclusivamente personale e soggettivo, perché non mi arrogo la capacità di fare critiche universali: su Goodreads ho trovato addirittura 4 stelle assegnate a questo titolo e la sua media è comunque di 3… De gustibus non est disputandum!
L’autore di Le streghe di Salem, Rob Zombie (musicista, sceneggiatore e regista), è un visionario assoluto della peggior specie. Ma quello che più di tutto continuavo a chiedermi, man mano che mi avvicinavo alla fine, è come abbiano fatto a lasciargli pubblicare questo romanzo. Io sono tutto fuorché bigotta e sono aperta a qualsivoglia religione, ognuno è libero di credere o non credere, ma questo libro e le sue scandalose formule di esaltazione di Satana, le litanie di osanna al Signore del male, condite da denigrazioni di Cristo sono riusciti ad infastidire persino il mio piccolo spirito cristiano, anzi in realtà credo che ne sarei stata infastidita anche se fossi stata atea… Ma la censura è morta? Rompono spesso le palle (scusate, ma ci stava!) su cose innocue e poi ignorano queste? Mahh!
Questo però è solo l’antipasto, amici follower… perché se fosse solo per i canti idolatranti al demonio, forse avrei anche potuto salvare qualcosa di questo libro.
L’impatto è stato negativo fin dal primo capitolo. Il romanzo parte dal passato, dall’epoca dei roghi per le streghe, e i primi personaggi che si incontrano sono proprio le streghe di Salem nel bel mezzo di uno dei loro rituali. Tutte quelle povere anime finite sui fuochi purificatori, accusate probabilmente il 90% delle volte ingiustamente e costrette con la tortura a confessare misfatti non commessi, hanno sempre dato un’immagine degli inquisitori come quella di mostri accecati dall’ignoranza e nascosti dietro alla parola di Dio. Ecco, scordatevi quella realistica interpretazione di quel fosco capitolo della storia umana.
Le streghe di Zombie sono adoratrici di Satana e per compiacere il loro orrorifico Signore, aprono il romanzo sventrando un’innocente gestante per estrarne il bambino! MI RISALE ANCORA LA NAUSEA IN GOLA A PENSARCI e io non vi ho dipinto il quadro nella sua interezza.  Questa, come molte altre più avanti nella lettura, è una di quelle scene raccapriccianti create apposta per urtare il lettore, per destabilizzarlo e schifarlo. Una scena che può essere apprezzata solo dagli estimatori dei film gore e splatter peggiori, genere che non ho mai apprezzato! Solo che quei film a volte mi fanno sorridere nei loro eccessi e alcuni sono addirittura guardabili, ma questo libro no.
Zombie osa talmente tanto con le immagini disturbanti che quando, durante il rituale iniziale, il neonato passa dalle mani di una strega a quelle di un’altra e l’autore scrive “Morgan accettò il bambino”, prima di capire che lo aveva solo preso tra le mani, la mia testa ha proiettato l’immagine di lei che lo macellava con un colpo d’ascia… ed ero solo a una decina di pagine dall’inizio XD

Le streghe non sono belle, né sensuali, né tantomeno innocenti! Sono mostri che meritano la morte che gli viene inflitta. Ovvia l’immancabile maledizione in punto di morte (vi risparmio i dettagli dell’esecuzione) e il passaggio al giorno d’oggi.
La formula “chi ben comincia è a metà dell’opera”, si può applicare anche al contrario.
Per un attimo ho pensato di poter tirare un po’ il fiato con il salto temporale, ma il sollievo è durato poco perché “tremate, tremate! Le streghe son tornate” e non hanno intenzione di risparmiare nessuno.
In primis devo sottolineare che la protagonista non mi è nemmeno entrata in simpatia per un attimo, quindi ho provato ben poco rammarico per le sue “disavventure”. Ma tutto il romanzo nella sua interezza è riuscito a causarmi un senso di disagio talmente marcato, che ogni volta che arrivava il momento di prendere in mano il libro, trovavo mille scuse e temporeggiavo ad oltranza. Quando poi mi arrendevo, il disagio rimaneva e molte volte assomigliava a nausea.
Qualcuno (Mik ^^) mi ha detto che aveva tentato di vedere il film e che aveva dovuto rinunciarci *cito* dinanzi all'ennesima vecchietta (rigorosamente nuda D:) condotta al rogo con una musica assordante di fondo. Ecco, nel libro per fortuna non c’è il sonoro, ma la musica delle streghe persistente, fastidiosa, incalzante fa da sottofondo a moltissime scene, tanto che mi sembrava quasi di sentirla martellare in testa.
E poi vogliamo parlare del simbolo delle streghe? Quello che vedete in copertina sulla fronte della strega? Ho perso il conto dopo la 1954esima volta che l’autore lo descrive. Ogni singola volta che il simbolo compare nella narrazione, zombie sente il bisogno di descriverlo nel dettaglio (cambiando solo poche parole da una volta all’altra) come se il lettore non lo avesse mai incontrato prima: mi hai preso per tonta, soffri di amnesia a breve termine o vuoi prendermi per sfinimento? Direi, buona la terza!
ATTENZIONE SPOILER SUL FINALE!!! Le ultime pagine, anche se lo credevo impossibile, sono riuscite a cadere ancora più in basso: il massacro non  è sufficiente, il diavolo che finalmente si manifesta con tanto di membro eretto non era abbastanza… per chiudere l’apoteosi ci voleva anche la schiacciante vittoria delle Streghe! Nessuno si salva, la redenzione è un’utopia! La vendetta delle streghe (che non la meritavano proprio) è totale! Che sconforto… Le diaboliche streghe di Zombie portano l’apocalisse a Salem con il sorriso sulle labbra. FINE SPOILER.
Quando finalmente ho letto l’ultima pagina, ho chiuso il libro e l’ho guardato con disprezzo, e se avessi avuto un camino acceso a portata di mano, avrei gridato “bruciate le streghe!” e l’avrei gettato al rogo.
Cruento, dissacrante, blasfemo e martellante dall’inizio alla fine, in un’escalation di violenza che conduce al delirante epilogo. Vi chiederete perché mi sono intestardita così tanto a leggerlo, ma io sono così. Difficilmente abbandono una lettura, perché fino alla fine ho la speranza che mi dia qualcosa.. e in effetti qualcosa l’ho avuto: la rabbia per averlo comprato! Un libro del tipo “lasciate ogni speranza, voi che entrate in queste pagine”.
Ho letto tantissimi horror in vita mia, perché l’horror è stato il mio primo amore, ma credo di non averne mai letto uno così brutto. Non sono una che si impressiona facilmente, ma l’horror che mi piace è quello che mi fa sobbalzare ad ogni rumore, che dà una forma inquietante alle ombre notturne e perché no anche qualche sano incubo. Voltastomaco e fastidio non sono sensazioni che cerco in un libro, di qualsiasi genere sia.
Se qualcuno ha deciso di mettere in commercio il libro è perché prevedeva di venderlo, quindi esiste una fascia di estimatori del suo stile… io credo, anzi sono sicura, che non leggerò mai più niente di Zombie.
Ecco adesso mi sono sfogata! È la prima volta che mi capita di scaldarmi così, ma ora mi sento meglio. Ho ritenuto giusto esprimere il mio pensiero senza addolcire la pillola e mi auguro si sia capito che non avevo certo intenzione di offendere i fan di Zombie e delle sue opere… se ce n’è qualcuno tra voi, anzi, mi farebbe piacere sentire la vostra opinione. Se avete letto il libro e vi è piaciuto fatemelo sapere: vorrei scoprire se la mia repulsione mi abbia impedito di vedere eventuali pregi.
E se, invece che come deterrente, le mie parole hanno agito come benzina sul fuoco della vostra curiosità, ripassate a raccontarmi le vostre impressioni a fine lettura.
Da parte mia non posso che sconsigliare questo libro a chiunque!
E ora basta, ho detto tutto e vado a cercare una lettura rilassante, che ne ho bisogno.
Passo e chiudo :)

18 commenti:

  1. O.o per fortuna non l'ho letto

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  2. Wow!!! Però magari c'è chi ama questo genere altrimenti non l'avrebbero pubblicato... :)

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    1. Me lo auguro davvero, altrimenti sarebbe un controsenso :-)

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  3. Sarà identico al film: una schifezza assurda! Io ho spento la TV dopo due minuti... se vedevo un'altra vecchietta nuda e in fiamme vomitavo x'D

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    1. Al film nn voglio neanche avvicinarmi, per carità XD

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  4. Odddiooooo!!! non so che dire, devo avere questo libro nella mia lista, ma vado a cancellarlo subito, non spendo il mio tempo e soprattutto i miei pochi soldi con una schifezza del genere!!
    Voglio un libro che mi lascia qualcosa, e non parlo della perenne nausea.

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    1. Ti conviene. Non mi sembra proprio un libro che possa piacerti ;-)

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  5. Oddio XD
    Ok sono felice di non averlo letto e di non averne mai avuto intenzione LOL

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  6. Ohi ohi, che gran peccato!! :( Devo dire che un po' me l'aspettavo, comunque... Zombie è semplicemente un pazzo scatenato! XD Proverò (e sottolineo "proverò", ma non garantisco di arrivare alla fine! XD) a leggerlo fra qualche tempo, e anche a guardare il film... ma mi aspetto una lettura e una visione senz'altro molto, molto... disturbante! XD

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    1. Ecco brava.. pazzo scatenato rende bene l'idea! Sono curiosa di scoprire cosa avrai da dire sia sul film che sul romanzo ^^

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  7. Ciao! È la prima volta che entro nel tuo blog, proprio grazie a questo libro e mi sembrava giusto un altro punto di vista.
    Premessa: non ho visto il film e dopo aver letto il romanzo mi sono chiesto come possa essere stato etichettato solo come vm14... Farò il possibile per metterli a confronto.
    Le streghe di Salem non resterà di certo nella storia come romanzo horror ma rappresenta a dovere il genere gore/splatter.
    Sono d'accordo sull'eccessiva descrizione del simbolo e ho trovato anche alcuni errori (forse una traduzione poco accurata, vedi pag. 338) tuttavia il libro scorre e il ritmo volutamente allucinogeno ben si adatta con il passato della protagonista. Rob è un musicista e la sua deformazione professionale caratterizza sia la storia che l'ambiente. Un horror blasfemo e eccessivo in alcuni punti, non spaventa ma inquieta. Secondo me un libro semplice e senza grandi pretese che si fa leggere ma non indicato per i palati fini.
    Bye.

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    1. Ciao a te e grazie per il parere alternativo! Non ho mai pensato di avere il palato fine con gli horror... ma ammetto che il gore/splatter non fa per me! Adesso lo so ed eviterò di ricascarci ^^

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  8. ciao mi chiamo Sandro l'ho finito domenica sera , di libri no ho letti ma questo non mi è piaciuto per niente , mi associo alla tua recensione non ci ho dormito , e se ci penso rivivo le scene raccontate piene di sangue (bleah)non penso proprio che leggerò un'altro libro scritto da questo tipo ciao (sandro manenti) se volete aggiungere altro sono su facebook

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    1. Grazie per il tuo commento! A parte gli estimatori del genere ho trovato pochi lettori che hanno apprezzato questo romanzo... di certo depenno anch'io l'autore ^^

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