venerdì 4 luglio 2014

Recensione UN REGALO PER MISS GREY di Kristan Higgins

Editore Harlequin Mondadori
Pagine 436
Euro 7,50
TRAMA:
Callie Grey nel giorno del suo trentesimo compleanno si ritrova a partecipare a una festa organizzata dalla madre nell'impresa di Pompe Funebri di famiglia, a fare i conti con una proposta di matrimonio che non arriva e a ricevere come regalo la notizia che il suo capo, con cui ha condiviso le cinque settimane più belle della sua vita, si è fidanzato con quella odiosa e sempre a posto in tacco 12 "Miss Perfettina".
L'unica soluzione è calare l'asso e giocare la carta della gelosia. Ecco il candidato perfetto: Ian McFarland, il veterinario del paese - un tipo non tanto caliente e un po' strano.
È burbero e scontroso, si trova a suo agio con gli animali, ma non ama gli esseri umani. Sarà per questo che è così adorabile?
VOTO:


INCIPIT:
Mentre l’uomo che amavo si avvicinava al mio ufficio, mi balzò in mente l’immagine di un cervo investito da un camion. Io ero il cervo, metaforicamente parlando, e Mark Rousseau era il furgone del destino.
Ecco come vanno le cose. Il cervo si blocca sempre, come ben sappiamo, da cui l’espressione come un cervo davanti ai fari di un’auto. Io (Callie Grey, trent’anni esatti a partire della 9.34 di questa mattina) e il cervo siamo consapevoli che il furgone ci investirà. Ma restiamo lì, in attesa dell’inevitabile, che si tratti di un furgone (nel caso del cervo) o di un uomo che cammina atletico verso di me (nel mio caso), il sorriso immancabilmente stampato in faccia, i capelli castani che si arricciano noncuranti, quei fantastici e irrequieti occhi scuri. Aspettavo, con sguardo da cerbiatta. Era davvero un peccato, perché quando non ero sotto l’effetto di Mark, non ero per niente un cervo sul punto di essere abbattuto. Assomigliavo di più a un adorabile e baldanzoso porcospino o a qualcosa del genere.
“Ciao.” Mark sorrise.
Bam! Impatto avvenuto.

RECENSIONE:
Ed eccomi di nuovo con una bella commedia romantica! Quella di oggi è scritta da un’autrice che la maggior parte di voi già conosce di sicuro: Kristan Higgins.
La Higgins mi conquistò qualche mese fa con “Finché non sei arrivato tu” (QUI la recensione) e da allora mi ero ripromessa che avrei recuperato anche gli altri suoi titoli, tra cui quello oggetto della recensione era al primo posto della WL.
Quindi finalmente sono riuscita ad averlo tra le mani e me lo sono divorato in un weekend di pioggia e brutto tempo, con la fedele copertina sulle gambe, il mio pelosetto accoccolato accanto, una scorta di cioccolato da fare invidia a Willy Wonka e il solo rumore della pioggia e del vento a farmi compagnia. La maggior parte delle persone mi prenderebbe per matta, ma so che voi accaniti lettori e lettrici potete capirmi se vi dico che con il libro giusto non riesco a non gioire per un weekend così.
Questa autrice non si è smentita nemmeno sta volta, dando vita nuovamente ad una storia romantica e coinvolgente.
La protagonista è una donna in carriera, bravissima nel suo lavoro di pubblicitaria, ma altrettanto incapace nella vita privata.

Callie, questo il suo nome, ha appena compiuto trent’anni (cito: “il giorno in cui entravo nei trenta e quindi nel decennio in cui una donna ha più possibilità di essere sbranata da un orso che di sposarsi” XD) è innamorata fin da ragazzina dello stesso ragazzo – che ora è anche il suo capo – che altri non è che il classico egocentrico egoista pieno di sé, capace di sfruttare a proprio vantaggio i sentimenti della giovane, lusingandola al momento giusto… per poi darle la classica mazzata nel momento in cui esce con un’altra: insomma un vero bastardo di razza! Callie è talmente ingenua da far tenerezza: ha voluto fraintendere e reinterpretare per mesi tutti i gesti e le parole dell’uomo che alla fine le ha spezzato il cuore, illudendosi che lui avrebbe capito di amarla.
Il candore emotivo di Callie è una delle sue caratteristiche migliori: lei riesce a farsi in testa un intero film partendo da un paio di parole… e generalmente è completamente fuori strada!!
Anche questa protagonista della Higgins è simpaticissima e mi ha fatto fare un sacco di risate con i suoi pensieri esilaranti: inizialmente avevo segnato delle citazioni da inserire nella recensione per darvi un’idea dell’ironia fantastica usata dall’autrice… ma dopo pochi capitoli erano già più di una decina, quindi mi sono arresa e ho deciso di lasciarvi scoprire da soli la simpatia di questo romanzo.
Com’era prevedibile fa la sua comparsa anche la controparte maschile (quella che fa sognare le lettrici, non quella di cui vi parlavo prima e che fa solo venire i nervi!!) che è del tutto agli antipodi rispetto a Callie: silenzioso e riservato tanto quanto lei è estroversa e ciarliera; scontroso e freddo tanto quanto lei è espansiva e solare… ovviamente i primi incontri tra i due servono solo a entrambi come conferma di non essere due persone compatibili! Ma tanto il lettore già sa che se così fosse, il bel veterinario non avrebbe fatto parte della storia. Certo resta da scoprire come riusciranno a interagire questi due personaggi così diversi. Callie porta una ventata di vita nel mondo ordinato di Ian; un fiume in piena di parole ed emotività da cui lui sembra inizialmente solo volersi proteggere. L’evoluzione del loro rapporto è complicata e molto bella, un passettino alla volta… anzi più che altro due passi avanti e uno indietro!
Sarà affascinante vedere come l’entusiasmo di Callie per la vita e il suo costante sforzo di rendere felici tutti quelli che la circondano, riusciranno un poco alla volta ad abbattere il muro che Ian si è costruito intorno: non che lui diventi un uomo diverso! Il suo handicap maggiore è la totale incapacità di relazionarsi con le altre persone e di esprimere emozioni (cosa che di certo non me l’ha fatto catalogare come mio “uomo dei sogni”, ma facevo lo stesso il tifo per Callie perché insieme erano una coppia bizzarra ma sicuramente ben equilibrata)… provate a immaginarvelo con una ragazza che piange persino davanti alla pubblicità perché è assolutamente incapace di nascondere quello che prova! Di certo non c’è il pericolo di annoiarsi.
Anche in questo titolo della Higgins, i protagonisti della storia romantica (badate, non sempre romantica!) sono circondati da altri pittoreschi personaggi, uno più bello dell’altro, anche se non vengono tutti approfonditi nello stesso modo. Fatto sta che molti di loro mi sono rimasti in mente e si sono conquistati tutto il mio affetto e la mia simpatia, primo tra tutti il burbero Noah, nonno di Callie. Alle spalle della ragazza ruota una tra le famiglie più bizzarre e pittoresche che possiate immaginare. Anche loro hanno le loro vite da raccontare ai lettori e per tutti ci saranno nuove strade ad attenderli, tutte da gustare.
Non sto a dirvi che il lieto fine è d’obbligo nei romanzi di Kristan Higgins  - e se la conoscete già, lo sapete meglio di me – ed è un lieto fine che coinvolge tutti i personaggi conosciuti nel corso della narrazione (per lo meno tutti quelli che si meritano il lieto fine :D)… amo per questo motivo i suoi titoli, perché sono sicura di arrivare alla fine con il sorriso e quella furtiva lacrimuccia di gioiosa commozione che non manca mai di stupirmi. In Un regalo per Miss Grey – titolo che tra parentesi simboleggia ben poco il contenuto del libro, contrariamente a quello originale All I Ever Wanted – c’è anche spazio per un attimo di tristezza che ha dato alla storia quel tocco di realismo in più, smorzando per alcune pagine il tono gioioso e divertente che caratterizza il 90% della storia. Non posso dirvi di cosa si tratta perché è verso la fine del libro, quindi dovrete leggervi il romanzo per scoprirlo, ma devo dire che è una parte che ho apprezzato particolarmente.
Per finire vi voglio spiegare perché il voto si è fermato a tre gufi e mezzo. Ammetto che fino oltre la metà ero convinta che avrei assegnato 4 gufi tondi, ma arrivata ad un certo punto ho provato l’impressione che l’autrice stesse tirando la storia troppo per le lunghe, mettendo davanti a Callie e Ian un ulteriore ostacolo (come se non ne avessero già avuti abbastanza) che rischia di separarli definitivamente. Sapendo che genere di libro avevo tra le mani ero sicura che l’epilogo sarebbe stato comunque positivo, in un modo o in un altro – e in effetti le conseguenze dell’ultima prova da superare sono state decisamente soddisfacenti – ma avrei preferito che l’autrice ci arrivasse in modo più diretto, considerando che di eventi ne aveva già raccontati a iosa.
Ultima nota a margine: le due foto che ho messo nella recensione hanno un significato preciso e molto importante per la storia... ma lo scoprirete solo con il libro in mano ;P
Ecco qui, con questo mi sembra di avervi detto proprio tutto.
Volete le mie conclusioni? Assolutamente una storia d’amore divertente e allegra che consiglio a tutti gli appassionati del genere. Niente eros spinto per chi lo cerca, nessuna volgarità; soltanto una commedia romantica che racconta le difficoltà di trovare la persona giusta con cui progettare di invecchiare, disegnando il percorso dei personaggi con ilarità – a volte con vera e propria comicità – e leggerezza.
Perfetto sulle spiagge assolate di sicuro, ma come vi ho detto all’inizio per me è stato un compagno ideale per scaldarmi il cuore in due giorni di pioggia.
Tenero, divertente e originale.
CON-SI-GLI-A-TO!
E ora a voi la parola. Avevate già letto questo titolo? Cosa ne pensate?

Passo e chiudo :)

8 commenti:

  1. Non ci posso credere ah ah ah ha l'ho finito di leggere un minuto prima si aprire Blogger e leggere la tua recensione XD ma penso di dargli 4 o 4 fiorellini e mezzo, vedrò poi ^^ ho adorato Noah e Bowie a hashish ha che mi ha messo voglia di prendere un husky ;p ahahahahahhahsh

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  2. Vedo che lo consigliano sempre tutti! Insieme all'altro che hai citato, non vedo l'ora di potermeli leggere... come lettura estiva penso che andrebbero più che bene :D

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  3. Di questa autrice ho letto Troppo bello per essere vero senza nessuna aspettativa, e invece mi è piaciuta tanto, una lettura divertente, romantica al punto giusto e spassosa, adattissima come lettura estiva non impegnativa ^-^

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    1. Troppo bello per essere vero ancora mi manca, ma di certo lo recupererò prestissimo :D

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