Buon lunedì
followers!
Io direi che non c’è
niente di meglio per partire con un’altra settimana estiva presentandovi un bel
giveaway, dedicato all’interessante romanzo di Ilaria Pasqua di cui trovate
poco sotto la scheda.
Quella di oggi è la
decima, nonché ultima tappa di un blogtour durato un paio di mesi e avrete una
settimana per tentare di vincere l’ultima copia gratuita del romanzo.
Ricapitoliamone i
dati:
“Si possono cancellare i ricordi,
forse, ma ciò che abbiamo vissuto ritorna sempre a tormentarci, in una forma o
nell’altra”
TITOLO:
"Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia"
AUTORE: Ilaria Pasqua
GENERE: Distopico/Urban Fantasy
GENERE: Distopico/Urban Fantasy
PAGINE: 292
PREZZO: 1.99€
FORMATO: Ebook (epub, pdf, mobi)
PREZZO: 1.99€
FORMATO: Ebook (epub, pdf, mobi)
DATA DI
PUBBLICAZIONE: 14 Maggio 2014
TRAMA:
Il Mondo di Nebbia, dove Aria e il fidato
amico Henry vivono e frequentano un liceo come tanti altri ragazzi, nasconde
dei segreti inquietanti, come incubi che prendono forma e sono in qualche modo
collegati ai Cinque Sacerdoti, misteriosi individui che controllano la città.
Aria non è
però una ragazza come tutte le altre: in quel mondo ha la sensazione di
"girare a vuoto", e dentro di sé sospetta che dietro ai suoi incubi
ci siano verità dimenticate... sarà l'incontro con Will, che come lei sembra
frustrato e insoddisfatto da quella realtà, a rivelarle che tutto quello in cui
credeva prima è nient'altro che un'illusione. Qual è la verità dietro quel
mondo? Chi sono i Cinque? E in che modo Aria ha il potere di cambiare tutto?
"Il mondo di nebbia", ora con un nuovo editing, è la prima
parte della trilogia fantasy-distopica "Il Giardino degli Aranci".
Ilaria Pasqua ci guida in un mondo ricco di misteri, una realtà che sembra
annullare i ricordi dolorosi, ma che nasconde molte ombre. Sarà la strana
brigata di Aria, Will ed Henry, unita da una forte amicizia (ma non solo) a
squarciare i veli della nebbia?
Ed ora tutto per voi un bell’estratto:
Di colpo
si fece buio, gli alberi del giardino erano più numerosi e ravvicinati, il
vialetto era solo un piccolo serpente che si muoveva sinuoso tra essi.
Sotto un
albero, la ragazza scorse l’ombra di qualcuno, ma non si soffermò, doveva
raggiungere Will. Mentre proseguiva lungo il viale, sentiva addosso lo sguardo
di quella persona e la cosa la fece rabbrividire, come se ci fosse qualcosa di
sbagliato, che lei non doveva vedere. Respirò a fondo e cercò di
dimenticarsene.
Il
profumo degli aranci l’accompagnò silenziosamente fino al muretto che segnava
la parte opposta del parco. Come si aspettava Will era lì. Se ne stava di
spalle a guardare lontano.
Aria
prese fiato e si fece coraggio. Quante volte lui l’avrebbe derisa o ignorata?
Non lo sapeva, ma aveva pronte talmente tante risposte che ne sarebbe uscita
vincitrice. Strinse i pugni e lo raggiunse.
“Ciao”
disse guardando le casette poco più in basso, sforzandosi di non incrociare il
suo sguardo.
“Ciao”
rispose lui voltandosi. Ad Aria mancava di nuovo il respiro.
“Maledizione”
sussurrò. “Insomma sono qui per via del tuo messaggio” disse aggressiva.
Guardandolo fisso aggiunse: “Voglio sapere cosa hai da dirmi”. La sua voce si
fece sempre più lieve e le sue intenzioni prepotenti sempre più misere di
fronte a quegli occhi che la fissavano. Erano di un verde scuro, e lei non ci
aveva mai fatto caso.
“Non
essere così nervosa” disse lui pacatamente.
“Nervosa
io? Non sono nervosa, sono arrabbiata”, sputò fuori anche se non era
propriamente vero.
“E
perché? Ti ho fatto qualcosa?” chiese lui.
“Oggi, in
classe”, rispose lei torcendo il collo.
“Eri così
buffa” al pensiero ridacchiò di nuovo.
“Senti,
se non la pianti conoscerai un lato di me che non ti piacerà” minacciò lei
arrossendo.
“Sei
sempre così aggressiva?” domandò lui smettendo di ridere e fissandola dritta
negli occhi.
La
ragazza distolse lo sguardo. “Sono fatta così”, poi si fermò ad ascoltare il
rumore del vento tra le foglie. Ogni albero in quel momento stava vibrando,
suonato dal vento. La ragazza aspirò l’aria e si calmò.
“Azzeriamo
e partiamo da capo, va bene?” chiese lui sedendosi sul muretto. Portava una maglia
nera a maniche lunghe e una giacca dello stesso colore, notò lei guardando
meglio.
“S-sì, va
bene” balbettò e si sedette. La sua vicinanza la fece sussultare.
Si tirò
indietro la ciocca di capelli sugli occhi e sembrò per un momento indeciso.
“Dunque…”
iniziò Aria guardando avanti.
“Hai il
quaderno dietro, per caso?” chiese. “Quello di stamattina intendo”.
“Quello
che non smettevi di fissare” continuò Aria.
“Quello
che mi hai tirato addosso” puntualizzò lui con un mezzo sorriso.
L’imbarazzo
scese impietoso su di lei che rizzò la schiena tirando fuori dallo zaino il
quaderno, senza aggiungere altro, come se così facendo quell’azione stupida
sarebbe evaporata nel nulla, risucchiata via dal cielo come il sole, che ormai
stava per lasciare il posto a un opaco buio. La nebbia sembrava andare e
venire, come una persona indecisa sul da farsi, camminava avanti e indietro dal
muretto, spinta via e allo stesso tempo attratta.
“Ecco”,
glielo porse mentre era ancora piegata, “cosa ci trovavi di così interessante, si
può sapere?” Aria richiuse lo zaino e nel tirarsi su tenne indietro i capelli
per lasciare il viso scoperto.
Will
sfogliò le pagine in silenzio, fissò gli scarabocchi che lei aveva fatto quella
mattina con attenzione, chiuse per un secondo gli occhi e quando li riaprì la
ragazza notò nel suo sguardo un guizzo di convinzione, come se lui avesse avuto
una qualche conferma.
“Questo
disegno, lo vedi?” chiese Will poggiandole il quaderno sulle gambe e
avvicinandosi.
“Sì, i
miei scarabocchi, li vedo bene” rispose sorpresa lei senza riuscire a cogliere
la questione.
Il ciuffo
gli era finito di nuovo davanti agli occhi.
“Non sono
scarabocchi, segui qui” disse lui. Passò la punta dell’indice sulle linee
tracciando un disegno, era una sorta di albero stilizzato, dalle tantissime
foglie intrecciate e confuse, un incrocio complesso ripetuto fino a occupare
tutto lo spazio, un disegno impossibile da ricreare nella stessa maniera per
due volte, eppure era identico all’altro. Sei punte erano più visibili, come se
dominassero tutte le altre, e anche queste erano perfettamente composte, stessa
curva ad arco stretto, della stessa ampiezza e forma. Ciò che le risaltava
all’occhio era quella perfezione nel tratto. Come aveva potuto disegnarli senza
neanche guardare? E dove aveva visto quel disegno?
Aria
spalancò gli occhi, poi gli si fissò in volto un’espressione accigliata. “Cosa
significa?”, riuscì a dire.
“Questo è
un simbolo, è ciò che divide e unisce questo mondo da quell’altro. La chiave
per poterci arrivare” disse cripticamente lui, entusiasta.
“Sigillo,
altro mondo… ma di che diavolo stai parlando?” La voce suonò stridula e
aggressiva come suo solito, forse troppo, persino a lei dette fastidio.
“Siediti
e ti spiego” disse Will serio. Aria non si era neanche accorta di essersi
alzata. Incrociò le braccia e rimase in attesa. Ma quando Will stava per
iniziare a parlare, il cellulare di lei squillo, come se avesse aspettato il
momento giusto per interromperli. Era la madre. “Mamma, che c’è? Scusa, mi sono
completamente dimenticata. Volevo scriverti un biglietto per avvertirti. Sì, lo
so che sarebbe bastata una telefonata. Tornerò presto, sì. Ah, sì? Non posso
tornare ora. No… No… e va bene che cavolo! Sì, ho capito, è chiaro. Arrivo”.
“Devi
andare?” chiese Will alzandosi lentamente.
“Purtroppo
sì. Quando s’impunta non c’è niente da fare”, sbuffò e si tirò nervosamente
indietro i capelli, poi raccolse lo sguardo e cercò di calmarsi. “Ne possiamo
parlare domani?”
“Sì”
rispose lui iniziando a camminare verso l’uscita.
“Promesso?”
chiese Aria dopo aver raccolto lo zaino. Era sorpresa che il ragazzo se ne
stesse andando via con tanta leggerezza.
“Sì”
disse voltandosi, “troveremo il tempo”. Fece per dargli di nuovo le spalle ma
Aria parlò di nuovo: “Hai mai la sensazione
di girare a vuoto?” chiese seria, ferma sul posto mentre il vento ora più
freddo le pizzicava la pelle del viso.
“Ogni giorno” rispose camminando qualche
passo all’indietro e senza smettere di guardarla.
Lei gli
sorrise. Poi lui proseguì lentamente. Aria rimase ferma ancora qualche momento,
chiuse gli occhi, respirò a fondo, calmò il batticuore e si avviò. L’idea che
qualcun altro, oltre a lei, avesse quella sua stessa sensazione la fece
tranquillizzare, sentiva che in quel momento si era creato uno spazio condiviso
solo da loro due. Un posto in cui finalmente qualcuno la pensava come lei,
qualcuno che percepiva il cambiamento nell’aria e soprattutto che fosse in
movimento, non come gli altri cittadini, come l’orologio ad acqua, o come
Henry.
Aria
s’iniziava a sentire un’estranea in quel luogo e non capiva il perché. Quella
sensazione di essere immersa in una bolla nebbiosa senza tempo si stava
rafforzando e, se non avesse trovato qualcuno con cui condividerla, sarebbe
esplosa. Quel qualcuno poteva essere Will e lei ne era immensamente felice,
stupidamente gli era grata per questo.
Scese il
viale di aranci con la testa immersa in tanti pensieri. Will era proprio
davanti a lei, non si voltava mai, però camminava ad un’andatura che non gli
apparteneva, come se la stesse aspettando e stesse controllando che lei
riprendesse la sua via senza pericoli. Girare da soli, soprattutto lì, non era
indicato al calare del sole. Will intanto manteneva quel passo con ostinazione,
con le mani in tasca e la schiena ben dritta.
Aria
invece pensò che, come lei, il ragazzo si stesse godendo il profumo delicato
che fluiva tra i rami sottili, portato dal vento sempre più intenso, che
assaporasse quella sensazione di pace, che la facesse sua durante il ritorno a
casa. Will, invece, era tutto tranne che tranquillo, la visione di quel disegno
l’aveva scosso, dandogli delle speranze che desiderava non si rivelassero
false. Sperava e sperava ancora, inghiottendo i brutti pensieri, eccitato e
spaventato allo stesso tempo da quella possibilità. L’aveva aspettata da tanto
tempo, quella doveva essere la volta buona.
---
In una
terra ombrosa e carica di nebbia, sorgeva una piccola casa diroccata, dall’aria
abbandonata. Dal suo interno non s’intravedeva nessuna luce, né un segnale che
potesse indicare la presenza di un essere umano. Una piccola finestra quadrata
sotto il tetto era l’unica cosa che si poteva scorgere. Una macchia scura
sembrava dilatarsi e restringersi, minacciando qualsiasi cosa vivente, ma lì
non ce ne erano. O erano invisibili all’occhio umano a causa della nebbia
densa. Solo una melodia distorta proveniva dalla casa, riempiendo l’aria di un
profondo vuoto.
Leggi tutte le tappe del BlogTour partecipando
all'evento su Facebook!
COME PARTECIPARE AL GIVEAWAY
Per vincere una copia in formato epub e pdf di "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" è sufficiente partecipare a Giveaway su Rafflecopter
COME PARTECIPARE AL GIVEAWAY
Per vincere una copia in formato epub e pdf di "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" è sufficiente partecipare a Giveaway su Rafflecopter
Regole del giveaway: è possibile partecipare dal 21/07 al 27/07
In base agli "obiettivi" che completate vi verranno assegnati dei "punti", ognuno dei quali aumenta le probabilità di estrazione
Obiettivi da completare:
- Mettere mi piace alla pagina facebook di Nativi Digitali: 2 punti
(obbligatorio)
- Mettere mi piace alla pagina facebook del blog ospitante: 2 punti (obbligatorio)
- Mettere mi piace alla pagina facebook del blog ospitante: 2 punti (obbligatorio)
- - Mettere mi piace alla pagina facebook dell'autrice
Ilaria Pasqua: 2 punti (non obbl.)
- Tweet personalizzato: 2 punti (non obbl.)
Il giorno successivo allo scadere del Giveaway, Nativi Digitali Edizioni contatterà il vincitore sul contatto email o al profilo facebook che avete inserito per partecipare!
In bocca al lupo!
- Tweet personalizzato: 2 punti (non obbl.)
Il giorno successivo allo scadere del Giveaway, Nativi Digitali Edizioni contatterà il vincitore sul contatto email o al profilo facebook che avete inserito per partecipare!
In bocca al lupo!
Data
|
N. Tappa
|
Blog ospitante
|
19-25 maggio
|
Prima
|
|
26-01 giugno
|
Seconda
|
|
02-08 giugno
|
Terza
|
|
09-15 giugno
|
Quarta
|
|
16-22 giugno
|
Quinta
|
|
23-29 giugno
|
Sesta
|
|
30-06 luglio
|
Settima
|
|
07-13 luglio
|
Ottava
|
|
14-20 luglio
|
Nona
|
|
21-27 luglio
|
Decima
|
Tappa attuale
|
Partecipo volentieri, mi piacciono tantissimo questi give di libri. :)
RispondiEliminaFB silvia parodi
email sweetchemistry82@gmail.com
Incrocio tutte le dita!
GFC sweetchemistry82
Elimina