Editore Multiplayer.it
Pagine 373
Euro
14,90
TRAMA:
In
un'apocalisse zombie che appare ormai senza via d'uscita, due bande di
sopravvissuti attraversano il cuore dell'America, ormai devastata. Hanno un
solo e unico obiettivo: ricongiungersi e insieme trovare una cura per
combattere il virus Morningstar che minaccia l'esistenza stessa del genere
umano o di quel che ne resta. Questi superstiti, depositari del futuro
dell'intero pianeta, dovranno affrontare un incubo a occhi aperti. A loro
spetta il compito di sopravvivere. Con ogni mezzo. Da una parte, una brillante
virologa. Dall'altra, un soldato immune al virus che si dimostrerà
straordinariamente prezioso. A ostacolarli c'è Sawyer, un agente al servizio
del Presidente degli Stati Riuniti d'America, convinto che la dottoressa Anna
Demilio abbia già in mano la cura. Sarà pronto a tutto pur di trovarla e
utilizzarla per i propri subdoli piani. In gioco c'è la salvezza del mondo e
delle loro stesse anime. Fino a dove si spingeranno i sopravvissuti per
raggiungere la vittoria?
VOTO:
INCIPIT:
Spinta dalla forte brezza, una bandiera americana
fluttuava con eleganza nei cieli sopra al brulicante complesso. Sulla piana,
ben distanti dai crinali boscosi dei monti Appalachi, soldati e civili si
dedicavano ai loro compiti come se da quella lena dipendessero le loro stesse
vite. E, a conti fatti, era effettivamente così.
Il mondo dei vivi era sprofondato nell’oblio.
RECENSIONE:
Ed eccomi alla fine di un’altra
trilogia! Quando finite una saga, voi non avete mai l’impressione di aver
raggiunto una meta? O di aver compiuto un’impresa mirabile?
Io con tutte le serie che vedo
sospendere, nel momento in cui chiudo l’ultimo libro mi sento particolarmente
realizzata… soprattutto se, come in questo caso, si tratta di una trilogia che
mi ha entusiasmata in ogni volume!
Come vi sarà già chiaro dalla
cover, torno a parlarvi della trilogia EPIDEMIA
ZOMBIE di Z.A. Recht che torna a confermarsi la saga sui non-morti più ben
riuscita che ho letto finora.
In occasione della recensione
del secondo volume vi avevo manifestato i miei timori per il fatto che il libro
sia stato terminato da due mani diverse di quelle di Recht (venuto a mancare prima
della fine del romanzo), ma come potete vedere dai gufi qui sopra la delusione
non c’è stata… anche se sono convinta che Recht avrebbe potuto dare al titolo
quel qualcosa in più a cui non so dare un nome, ma di cui ho avvertito la
mancanza.
Ma veniamo a Sopravvissuti.
Anche questa volta la storia
riprende dal punto in cui si era interrotta nel secondo. Tuono e Cenere finiva – OKKIO
SPOILER PER CHI NON HA LETTO I VOLUMI PRECEDENTI!!! – con il
gruppo guidato da Sherman che finalmente raggiungeva Omaha e i laboratori,
aiutando la dottoressa Demilio e i suoi compagni a liberarsi dal cattivone di
turno, tale Sawyer, un esaltato esponente di un ente paramilitare che si arroga
l’autorità di sostituire il vero Governo degli Stati Uniti in questa fine del
mondo. A chilometri e chilometri da loro nel frattempo, l’equipaggio della USS
Ramage trovava l’unico uomo immune al virus… insomma un finale che mi ha
lasciata con l’acquolina in bocca per mesi!!!
Come vi dicevo, l’azione
riprende da lì ed è quindi prevedibile quello che ci si aspetta: la missione di
far raggiungere a Mark Stiles (l’immune al Morningstar) i laboratori da una
parte; Sherman e i suoi che si augurano che la Demilio trovi una cura per il
virus dopo essersi insediati ad Omaha dall’altra; e infine Sawyer che prepara
un nuovo e più deciso assalto al complesso dove si trova la dottoressa, con l’obiettivo
di uccidere tutti tranne lei, perché è convinto che lei la cura l’abbia trovata
da un pezzo.
Questo lo scenario che si prospetta,
quindi direi che è palese che non c’è
possibilità di annoiarsi. – FINE
SPOILER –
Come
nel precedente volume la parte che meno ho apprezzato è quella dedicata ai
cattivi umani:
ritornano quelli già conosciuti e ne compaiono di nuovi che daranno un sacco di
problemi in un mondo che già è problematico di suo.
L’azione si sposta per un po’
anche di nuovo ad Abraham, la cittadina sopravvissuta all’apocalisse, e al suo
sceriffo… ma non posso dirvi di più perché è una parte molto importante. Posso dirvi
che è stato un piacere ritornare lì e i capitoli dedicati a quella parte del
mondo sono stati molto intensi e soprattutto inattesi.
Insomma, nulla viene lasciato
al caso! Per tutto e tutti è stato
scritto un destino… anche se purtroppo non tutti i destini sono stati come mi
auguravo! Questa volta mi sono ritrovata con le mani premute sulla bocca
per lo shock provato davanti a tanti, troppi personaggi che mi piacevano e che
avevo imparato a veder muovere tra le pagine e che invece ho dovuto lasciar
andare: quelli che più di tutti mi piacevano non sono nemmeno morti per causa
degli zombie, ma per mano umana! Resta il fatto che tante di quelle perdite non
me le aspettavo davvero, anche se forse avrei dovuto, ma mi chiedo se tutte
fossero nei progetti dell’autore.
In questo modo il viaggio verso l’epilogo è stato anche e
soprattutto una fatica emotiva: sempre a sperare che i miei “compagni” di
fine del mondo riuscissero a farcela una volta di più; sempre a trattenere il
fiato e ad inciampare con gli occhi sulle parole per la fretta di andare avanti…
e spesso con il cuore più pesante per aver all’improvviso dovuto dire addio a
qualcuno che sapevo non sarebbe ricomparso più! La sensazione è quella di vivere in prima persona questa odissea con i
personaggi creati da Recht… senza sapere cosa accadrà, ma con quella tenacia
che continua a spingerti avanti anche quando le speranze sembrano ormai tutte
perdute.
Insomma il ritmo è sicuramente altissimo, nuovamente l’adrenalina la fa da
padrona e il dolore è aumentato esponenzialmente rispetto ai precedenti volumi.
Soprattutto man mano che la
fine si avvicina, quando le tre “telecamere” - che per gran parte del libro
hanno inquadrato azioni e gruppi diversi – finiscono col sovrapporsi, la narrazione prende una velocità e una
concitazione da lasciare esausti una volta che si arriva all’ultima pagina.
Questa parte infatti ho dovuto leggerla tutta in una volta, mangiando
tardissimo, perché non potevo e non volevo lasciare i miei “amici” senza sapere
cosa gli stava accadendo.
Molti personaggi restano
separati nel momento di maggiore pathos, quindi la penna dell’autore scatta da
un nome all’altro, con paragrafi brevi separati da tre lineette… quasi narrasse
un pezzo senza respirare e poi dopo una veloce inspirazione riprendesse a
raccontare: non so se sono riuscita a rendere l’idea, ma l’effetto è un’urgenza
senza precedenti!
Quindi devo ammettere che Thom
Brannan (l’autore che ha sostituito Recht nel terminare il romanzo) è riuscito
a fare un ottimo lavoro, mantenendo il livello della saga altissimo… mi chiedo
se l’impressione di aver notato in alcuni punti il passaggio del testimone, non
dipenda soltanto dal fatto di averlo saputo. Ma questa è una domanda a cui non
troverò mai risposta ^^
Cosa non ha fatto raggiungere
il voto massimo a Sopravvissuti? Di sicuro
ha influito il ruolo principale che è stato dato alla minaccia umana
(stemperato fortunatamente dalla minaccia degli infetti che sono sempre più numerosi, sempre più affamati e sempre più
impressionanti!!) che come sapete non è la mia passione. E in parte un
epilogo che dà la giusta conclusione a tutte le vicende, una luce di speranza
che illumina il futuro dei nostri eroi e un’apertura che lascia spazio alla
fantasia dei lettori per metterci del loro… l’unico difetto secondo me è che
questa apertura è fin troppo ampia. Io sono una delle estimatrici dei finali
aperti perché amo immaginare la mia versione del “dopo”, ma in questo caso
forse qualche input in più l’autore avrebbe potuto darlo: non è che se
aggiungeva ancora due o tre pagine gli si rompevano le dita no?!
A parte gli scherzi, torno a consigliare la MORNINGSTAR SAGA – conosciuta da noi come Epidemia Zombie – perché è
la zombie story più appassionante ed emozionante che ho incontrato fino ad oggi…
e ne ho letti davvero un bel po’!
Quindi se non le avete ancora
dato una possibilità, fatelo perché sono certa che non ve ne pentirete.
E prima di chiudere confermo anche il mio entusiasmo per la
scelta delle cover: in quest’ultima il sangue ha invaso tutto, lasciando
ben poco spazio bianco… secondo me è azzeccatissima!
Ora è il vostro turno: avevate
già letto questi libri? Cosa ne pensate?
Passo e chiudo :)
TRILOGIA EPIDEMIA ZOMBIE
(Cliccando sui primi due
titoli, potete vedere le relative recensioni)
Epidemia Zombie 3 - Sopravvissuti
Ma sai che ho i primi due e non li ho ancora iniziati. Però mi hanno sempre ispirato un botto!
RispondiEliminaMi auguro che ti piaceranno quanto sono piaciuti a me... ma sono convinta di sì ^^
EliminaMamma mia come ti invidio per questa saga!
RispondiEliminaSicuramente è stata una scelta molto azzeccata: io te la consiglio :D
EliminaE' da tanto che cerco qualche romanzo che parli di zombie, questa serie sembra fare al caso mio :D finisce in wish list sicuramente!
RispondiEliminaBrava Rosa! Bella scelta... io ne ho letti parecchi, ma questo per ora è il migliore :)
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