lunedì 21 gennaio 2013

Recensione di "Horizon - L'alba di un nuovo giorno" di Sophie Littlefield

Editore Harlequin Mondadori
Pagine 378
Euro 5,90
TRAMA:
Cass Dollar è sopravvissuta alla distruzione della civiltà, agli zombie, alla crudele follia dei Ricostruttori. E tuttavia continua a sognare un futuro sereno per sé e per la piccola Ruthie. Finché un giorno un misterioso viaggiatore porta la notizia di un passaggio che conduce a nord, lontano dalla minaccia sempre più pressante dei morti viventi. Pur sapendo che potrebbe trattarsi di un miraggio, Cass decide di rischiare e parte insieme ai due uomini che il destino ha messo sulla sua strada, Smoke e Dor. Fare chiarezza nei propri sentimenti è solo una delle molte sfide personali che Cass deve affrontare nel corso del lungo e insidioso viaggio verso la salvezza. Ma è disposta a lottare fino alla morte per la promessa di un nuovo giorno.

Finalmente! Al terzo e ultimo volume di questa saga zombie, Sophie Littlefield è riuscita a conquistarmi!
Per chi non conoscesse ancora questa serie, si tratta di una trilogia postapocalittica che vede come protagonista Cass Dollar, l’eroina che meno ho apprezzato nell’ultimo anno. Il mondo in cui si svolgono le vicende narrate è un mondo difficile infestato di zombie e Cass non è solo una sopravvissuta alla fine del mondo, ma è anche una delle rare persone immuni all’infezione, che è stata contagiata in seguito ad un attacco ed è guarita. Ma Cass è anche un’insicura ex alcolista incapace di fare le scelte giuste e ogni volta che sembra riscattarsi fa qualcosa di stupido e irritante.
Chi ha letto le mie recensioni dei primi due volumi della serie (trovate i collegamenti a fine post), sa che ho provato una sorta di inguaribile avversione per questa eroina atipica fin dalle prime pagine e non sono mai riuscita a ricredermi fino in fondo. Anche quest’ultimo capitolo non fa eccezione, anzi nella prima metà del libro avrei voluto saltare dentro nelle pagine e cancellarla dalla narrazione! Fatto sta’ che la Littlefield è riuscita a creare un romanzo completo che ha pienamente soddisfatto la mia passione per le zombie story: c’è tutto ciò che cerco in questo genere l’azione, la fuga, zombie sempre più inquietanti, pericolosi e numerosi e soprattutto tante storie che si intrecciano e si accavallano a quella della protagonista.
Horizon ha inizio a New Eden, una comunità di una settantina di sopravvissuti che, circondati dall’acqua in cui gli zombie non riescono a nuotare, sono riusciti a ricreare una parvenza di normalità. Ovviamente Cass non riuscirà ad integrarsi nemmeno qui perché lei è sempre una mosca bianca… anzi una pecora nera e quindi finisce sempre ai margini della vita sociale, ma la cosa che riesce a fare meglio è quella che la aiuterà a riscattarsi: combattere per non morire e per salvare anche chi la circonda, perché com’era prevedibile anche in questa piccola oasi di pace l’apocalisse verrà a riscuotere il suo prezzo.
Questa volta sarà anche alle prese con la difficile decisione tra i due personaggi maschili che abbiamo conosciuto nei precedenti libri: Smoke e Dor. Sinceramente nessuno dei due mi ha fatto strabuzzare gli occhi per l’entusiasmo, ma ormai ero preparata alla mia scarsa affinità con i personaggi di questa autrice. Quello che non mi aspettavo era che Horizon riuscisse a coinvolgermi completamente con questo ultimo viaggio verso un’incerta salvezza e un ancor più incerto futuro.
Come sempre non amo spoilerare, ma vi dico solo che una delle scene che ho preferito è quella nel  centro commerciale… una sorta di tributo al film  “L’alba dei morti viventi” che ha dato vita alle pagine che più mi hanno tenuta con il fiato sospeso. Mentre il personaggio che mi ha più conquistata è l’anziano Red che riserva una sorpresa enorme ai lettori: nel momento in cui ha rivelato il suo segreto ho dovuto rileggere due volte la frase per essere sicura di aver capito bene. Questa però non sarà l’unica rivelazione scioccante perché finalmente tutti i nodi vengono al pettine (come ci si aspetta da un capitolo finale) e anche Smoke smetterà di glissare sugli eventi che l’hanno trasformato nell’anima senza pace che è diventato nel Dopo… anche qui sono stata presa in contropiede e tutti questi colpi di scena hanno contribuito a fare di questo romanzo il migliore dei tre.
Inoltre è con gioia che ammetto che nella seconda metà del romanzo la mia antipatia per Cass ha iniziato a punzecchiarmi meno insistentemente (forse anche perché lei ha smesso di piangersi addosso come faceva da due libri e mezzo!) fino ad arrivare a creare quell’empatia che tanto cerco quando leggo un libro: dopo lungo peregrinare attraverso strade sbagliate, fatte di comportamenti lesionisti e scelte discutibili, Cass trova il modo di sopravvivere al suo personale inferno, la forza di amarsi e il coraggio di rinascere completamente a nuova vita, infondendo nel lettore una confortante speranza per il futuro, non solo suo ma dell’ umanità stessa, quantomeno di quella piccola parte che è sopravvissuta fino a qui con lei e spesso grazie a lei: il mondo non è mai davvero finito, finché gli ultimi esseri umani sono pronti a combattere per chi amano!
Quindi sono contenta di aver insistito fino a qui senza lasciarmi scoraggiare da un personaggio poco gradito: sapevo che la storia aveva sempre avuto delle potenzialità fin dall’inizio e la mia perseveranza è stata alla fine premiata con un libro che si merita 4 gufi cicciotti e soddisfatti!
Una cosa che mi è sempre piaciuta di questa saga sono le cover, nella loro semplicità con la figura femminile stagliata contro una sfondo di colore ogni volta diverso… meno male che hanno mantenuto le cover originali XD
Considerando che probabilmente Cass potrebbe anche piacere ad altri lettori/lettrici (la simpatia si sa è soggettiva!), consiglio questa trilogia a tutti gli amanti degli zombie, ma non a quelli di stomaco delicato perché, soprattutto in quest’ultimo volume, la Littlefield non si è risparmiata sulle immagini raccapriccianti (per la mia perversa gioia).
A questo punto mi resta ben poco da dire, quindi passo e chiudo.

LA SERIE DI CASS DOLLAR è così composta:
Aftertime – Il risveglio (QUI la mia recensione)
Tomorrow – La rinascita (QUI la mia recensione)
Horizon – L’alba di un nuovo giorno

VOTO:

QUESTA RECENSIONE PARTECIPA
AL 4° E ULTIMO GIRONE DELLA HOGWARTS READING CHALLENGE DEL BLOG READING IS BELIEVING


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