lunedì 29 dicembre 2014

Evento di Natale: quattro estratti in attesa di AETERNA di Dean Lucas!


Ciao LoLettori!
Natale è ormai alle spalle, ma non per questo ho perso il mio spirito festivo e l'amore per le sorprese.
Oggi per voi ho in serbo una sorpresona (che ho apprezzato io per prima, visto il mio amore per la saga fantasy di Dean Lucas).
Parliamo dell'ultimo e attesissimo volume della trilogia ambientata nell'antico Egitto, di cui mi avete già sentito parlare con entusiasmo in più di un'occasione (ad esempio le recensioni dei primi due volumi: AEGYPTIACA qui e PYRAMISIA qui): AETERNA!
L'autore ha deciso di regalare ai suoi fan ben quattro estratti dall'ultimo volume della saga, per il quale dovremo aspettare ancora con pazienza... se saremo fortunati potremo vederlo nel suo splendore dopo l'estate del 2015, quindi per allietare l'inevitabile attesa non c'è niente di meglio che qualche assaggino che stuzzichi la curiosità!
Per il mio bloggino è stato scelto un pezzo sul piccolo Babu, personaggio che adoro particolarmente e che potete scoprire oggi in versione "innamorato", ma sugli altri blog che partecipano a questo regalo potete trovare estratti su Sargon e Delhi e (nella prossima tappa di questo mini blog tour) un emozionante brano che riguarda la Sfinge e Abel.
Quindi ce n'è per tutti i gusti.

Ecco tutte le tappe di questo troppo breve viaggio, così non rischiate di perdervi nulla:
2° brano: Libri d’Incanto
3° brano: Libri di Lo
4° brano -  Giovedi 8 Gennaio: Profumo dei libri

E ora non mi resta che lasciarvi con il brano scelto per voi da Dean Lucas:

Misha fissò Babu con severità. «Cerca di essere più ometto e meno coniglietto. Lo farai
per me?»
Il nano abbassò lo sguardo.
«Non posso guardarmi le spalle da Anubi e proteggerti» aggiunse mentre si slegava i
lacci dei calzari intrecciati fino al ginocchio. «Non in questo inferno.»
«Io… io avere paura.»
«Lo so, coniglietto. Tutti ne abbiamo su Eden.» Misha si stese sulla nuda roccia della
caverna. Scostò una treccina che le era scesa sugli occhi e tornò a guardarlo. «Vivere nella
paura è peggio di morire affrontandola.»
Il modo in cui lo disse gli fece venire i brividi. Babu si vergognò della propria codardia.
«Piccolo Babu non essere più di intralcio. Lui promettere.»
Misha si lasciò sfuggire uno di quei sorrisi che un tempo non mancavano mai sulle sue
labbra.
«E io ti prometto che ce la faremo, coniglietto. Raggiungeremo l’Albero della
Conoscenza e metteremo fine a tutto questo.» Poco dopo crollò in un sonno profondo.
Babu non osava dormire. Sollevò le ginocchia al petto e le abbracciò. Continuò a fissare
Misha, le treccine fissate nelle lamine d’oro sparse sulle spalle, i lunghi lacci dorati sciolti
sulle caviglie, le cosce nude avvolte dalle cinghie di cuoio che custodivano gli ankh.
Bellissima e irraggiungibile.
Babu cercò di ingoiare il groppo che si formò in gola. La saggia madre lo ripeteva
sempre: quando la donna ti supera due volte in altezza, un piccolo cuore s’infrange o si spezza.
Ora che Misha non poteva udirlo e ridere di lui, le disse:
«Piccolo Babu amare Misha.»
Aggrottò la fronte. «Piccolo Divino Babu amare Divina Misha.»
Troppo lungo e complicato. L’amore era fatto di gesti e di parole semplici.
«Coniglietto amare Misha.»
Silenzio.
«Coniglietto amare Misha» disse ancora una volta con voce incrinata.
Distolse lo sguardo, acutamente consapevole della liquida consistenza delle lacrime
sulle guance.
Aveva paura.
Dei suoi pensieri. Di Eden. Di quel mondo infestato dagli incubi peggiori degli uomini.
Di ciò che provava per Misha e per quello che le sarebbe potuto accadere.
Vivere nella paura è peggio di morire affrontandola.
Nel momento stesso in cui ripeté quelle parole, Babu seppe di aver preso la decisione.
Avrebbe fatto da esca per attirare Anubi lontano da lei.
Quante probabilità aveva di sopravvivere? Cosa gli avrebbe fatto Anubi una volta
scoperto l’inganno? Cosa accadeva a chi perdeva la vita su Eden? La sua anima avrebbe
vagato in eterno nel Nulla, senza mai conoscere la pace dei morti? Era un prezzo che era
disposto a pagare?
Forse non era un prezzo troppo alto per salvare il Mondo dei Vivi e quello dei Morti.
Babu aggrottò la fronte. Al diavolo tutti e due i mondi! Le lacrime affiorarono più
numerose sulle guance, tanto da poterle sentire sulle labbra. Per lui contava solo Misha! E
solo uno sciocco – sì, solo uno sciocco – poteva pensare di sacrificarsi per una donna che
non lo avrebbe mai ricambiato e che lo chiamava coniglietto!
Con gli occhi velati dal pianto guardò la Delicata per l’ultima volta. Si asciugò le guance
col dorso della mano.
Babu, si disse, tu sei uno sciocco. Perciò lo farai.

Non è bellissimo?
Passo e chiudo :)

2 commenti:

  1. Adoro questo piccolo grande personaggio della saga di Dean Lucas, solo lui riesce a farmi ridere e commuovere in una sola volta! Forza Babu!

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