lunedì 10 novembre 2014

Recensione FLAMEFROST #3 - L'ULTIMO RESPIRO di Virginia Rainbow

Editore Selfpublished
Pagine 414
Euro 17,90
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TRAMA:
Gered e Sarah si trovano in una situazione drammatica e nessuno può aiutarli. Rinchiusi nelle segrete dell’astronave madre con un peso enorme sul cuore, sembra che per loro sia perduta ogni speranza. Il Principe Nero affronta con coraggio ciò che il destino pare avergli riservato e non si dà per vinto, mentre Sarah si affida con fiducia a lui.
Nel frattempo alcuni personaggi inquietanti tramano nell’ombra per preparare una vendetta da tempo bramata e altri si svelano pian piano per ciò che sono davvero.
Le scene si spostano nello spazio, concentrandosi all’interno della Ghindar nei suoi corridoi bui così come nelle sale enormi e lussuose.
Il crudele Nardos, l’ambigua principessa Christin, il saggio maestro Fouler e l’amico Rain assumeranno un ruolo decisivo all’interno della storia, determinando con le loro azioni le sorti dei protagonisti. Capitolo conclusivo della trilogia Flamefrost, “L’ultimo respiro” contiene tutti gli ingredienti per una lettura irresistibile e avvincente, svelando finalmente i molti segreti contenuti nei precedenti volumi. Il lettore sarà portato a sorprendersi, a commuoversi, a vivere assieme ai personaggi le loro incredibili vicende momento per momento fino all’epilogo tragico e bellissimo.
VOTO:


RECENSIONE:
E infine un’altra bellissima trilogia giunge al termine, proprio con il libro di cui vi voglio parlare oggi.
Chi tra voi mi segue spesso mi avrà sentito in molte occasioni parlare di questa saga che ho seguito fin dalla sua nascita… e giungere alla fine del cammino mi riempie sì di euforia, ma anche un po’ di malinconia per gli inevitabili addii ai personaggi che tanto ho amato.
Ma partiamo dal principio per chi è ancora digiuno di FLAMEFROST.
La saga di Virginia Rainbow è una trilogia su un amore “alieno”:
FLAMEFROST – DUE CUORI IN GIOCO (QUI la recensione)
FLAMEFROST – INSIEME CONTROCORRENTE (QUI la recensione)
FLAMEFROST – L’ULTIMO RESPIRO
Con questo titolo si conclude un lungo cammino in cui abbiamo assistito alla nascita di un amore insolito e bellissimo, a tutti i sacrifici che i due protagonisti hanno dovuto fare e a tutte le gioie e i dolori che il sentimento che li lega li ha portati ad affrontare, rischiando più volte di separarli.
Ma Gered e Sarah sono stati la forza l’uno dell’altra e sono stati disposti a tutto pur di non permettere a niente e nessuno di mettersi tra loro, nemmeno alle assurde leggi di un re alieno che non ammette che il proprio figlio prenda in sposa una semplice terrestre.
Ma scommetto che se siete qui a leggere la recensione, sapete già perfettamente di cosa parlo e anche voi come me non vedevate l’ora di scoprire cosa il volume finale di questa trilogia ci riservasse.
Beh, presto detto, un sacco di sorprese!!!
Flamefrost è un caso raro, una trilogia che ha visto da parte mia un’escalation dei voti dal primo fino a questo: generalmente succede esattamente il contrario, ma Virginia Rainbow è stata capace di migliorarsi man mano che procedeva con la storia, riuscendo a creare un terzo libro entusiasmante, appassionante e – incredibile, ma vero – per niente deludente, sotto nessun punto di vista. Io personalmente sono abituata a qualche delusione negli epiloghi, ma con Flamefrost nutrivo buone speranze di spezzare questa consuetudine e aspettative altissime: proprio in conclusione alla recensione del secondo volume, mi ero chiesta se la Rainbow sarebbe stata capace di stupirmi ancora una volta… e ci è riuscita egregiamente!
Il secondo libro finiva con un colpo di scena straziante e quindi L’ultimo respiro riprende proprio a narrare da quell’evento scioccante a cui non sapevo proprio immaginare una via di uscita.
Non entrerò ovviamente nei dettagli per evitare sgradevoli spoiler sia su questo, che sui precedenti volumi, quindi dovrete accontentarvi di una recensione “a grandi linee”… anche se direi che i cinque gufetti in cima valgono più di tante parole :D
L’amore di Gered per Sarah e viceversa sembra diventare più forte dopo ogni ostacolo che riesce a superare, quindi anche questa volta ne uscirà più solido e profondo, coinvolgente e tutto da vivere per chi ne legge. Anche i due protagonisti affrontano un percorso di crescita che li ha fatti cambiare nel corso dei tre libri: in quest’ultimo soprattutto Sarah mi ha conquistata al 2000 per cento…  nelle prime pagine della trilogia non l’avrei mai creduta capace di una forza d’animo come quella che mostra nelle situazioni che dovrà affrontare. Ma lei non è l’unica che riserverà delle sorprese: alcune saranno sgradevoli, ma altre saranno davvero belle e le ho accolte con stupore, soprattutto perché riguardano personaggi che mi avevano già conquistata (chi saranno?! Mah! Lo scoprirete solo leggendo)
Tutto quello che era stato anche solo accennato in precedenza, trova finalmente una risposta o una soluzione e, per quanto avessi immaginato (o per lo meno sperato di indovinare) alcune delle rivelazioni a cui l’autrice mette davanti i suoi lettori, ho incontrato comunque alcuni colpi di scena che mai e poi mai avrei potuto intuire.
Non ero preparata nemmeno ad alcuni addii che mi hanno commossa e soprattutto non sarei mai riuscita a prevedere il finale del romanzo che mi ha lasciata con tanto d’occhi per lo stupore!
Non vi sto dicendo che il libro è assolutamente perfetto, praticamente nessuno lo è, ma anche se alcuni piccoli dettagli non mi hanno convinta, si è trattato di cose talmente irrisorie che non vale nemmeno la pena parlarne e di certo non sono andate ad influire sul voto finale. Questo per dirvi che come sempre, un libro può piacere o non piacere in toto o in alcune sue parti, a seconda di chi lo legge, ma è innegabile la capacità di questa autrice di conquistare il pubblico, creando un pathos che aumenta passo dopo passo, arrivando alla fine con il fiato sospeso!
La precisione e l’accuratezza con cui Flamefrost – tutti e tre i libri – è stato scritto, non manca nemmeno in quest’ultimo capitolo: vi sfido a trovare un dettaglio che non è stato spiegato, un personaggio che non ha avuto un suo perché, una storia che ha lasciato degli angoli bui.
Bravissima a Virginia Rainbow, perché -  da profana quale sono - immagino che non sia facile tenere a mente tutto quanto e riuscire a non cadere mai in contraddizione fino alla fine.
Onestamente non so cosa dirvi che non vi abbia già detto nelle altre due recensioni, se non che il libro conclusivo si presenta ancora più “issimo” dei precedenti: tutto ciò che finora è stato solo bello, diventa bellissimo; l’amore meraviglioso tra due giovani di pianeti diversi non prende solo la A maiuscola, ma diventa un AMORE indimenticabile; le numerose e disparate emozioni che mi hanno condotto con trepidazione ad attendere questo titolo, si sono presto trasformate in un’esplosione di battiti del cuore, ora spaventato, ora gioioso, ora intenerito… ma come sempre mai, mai, mai annoiato.
Non posso ovviamente, dopo tutto il mio entusiasmo, che consigliare di nuovo questa saga a tutti gli appassionati del genere: un amore come quello di Gered e Sarah vi terrà svegli la notte per arrivare alla fine e scoprire quale destino è stato scritto per loro dall’autrice.
E prima di concludere vorrei sapere anche le vostre opinioni: avete letto la saga? La leggerete? E di quest’ultimo “respiro” cosa ne pensate?

Passo e chiudo :)

3 commenti: