sabato 22 settembre 2012

Recensione di Shadowunters - Città di ossa di Cassandra Clare

Editore Oscar Mondadori
Pagine 521
Euro 9,50
TRAMA:
La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.

Io vi ho messo i dati dell’edizione economica Mondadori, ma in realtà l’ho letto in e-book sul mio smarthphone (prima o poi arriverà anche il vero lettore): malgrado i mal di testa e i bruciori agli occhi causati dallo schermo del mio cellulare, devo dire che sono comunque arrivata alla fine. In realtà ho iniziato Shadowhunters un giorno in cui avevo dimenticato il libro a casa e durante la pausa pranzo mi sono  resa conto con orrore che non potevo leggere… almeno finché non mi sono ricordata degli e-book che mi portavo dietro. Come avrete capito è stata più una  scelta obbligata, che dettata dal desiderio di iniziare proprio quel titolo: questa di solito è la premessa sbagliata per apprezzare un libro, ma sta volta mi sono lasciata conquistare.
Ovviamente questo è solo il primo di una serie lunghetta, di cui esiste anche una trilogia-prequel e una futura trilogia sequel (per i dettagli vi rimando a fine post): proprio il numero dei volumi mi aveva frenato fino ad ora dal leggere questa saga. Sono contenta di aver rotto il ghiaccio: il primo capitolo degli Shadowhunters mi è proprio piaciuto.
Il mondo creato dalla Clare è originale e ben pensato: vampiri, lupi mannari, lotte di potere, la solita adolescente che si ritrova invischiata in tutto questo sono cose già viste in varie salse, cacciatori di vampiri protetti da tatuaggi rappresentanti antiche rune, portali per viaggiare tra il nostro mondo e il loro e tutti quei piccoli, ma saporiti condimenti che l’autrice è riuscita ad aggiungere hanno dato un sapore nuovo a questo libro.
La storia narra di Clary cresciuta come una ragazza normale fino ai quindici anni… ossia fino al giorno in cui si rende conto che intorno a lei c’è ben più di quel che vedono le persone: sarà il giorno in cui farà la conoscenza degli Shadowhunters, proprio mentre uccidono un vampiro. Contrariamente a quanto scritto nella trama di presentazione, sarà solo lei a vedere l’omicidio (se così vogliamo chiamarlo), mentre il suo migliore amico Simon resterà “cieco” al mondo invisibile fino a che Clary non gli svelerà la verità.
Da quel momento per la protagonista la vita non sarà più la stessa: ogni pagina nasconde un nuovo colpo di scena, una rivelazione sul passato di Clary o di chi la circonda e tanti tanti segreti che si sveleranno poco a poco, tenendo sempree costantemente viva la curiosità di chi legge, verso l’escalation finale in cui i colpi di scena non si contano (adoro essere presa in contropiede, ma le scoperte fatte a fine libro mi hanno lasciato la bocca così O, stravolgendo completamente quello che mi aspettavo dai seguiti e lasciandomi anche un pizzico di delusione… chi l’ha letto scommetto che sa a cosa mi riferisco!)
Come dicevo prima ho iniziato questo romanzo per caso, mentre ero già molto avanti con un altro libro, quindi pensavo che ne  avrei letto ben poco: non è mia abitudine leggere due romanzi contemporaneamente, perché mi dà l’impressione di non apprezzare a pieno nessuno dei due. Con stupore invece mi sono ritrovata sempre più spesso a mettere da parte il cartaceo, per il desiderio di sapere cosa sarebbe successo a Clary e ai suoi compagni di avventura: significa che Cassandra Clare ha fatto un buon lavoro!
Devo dire che gran parte del merito va’ ai personaggi creati dall’autrice: Clary è una quindicenne che, malgrado tutte le scoperte dolorose e i cambiamenti che deve affrontare in pochissimo tempo, rimane tale fino alla fine e questa l’ho trovata davvero una bella idea. Nel corso degli anni (e dei romanzi numerosi che ho letto)  ho visto ragazzini diventare adulti in poche manciate di pagine… ma non è così semplice. È  vero che alcune esperienze possono segnare una persona, ma non è detto che questa debba invecchiare di 20 anni in un colpo solo. Simon, il suo migliore amico segretamente innamorato di lei, è stato probabilmente il mio preferito: umano fino all’osso (o “mondano” come lo chiamano i cacciatori di demoni) si butta a testa bassa in qualunque situazione stramba o pericolosa, piuttosto che separarsi da Clary. I tre Shadowhunters (Jace, Alec e Isabelle) sono cresciuti indottrinati e addestrati per la loro missione e quindi sono più “adulti” di Clary e Simon, ma le loro emozioni e i loro cuori sono comunque giovani e unici, ognuno in modo diverso. Ci sono stati momenti nella narrazione in cui mi sembrava che i dialoghi e le reazioni dei protagonisti fossero un po’ troppo adolescenziali, ma ad un esame più accurato bisogna ammettere che tutti sono realmente adolescenti: forse tutta questa “giovinezza” ha reso il libro un po’ più young che adult, a volte troppo, ma questo mi ha solo fatto sorridere, non certo storcere il naso. Per usare una parola sola, definirei lo stile dell’autrice “fresco” (non so se rendo l’idea).
Anche l’intreccio e la semplicità con cui è sviluppato mi sono piaciuti: nonostante la storia (tutta quanta, risalendo dal passato) sia piuttosto intricata, non ho trovato nessuna difficoltà nel seguirla; quando si avvicendano tanti nomi, di solito mi ritrovo spesso a tornare indietro nella lettura per raccapezzarmi, ma questa volta non ne ho avuto bisogno.
Mi sento di dare a questo titolo un voto alto per il piacere che mi ha dato nel leggerlo. Anche se alla fine, come dirà qualcuno, è il solito urban fantasy, credo proprio che valga la pena dargli una possibilità: io lo consiglio sicuramente agli estimatori del genere e a chi ha voglia di una lettura scorrevole, mai noiosa, fluida e originale.
E con questo mi sembra di aver detto tutto, ma prima di salutarvi vi lascio con lo schema della saga.
E voi l’avete letto? Cosa ne pensate?
A presto J

VOTO:


SAGA DI CASSANDRA CLARE:

  The Infernal Devices o Shadowhunters: Le origini (trilogia prequel della saga Shadowhunters)
    1. Shadowhunters: Le origini. L’angelo
    2. Shadowhunters: Le origini. Il principe
    3. The Infernal Devices. Clockwork Princess, previsto negli USA per marzo 2013

  Shadowhunters (saga principale)
    1. Shadowhunters. Città di ossa
    2. Shadowhunters. Città di cenere
    3. Shadowhunters. Città di vetro
    4. Shadowhunters. Città degli angeli caduti
    5. City of Lost Souls (ancora inedito in Italia)
    6. City of Heavenly Fire, previsto negli USA per il 19 marzo 2014

  The Dark Artifices (trilogia sequel della saga The Mortal Instruments) che è solo in progetto, in quanto inedita sia in Italia, sia negli USA.

9 commenti:

  1. Io li ho in ebook i volumi ma ancora non inizio a leggerli prima o poi mi ci butto e mi faccio una maratona Shadowhunters ^_^

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    1. Lo farei anch'io... ma aspetto l'e-reader perchè il cellulare è una tortura per gli occhi :)

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    2. Lady Debora leggili, ne vale la pena!!

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  2. A me non è piaciuto per niente, l'ho trovato mal scritto e dalla trama banale. Leggerò anche il secondo perchè ce l'ho già ma poi mi fermerò penso.

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    1. Ecco questa è una cosa che mi incuriosisce sempre molto dei libri: la differenza di reazione che provocano da persona a persona ^__^

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  3. Io l'ho trovato completamente dimenticabile: mondo interessante, ma ogni volta che i personaggi aprivano bocca mi cascavano le braccia... non c'è stato un solo dialogo che mi sia sembrato naturale, qualcosa che delle persone avrebbero detto davvero, e non un modo dell'autrice di dare determinate informazioni e far procedere la trama in un determinato modo :/

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    1. I dialoghi tra i personaggi infatti sono tra i punti che ho definito troppo "adolescenziali", anche nel senso che spesso non sembravano scritti da un adulto... però mi hanno fatto sorridere, quindi non sono stati così negativi :)

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  4. Anche io non ero molto convinta di leggere questa saga!!invece leggendola mi sono innamorata di questa saga!!!!!ho incominciato a leggere pure il prequel!
    davvero bella questa saga!!!

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    1. Menomale! Iniziavo a temere di essere l'unica ad aver apprezzato questo libro... e si che di solito sono piuttosto esigente :P

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