Ciao “gente che legge”! Ogni tanto mi perdo in riflessioni, che in seguito diventano post da dividere con voi.
Questa volta mi sono ritrovata a pensare alle differenze abissali che dividono i lettori e i non-lettori. È una cosa bizzarra, ma ho notato che ci sono separazioni nette tra gli uni e gli altri, più che per tante altre categorie e generalmente sono separazioni unilaterali: un lettore, per quanto possa provare un po’ di compassione per un non-lettore o cercare di convertirlo, generalmente accetta senza problemi la scelta di non leggere. Al contrario i non-lettori guadano alle abitudini di chi è innamorato dei libri con sufficienza e talvolta con un po’ di cauta diffidenza (del tipo “mi sa che non hai tutte le rotelle a posto”).
Io vivo con un non-lettore convinto (sigh!) che ha imparato a tollerare le mie bizzarrie, ma la maggior parte della gente non capisce proprio.
Da quanto mi sono avventurata sulla blogsfera, ho finalmente trovato un’oasi felice dove mi sembra di vivere almeno poche ore al giorno in un mondo fatto di persone simili a me… almeno fino a quando tengo internet collegato: come clicco su “disconnetti” mi ritrovo circondata come sempre da non-lettori.
Ma cerchiamo di analizzare più nel dettaglio cosa risulta così incomprensibile ai “profani”.
Punto 1: l’acquisto superfluo e sconsiderato di libri su libri. Non so voi (anzi in realtà scommetto che lo so XD), ma io compro libri da anni senza averne realmente bisogno. Generalmente ho almeno una decina (se non una ventina) di libri ancora da leggere e all’improvviso esce quel seguito che tanto aspettavo, o quel titolo così interessante, che mi sembra un delitto non aggiungerlo alle future letture. I non-lettori obiettano con “non ne hai abbastanza da leggere?” o “non puoi comprarlo quando hai finito tutti gli altri?”. Io, mentre all’esterno mostro quell’espressione contrita e colpevole di chi è stato colto in fallo, penso che no, non potevo proprio farne a meno, perché adesso è mio… e se poi deciso di leggerlo tra un anno almeno non rischio che sia esaurito! E se poi non voglio fare discussione lo compro quando sono da sola e lo nascondo in mezzo agli altri, tanto chi mai potrebbe accorgersene a parte me?
In effetti detta così può sembrare una cosa un po’ bizzarra…
Punto 2: entrare in libreria e non uscire mai a mani vuote. Questo punto potrebbe assomigliare al primo, ma è completamente diverso, perché al punto 1 se vado in libreria lo faccio con il proposito di acquistare qualcosa di preciso. In questo secondo caso invece si parla della passeggiata casuale tra gli scaffali stracolmi di volumi colorati e luccicanti che gridano ai quattro venti “guardami più da vicino, che potrei fare al caso tuo!”. Quando sono stata costretta a tirare la cinta (capita a tutti prima o poi) e comportandomi da adulta coscienziosa ho deciso di sospendere gli acquisti libreschi, il trucco era STARE LONTANA DALLE LIBRERIE! La mia dolce metà, conoscendo la mia passione per i libri, mi chiedeva se volevo entrare solo per guardare, non comprendendo il mio rifiuto accompagnato da passo militare e volto girato altrove: non sono mai riuscita ad entrare in libreria e uscire a mani vuote, e quando è capitato per cause di forza maggiore ho rischiato la crisi isterica XD. Come si può non capire che mettermi sotto il naso golosi libri nuovi che non posso comprare equivale a scolarsi una bottiglia di vino davanti a un alcolista che tenta di smettere?
Però anche in questo caso, detta così suona un po’ come nevrosi…
Punto 3: puntare la sveglia del mattino mezz’ora prima del necessario (o un’ora nel caso di libri stra-belli). Una delle cose che mi piacciono di più è godermi la colazione, che è anche il mio pasto preferito, con un libro in mano: cosa c’è di meglio per iniziare la giornata che regalarsi uno o due capitoli di un romanzo? A me aiuta a carburare. Quando davanti hai una lunga giornata di obblighi (scuola, lavoro, ecc.), il top è ritagliarsi il tempo per partire con un piacere! Le persone di solito strabuzzano gli occhi pensando che è da matti… se si tratta di noi lettori! Ma se si tratta di chi punta la sveglia alle 5 per andare a correre? Quelle generalmente sono persone da stimare per la loro costanza! GRRRRRRR!
Meno male che sta volta ne usciamo bene… sono “gli altri” che sembrano ottusi!
Punto 4: avere un sacco di cose da fare e tutto il giorno per farle… e far tutto di corsa per riuscire a leggere un po’. Vi è mai capitato? Io soprattutto quando sono a casa da sola e magari ho da fare la spesa, portare fuori il cane, pulire casa, stirare… e chi più ne ha più ne metta, senza limiti di orario, mi rimbocco le maniche, faccio tutto stile “Flash Gordon” (tipo pallina impazzita in un flipper!) per avanzare più tempo possibile per la lettura: magari arrivo al divano con il fiatone, ma solo il fatto di aprire il mio libro mi fa passare tutta la stanchezza. Un non-lettore non lo capirebbe mai e mi guarderebbe con lo sguardo preoccupato di chi si chiede “non hai mai pensato di farti vedere da un medico?”. Non perdo nemmeno il tempo a spiegare a questi soggetti che non sono preda dell’esaurimento nervoso, ma ho solo fretta di sapere cosa succede ai protagonisti della storia che ho abbandonato magari il giorno prima (o alla mattina, vedi punto 3)
Qui in effetti l’impressione di psicosi emerge lievemente…
Punto 5: voler finire un libro a tutti i costi quando “manca poco”. Essere a poche pagine (che potrebbero essere 10 o 100) dalla fine di un libro appassionante (per quelli deludenti il discorso si fa più soft) e rifiutarsi di smettere di leggere ad ogni costo? Io l’ho fatto: a costo di leggere con i morsi della fame quando passa ampiamente l’ora di cena… si può sopravvivere una settimana senza cibo, no?!?; a costo di sudare sette camice sotto il solleone in spiaggia con 40° piuttosto che posare il libro e andare a fare il bagno… il mare è lì anche dopo, no?!?; a costo di perdere preziose ore di sonno notturno e stare in piedi per non addormentarmi… domani vado a letto presto, no?!? ; a costo di arrivare in ritardo ad un appuntamento o addirittura al lavoro… bè, in questo caso si fa quel che si può…
Ok, avete ragione, qui inizia ad fare capolino la schizofrenia…
Punto 6: non muoversi di casa senza il proprio libro. Come metto il piede fuori casa il libro del momento finisce in borsa, perché non si sa mai quando posso avere l’occasione di leggere due righe. I soliti guastafeste direbbero “cosa te ne fai di un libro per andare in banca/posta?”. E io mi chiedo cosa ci sia di difficile da capire: e se c’è una fila interminabile?!
Ad un esame più attento, in effetti, bisogna essere sinceri: noi “gente che legge” siamo un popolo di persone totalmente, irrimediabilmente MALATE! Non posso parlare a nome vostro, ma io sono assolutamente orgogliosa e soddisfatta della mia malattia, e guai a chiunque cercasse di guarirmi. La nostra è una malattia per cui non esiste cura, ma che purtroppo non è contagiosa, ma genetica (se fosse contagiosa sono convinta che il mondo sarebbe un posto migliore). Sono le persone “sane” che non riescono a capire cosa si perdono: i libri sono la via di fuga, sono un universo meraviglioso in continuo mutamento con infiniti mondi da esplorare e scoprire, sono la strada per i sogni. Un libro può far ridere quando hai voglia di piangere o permetterti di evadere, anche solo per poco, da una realtà che non sempre è come la vorresti. Nelle pagine scritte (cartacee o virtuali) possiamo essere chi vogliamo o chi non potremo mai essere, fare cose che non abbiamo mai fatto e vivere sentimenti veri come quelli reali!
Quando è capitato che avessi un problema, un pensiero che mi assillava o un dolore personale, mi sono buttata in un libro per salvarmi… e a volte è capitato l’ormai famigerato non-lettore che col fastidio nella voce o solo con uno sguardo torvo ti chiedeva “come puoi leggere in un momento simile?”. E io so che se non lo capisce da solo, nemmeno un milione di parole potranno spiegargli che sono proprio i libri che tante volte nella vita mi hanno aiutato a superare i brutti momenti.
I libri sono amici che non chiedono niente in cambio e non giudicano chi li tiene tra le mani, ti donano tutto ciò che hanno da dare senza nessuna pretesa, e l’amore per loro è la malattia migliore che esista.
A questo punto una domanda mi sorge spontanea: ma tutto questo storcere il naso dei non-lettori nei nostri confronti, non sarà invidia?
Quindi, tornando ai toni ironici di prima, la diagnosi per i lettori è: malattia cronica incurabile. Per alleviare i sintomi si consiglia la lettura di libri di vario genere per tutta la vita!
Questo post era nato da una riflessione seriosa, ma mentre nasceva è diventato quasi un giochino… io mi sono divertita molto a scriverlo e ovviamente riguarda la mia esperienza personale con “l’altro popolo” (e non parlo di quello fatato) e solo alcune delle mie stranezze (non credevate davvero fossero solo 6?), ma mi piacerebbe conoscere anche le vostre opinioni. Quindi amici READERS, quali sono le vostre nevrosi-libresche? Vi riconoscete in qualcuna delle mie?
A presto J
Ti quoto in tutto, io quando vado in banca/posta a volte spero che ci sia la fila e quando esco dal lavoro se qualcuno mi telefona per dirmi "ti vengo a prendere che torniamo in macchina insieme!" io accetto sì, ma penso anche "Cavolo, in corriera avevo 40 minuti per leggere"
RispondiEliminaSiamo malate e felici ^^
Quando viaggiavo in pullman leggevo sempre nel viaggio, poi ho fatto la patente e sono diventata prigra: mi hai dato un'idea... dovrei provare a rinunciare alla macchina ogni tanto!
EliminaAnch'io adoro girare sui blog letterari perchè adoro sapere che ci sono altre persone come me! L'unica cosa diversa è che io non devo comprare libri per forza, entro spesso in libreria solo perchè ci sto bene e adoro guardare dal vivo le novità che ho visto su internet. Ma esco praticamente sempre a mani vuote senza soffrirne troppo.
RispondiEliminaChe fortuna! Beata te :)
EliminaIo concordo in tutto e per tutto in quello che hai detto, ormai il mio fidanzato si è arreso mia mamma ancora no ma prima o poi cederà... ahahah io di scorta ho mediamente 90 libri cartacei perciò quando ne aggiungo altri di nascosto nessuno si accorge di niente :p e il doppio in formato ebook visto che tanto li trovo gratis ^^ ogni giorno mi faccio 1 ora e 20 all'andata e altrettante al ritorno di pulman.. quante letture!!!! soffriamo della malattia più bella che ci sia...
RispondiEliminaWow! Non sono mai arrivata ad avere una scorta così corposa... lo farò notare a chi di dovere alle prossime lamentele XD
EliminaConcordo in tutto! Per fortuna non devo andare in analisi, come invece credevo! :)
RispondiEliminaNo fidati sarebbe inutile: nessuno è in grado di curarci!!
EliminaPost stupendo!!! :)
RispondiEliminaGrazie ;)
EliminaConcordo con te su tutto!!
RispondiEliminaNe sono orgogliosa di questa malattia!!
Per fortuna anche il mio ragazzo, piace la lettura, ovviamente non è malato come a me, non legge gli stessi generi miei, però almeno mi capisce!!
Le due miei migliori amiche leggono, una ogni tanto, l'altra un pò di più e solo Harmony o romanzi rosa!!non sono ancora riuscita ad iniziarla al fantasy!!o qualsiasi altro genere!
le altre mie amiche non leggono per niente!!mi dicono ma tu sei pazza!!!come fai a leggere tutti quei libri!non ti stufi?
Per fortuna girando su internet, sui vari blog, finalmente posso parlare liberamente di tutti i generi, dei libri che voglio leggere e che ho già letto!!senza preoccuparmi di essere presa per pazza!!mi piace condividere e parlare di questa Malattia che ci accomuna!!!
è bello avere qualcuno per condividere la libri-mania nella vita di tutti i giorni! La lettrice più accanita che conosco è mia mamma, ma purtroppo non abbiamo gli stessi gusti, quindi i nostri dialoghi libreschi diventano sempre dibattiti: ma anche i confronti accesi vanno bene!!!
EliminaIo sono come radiolina, spesso giro in libreria per il semplice piacere di farlo, ma raramente prendo qualcosa - in compenso, mi segno i titoli che mi ispirano e che potrei prendere se trovassi la giusta occasione :)
RispondiEliminaMi ritrovo soprattutto nei punti 1, 5 e 6! Farei volentieri anche il punto 3, ma mi sveglio già piuttosto presto e quindi evito xD
Io per anni ho iniziato a lavorare alle 7 del mattino e puntavo la sveglia alle 5.45... sì lo so, sono un caso patologico! Per fortuna adesso vado al lavoro per le 10 :)
EliminaAhah per fortuna davvero! Ma no, non sei patologica... come hai scritto tu, se lo facessi per fare jogging nessuno avrebbe niente da dire ;)
EliminaHi hi hi, in effetti mi ritrovo praticamente in tutti i punti che hai elencato, dal primo all'ultimo! :D Mi mancava il sesto, ma da quando ho il kindle leggo praticamente dappertutto, alla faccia di chi mi guarda storto! XD Ho anch'io qualche problema di "convivenza" con l'Altro Popolo, a volte: e non parlo solo dei miei genitori, coi quali ancora abito, ma proprio della stragrande maggioranza delle persone che conosco e che frequento! Chi mi vuole bene, ha imparato a considerare questa mia passione come una delle mie più vistose forme di "stravaganza" :D, e anzi fra questi ultimi ora qualcuno addirittura mi vanta e mi porta ingiustificatamente in palmo di mano per questo, uscendosene spesso con commenti del tipo: "ma guardate un po' là, ma quanto sarà intelligente e acculturata la nostra ragazza?! Sempre con un libro in mano, ma quanto è saggia e giudiziosa!!" La risposta ovviamente è: "ma beati voi, proprio per niente!" XD, ma ragazzi, sapete cosa vi dico? Finché l'Altro Popolo non lo scopre, io continuo a godermi la pacchia! :D
RispondiEliminaBrava! Ben detto! Lasciamo l'altro popolo a crogiolarsi nella sua dimensione "bidimensionale" e noi godiamoci l'infinito XD
Elimina"Salve, mi chiamo Aislinn e ho un problema..." XDDD Eccomi qui, malata e contenta di bibliobulimia. Devo meditare e scrivere anch'io un post in merito ^___^
RispondiEliminaBellissimo! Se scrivi anche tu un post voglio proprio leggerlo... e nel frattempo bisognerebbe organizzare delle sedute per i "librofagi anonimi" ;-)
EliminaStupendo questo post!! E anche io sono come te: siamo accumunati da questa stupenda malattia :D
RispondiEliminaNella mia famiglia sono tutti grandi lettori: genitori, fratelli, zii, cugini... Dunque è sicuramente genetica ;) Il problema si pone sempre con il confronto con l'esterno! Devo dire che sono fiera e soddisfatta di star insegnando al mio ragazzo a leggere di più, e ho iniziato proponendogli libri che lo potevano interessare per questa o quest'altra ragione, e mentre prima storceva il naso anche a leggere una sola pagina ora si porta sempre un libro dietro come me (ed è anche più felice di regalarmeli ;) ).
I miei amici si dividono... Conosco qualcuno a cui piace la lettura (anche se la qualità della scelta non è il massimo!) ma anche altri che non riescono a capacitarsi di leggere una pagina, o che a 20 anni non hanno finito nemmeno un libro!!
E lì mi dico, evviva la malattia, e chi vuole guarire?! Stile Zeno! Hahaha
Che bello dev'essere essere circondati da lettori!
EliminaPer un po' ho accarezzato anch'io l'idea di contagiare la mia dolce metà... ma l'unica cosa che legge sono i giornali di moto o_O
Che ci vuoi fare: mi consolerò leggendo XD
Ho solo 18 anni e la mia passione per i libri non ha limiti... chi mi conosce mi ritiene pazza perché riesco a finire un libro di 300 pagine o più in tre - quattro giorni. Quando per qualche motivo ci metto più di 1 settimana e mezzo mi sento quasi "sconfitta" perché non sono riuscita a iniziare una nuova avventura. Quando sono con un libro, il mondo esterno non esiste. Può esserci la confusione più totale, ma intorno a me c'è silenzio. Esiste solo lui, il mio libro! Quando qualcuno mi deve fare un regalo, sa che non c'è cosa che mi renderebbe più felice di un libro. Purtroppo anche io sono costretta ad evitare le librerie... se ci entrassi sarei capace di comprare la libreria intera, però mia mamma mi ha messo dei limiti perché ne ho troppi e un casa ce ne sono tanti che ancora non ho letto. Ho una lista infinita di libri che vorrei comprare e spesso ne aggiungo degli altri. Quando finalmente mi è concesso comprare qualche libro, mi trovo in difficoltà perché in libreria ci sono libri nuovi che mi attirano come fossimo una calamita e un magnete e i libri in lista sono sempre lì...
RispondiEliminatanti mi dicono: " se ti piace così tanto leggere perché non prendi i tuoi libri in biblioteca? Così ne leggi quanti ne vuoi. O leggli online almeno li puoi scaricare gratis"
La risposta è sempre "no!" Non c'è di meglio che leggere un libro cartaceo e sentirne il suo profumo. I libri sono degli amici stupendi e io e loro siamo inseparabili... ovunque vada ci sono anche loro!