Editore Fazi
Pagine 315
Euro 18,50
TRAMA:
Per metà umana e per metà essere fatato, Ani è guidata dai propri appetiti. Ma sono gli stessi che guidano anche nemici potenti e deboli alleati, come Devlin che è stato modellato per essere un assassino ed è il fratello della Regina dell'Alta Corte, fredda e calcolatrice, nonché della gemella di lei, confusionaria e personificazione della guerra. Devlin però vuole salvare Ani dalle sue sorelle, sapendo che, se fallisce, sarà lui lo strumento con cui la ragazza verrà uccisa. Ani, da parte sua, non è tipo da lasciarsi controllare mentre altri lottano a causa sua: ha abbastanza coraggio da proteggere se stessa e alterare i piani di Devlin. I due sono indissolubilmente legati da un destino che li rende allo stesso tempo minaccia e protezione l'uno per l'altra. Ma nel momento in cui la loro vicinanza diventa più stretta, un inganno ancora maggiore si prepara a mettere in pericolo il mondo fatato. Il prezzo da pagare perché si salvi sarà dunque la loro separazione?
Considerando che ho acquistato questo libro non appena è arrivato nelle librerie… era davvero tanto tempo che ne rimandavo la lettura, anteponendogli in continuazione qualche novità che mi ispirava maggiormente.
È strano perché la serie della Marr sulle avventure del piccolo popolo mi aveva conquistata, malgrado, come ho già detto in più di un’occasione, il mondo fatato non sia ai primi posti nelle mie preferenze. Le avventure dell’umana Aislinn, scelta dal re dell’estate Keenan, per diventare regina accanto a lui mi erano particolarmente piaciute: tutti i personaggi creati dall’autrice erano molto ben caratterizzati e originali e lo svolgimento dei fatti decisamente scorrevole e coinvolgente.
La serie di Melissa Marr sul popolo fatato è composta di 5 volumi:
· Wicked & Lovely
· Ink Exchange
· Fragile Eternity
· Radiant Shadows
· Darkest Mercy (in arrivo il 28 Settembre 2012!!!)
Quello che ho appena terminato è appunto il 4° e penultimo volume.
Come dicevo prima le vicende di Aislinn e Keenan mi piacciono molto, ma non tutti i libri della serie parlano di loro: il secondo e il quarto si concentrano su alti personaggi, quindi praticamente si alternano la storia principale e due sottostorie. Tutto ovviamente si intreccia e per quanto marginale in questo volume il regno dell’estate è comunque nominato… posso solo immaginare che nell’ultimo volume convergeranno tutti gli eventi narrati nei 4 capitoli pubblicati finora.
I miei preferiti rimangono sempre il primo e il terzo libro, ma anche gli altri due sono ben sviluppati: Melissa Marr ha secondo me un gran talento narrativo, che le ha permesso di creare storie originali in un mondo già molto sfruttato.
Una cosa che apprezzo in particolare è la giusta proporzione tra il nostro mondo e l’altro mondo (troppo regno fatato mi annoia).
Quindi dopo aver elogiato l’autrice e la serie in generale, passiamo al libro oggetto di recensione!
Sarà il fatto che non si trattava della storia principale o che era davvero troppo tempo che avevo lasciato questa saga, ma nelle prime pagine ho fatto davvero fatica a “riambientarmi” e continuavo a rileggere brani delle pagine precedenti per tenere il filo.
È anche vero che non ho preso in mano questo romanzo per la voglia di leggerlo, ma perché ho in stand by troppi libri che continuo a rimandare e mi ero imposta di leggerne almeno uno: sicuramente non è lo spirito giusto con cui avvicinarsi a una nuova storia!
Perciò, dovete perdonarmi se non sono riuscita ad entusiasmarmi come per i volumi precedenti.
Ho letto la storia con pigrizia continuando a guardare quante pagine mi mancavano per arrivare alla fine e non sono riuscita ad emozionarmi.
Obiettivamente il romanzo è ben scritto, i personaggi sono molto particolari e ci sono tanti retroscena da scoprire pagina dopo pagina. C’è la storia d’amore, ci sono battaglie e fughe, ci sono ritorni di personaggi già conosciuti e un personaggio nuovo che mi è piaciuto più di tutti (Rae, una ragazza fantasma capace di entrare nei sogni). Ci saranno cambiamenti importanti nell’equilibrio del mondo fatato e un’anticipazione di quello che sarà l’evento principale dell’ultimo volume. Quindi non manca proprio niente per rendere questo libro un buon componente della saga.
L’unica cosa che mancava era il mio coinvolgimento, fatto che mi porta ad assegnare un voto medio a questo titolo: mi è già capitato in passato di iniziare un libro malvolentieri, ma spesso mi sono ritrovata a divorarlo con entusiasmo, pentendomi di non averlo letto prima. Radiant Shadows purtroppo non è riuscito a sfondare l’apatia iniziale e onestamente non sono ancora sicura del perché. Quindi vi lascio col proposito di rileggerlo in un momento migliore per scoprire se avrà un effetto differente.
Una cosa che non posso mancare di dirvi è che chi segue questa saga deve necessariamente leggere questo volume, perché sono sicura che gli eventi narrati influenzeranno anche il libro conclusivo, di cui sono malgrado tutto in attesa, perché so che ci ritroverò i miei personaggi preferiti!
A presto J
VOTO:
Adoro questa serie, ma Radiant Shadows non è riuscito a conquistare completamente neanche me!Ho preferito i libri precedenti e spero che l'ultimo volume, Darkest Mercy, sia migliore di questo =)
RispondiEliminaMenomale! Pensavo di essere diventata troppo critica :) Non vedo l'ora di scoprire l'epilogo: finalmente manca poco!
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