Qualche tempo fa ho deciso di rivoluzionare un po’ la mia libreria… spostare libri, ricavare nuovi spazi e rimirare i risultati sono tutte attività che mi rilassano tantissimo e mi danno molta soddisfazione. Comunque mentre ero intenta in questa attività, mi sono accorta di osservare con nostalgia alcuni romanzi che mi avevano davvero conquistata all’epoca della lettura.
Da qui l’idea di questa nuova rubrica! Lo scopo principale è avere un pretesto per riprendere in mano vecchi titoli infilandoli tra le novità ancora intonse e sconosciute… mi sono prefissa di rileggere un libro più o meno vecchio ogni tre o quattro nuove letture.
La rubrica quindi non avrà una scadenza fissa, ma arriverà solo quando avrò terminato una “lettura polverosa”, di cui poi vi posterò una recensione per farvela conoscere.
Per questo primo appuntamento mi sono buttata su:
NOTTE SENZA FINE di Richard Laymon
Editore Fanucci
Pagine 365
Lire 28.000 (Era piuttosto caro per l’epoca!)
TRAMA:
Caldo infernale stanotte nel quartiere residenziale alla periferia di una selvaggia Los Angeles. Aria rovente a casa Clark. Irrespirabile. Svegliati, Jody. Sguscia fuori da tuo sacco a pelo. Sei da Evelyn, ricordi? Stanotte dormi a casa sua. E' lei che ti sta chiamando. Svegliati Jody, non hai sentito quel rumore? Ma Jody Fargo conosceve Evelyn Clark dai tempi dell'asilo e fin d'allora la sua amica del cuore aveva dimostrato un'innata inclinazione al melodramma. Pazzesco, la solita fifona la sveglia nel pieno della notte solo perché crede di aver sentito un'insignificante rumore al piano di sotto...
Il libro oggetto di questo primo appuntamento è un romanzo che ho letto migliaia di anni fa: vi posto la foto e i dati relativi all’edizione in mio possesso, che ormai è fuori catalogo perché parliamo del lontanissimo 1994 (mentre sfogliavo le pagine ormai ingiallite, temevo mi rimanessero in mano). La prima cosa che voglio farvi notare è il bollino “si consiglia la lettura ad un pubblico adulto”… e niente di più vero poteva essere scritto. Infatti questo crudo romanzo narra la storia di una ragazzina scampata ad un massacro ad opera di folli pervertiti che hanno ucciso la famiglia della sua migliore amica (da cui avrebbe dovuto passare quella sfortunata “notte senza fine”) senza nessun valido motivo, se non il loro divertimento. Il nome della protagonista è Jody e lei passerà quella fatidica notte cercando di sfuggire agli assassini, salvando anche il fratellino dodicenne dell’amica, Andy
La struttura del romanzo è molto originale perché si alternano capitoli di due tipi diversi, angoscianti ciascuno a modo suo. Ci sono i capitoli dedicati a Jody, narrati in terza persona dove vediamo gli eventi che coinvolgono direttamente la protagonista, vivendo le sue emozioni, l’angoscia della fuga, il senso di claustrofobia causato dalla certezza di essere braccata e il timore che il pericolo non avrà mai fine
Di contro ci sono i capitoli dal titolo “Simon dice” in cui sentiamo la voce di Simon (uno degli animali a cui sono scappati i due ragazzi) che parla in un registratore portatile, raccontando tutto quello che gli viene in mente, mentre cerca di rintracciare Jody per eliminarla insieme all’unico altro testimone vivente delle scorribande dei Krull Assassini, Andy: ma quest’ultimo non gli interessa, gli basta farlo fuori velocemente, per potersi “divertire” con la ragazzina che diventa sempre più un’ossessione per lui. I capitoli narrati da Simon saranno un’altalena tra il presente (mentre ci racconta cosa combina per mettere le mani su Jody) e il passato (in cui scopriremo come si è formata la banda dei Krull e tutti gli orrori che si sono lasciati alle spalle dall’epoca della terza media)… e vi assicuro che sarà un viaggio tutt’altro che piacevole!
Il libro sicuramente non è adatto ai deboli di stomaco, perché l’autore (famoso per la “schiettezza” con cui racconta le sue storie) non lesinerà i particolari degli efferati delitti attuati da Simon e dai suoi compagni: persino io, che sono piuttosto temprata su questo genere, rileggendolo oggi a distanza di anni, ho avuto dei momenti in cui avrei preferito che la mia fervida fantasia non creasse un’immagine mentale della descrizione che avevo davanti agli occhi.
I cattivi di questa storia sono tra i più terrificanti che si possono incontrare in un libro, per il semplice motivo che, malgrado le menti diaboliche, sono umani: volti normali come potrebbe essere quello del vicino di casa, che nascondono dei mostri capaci di togliersi felpe e jeans da bravi ragazzi per vestire abiti fatti con la pelle delle loro vittime! Gli omicidi che compiono sono veri e propri massacri che mischiano perversione sessuale, sadismo e pura e semplice crudeltà, il tutto accompagnato da una lucidità allarmante che li ha mantenuti invisibili alla legge per anni.
Il personaggio di Jody mi è piaciuto molto: una ragazzina con le palle, cresciuta da un poliziotto altrettanto tosto. L’unico personaggio che oggi come 18 anni fa mi ha infastidita (è credo fosse proprio lo scopo dell’autore) è quello di Andy.
È questo un libro che non lascia tempo per respirare, tanto che già dalle prime pagine, prima ancora di aver imparato il nome dei personaggi, il lettore viene gettato in mezzo all’orrore. E da lì ci saranno ben poche tregue, perché terrà sul filo del rasoio fino alla fine… dove il colpo di scena sarà brutale e inaspettato.
Se avete abbastanza coraggio, è un libro che sicuramente vale la pena e per chi di voi volesse leggerlo (malgrado la difficoltà di reperirlo... qualcosa forse su ebay) preparatevi ad una lettura adrenalinica, violenta, scioccante, capace di causare incubi come solo Richard Laymon sa fare.
Consigliata non a tutti di sicuro, ma geniale abbastanza da meritarsi 5 gufi belli cicciotti!
Alla prossima lettura polverosa J
VOTO:
Rubrica davvero bella, ottima idea!
RispondiEliminaCi sono un sacco di letture di anni e anni fa che finisco nel dimenticatoio, è giusto ogni tanto rispolverare qualche vecchio libro... potrebbe rivelarsi una vera e propria sorpresa, dopo tanto tempo!
Non conoscevo questo libro, sembra intrigante!!
Grazie! L'idea mi è venuta proprio perchè di vecchie letture ricordavo le emozioni che mi avevano suscitato, ma quando ho cercato di soffermarmi sui particolari ho scoperto di non ricordarmeli: con questa rubrica ho risolto il problema :)
Eliminaun ottima idea!!!!!
RispondiEliminanon conoscevo neanche io questo libro!!!
Grazie :))
Eliminamolto interessante!!!
RispondiEliminasia il libro che la rubrica!! ^_^
Grazie anche a te :)
EliminaOttima idea questa rubrica: anche a me piace leggere libri "polverosi" e difficilmente leggo libri appena usciti, quindi qui mi sento "a casa" :)
RispondiEliminaQuesto primo libro me lo segno, sembra una lettura davvero emozionante! Hai scritto una gran bella recensione, si sentono l'adrenalina e la tensione che hai provato :)
Fidati le emozioni forti in questo titolo abbondano... la difficoltà sta nel reperirlo :P
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