Recensione "La ricetta segreta dell'amore" di Beth Ciotta

Pagine 388

Euro 9,90

TRAMA:

Chloe Madison ha trent’anni, un recente passato in passerella e un diploma da chef. Peccato che abbia anche una grossa delusione d’amore da dimenticare. È l’occasione perfetta per mollare tutto – tranne i tacchi – e lasciare New York per ripartire da zero. Con una nuova vita e un nuovo lavoro a Sugar Creek, un paesino sperduto nel Vermont. Lì, tra vecchi rancori e segreti di famiglia, grazie all’anziana e bizzarra Daisy, e all’affascinante Devlin, Chloe scoprirà che alla fine l’unico ingrediente segreto di ogni ricetta è l’amore. Soprattutto per quella della felicità.

VOTO:

INCIPIT:

“Quanti anni credi mi darebbero per omicidio a mano armata con un … elettrodomestico?”

“Chloe…”

“Dico sul serio, Monica. Voglio ucciderlo.”

“Con uno sbattitore elettrico?”

“Non voglio che sia una cosa rapida.”

“O facile. E come faresti, esattamente?”

Chloe non lo sapeva, esattamente. Non stava pensando in modo razionale. Aveva la mente affollata di visioni di Ryan impegnato a leccare la glassa di burro alla vaniglia dalle fruste (la glassa che aveva preparato per una torta stupenda) poco prima di annunciarle che la lasciava per una “sgualdrina” parigina.

Buon pomeriggio a tutti followers!

Dopo aver lasciato trascorrere un paio di giorni dalla fine della lettura, finalmente oggi mi decido a parlarvi di questo titolo. Non mi sono buttata subito nella recensione perché ero troppo euforica e avrei finito per scrivere una sbrodolata scriteriata XD

Come avrete già intuito, questo libro mi ha rapita completamente e l’unica frustrazione era non avere mai abbastanza tempo per andare a vanti a leggerlo all’infinito… da un lato ne sono anche contenta, così mi ha fatto compagnia per più giorni del previsto.

Prima di tutto le cose importanti: La ricetta segreta dell’amore è una commedia romantica i cui ingredienti principali sono l’amore e l’amicizia. Certo, detto così è molto riduttivo rispetto a quello che ho trovato nell’opera di Beth Ciotta, ma sicuramente è una definizione che le calza a pennello.

La protagonista, Chloe, è una ragazza simpaticissima e piena di risorse, che ha passato la vita a rincorrere tutte le sue passioni, con il risultato che raramente è arrivata a terminare qualcosa che ha iniziato… fino al giorno che finalmente riesce a prendere il diploma della scuola di cucina, titolo che le procura il lavoro che le cambierà la vita.

Quando ho incontrato Chloe la prima volta, stava meditando di uccidere l’uomo con cui ha convissuto due anni (come si vede dall’incipit), che di punto in bianco la pianta in asso per una ragazza francese… cosa si fa in questi casi? O ci si dispera, piangendosi addosso finché le lacrime e lo sconforto non si esauriranno da soli, oppure si cerca il modo di pensarci il meno possibile e quale metodo migliore se non quello di fare la valigia e cambiare aria e vita?!? La sua più cara amica le procura un lavoro come cuoca e dama di compagnia presso un anziana signora nel piccolo e sperduto paesino di Sugar Creek, lavoro che comprende anche vitto e alloggio presso la dimora della vecchietta… ma l’apparenza inganna. Già mi aspettavo una segaligna bisbetica arcigna che le avrebbe reso la vita un inferno e invece mi sono trovata davanti il personaggio migliore di tutto il romanzo, nonché uno dei più positivi e simpatici in generale!

Daisy Monroe, questo il nome della donna - v

ecchia solo per data di nascita - che insegnerà a Chloe che non bisogna lasciar dominare la propria vita dalle paure, altrimenti si vive solo a metà!

Cover originale

Non sto a descrivervi tutti i personaggi perché sono davvero numerosi: la famiglia di Daisy è sicuramente complessa, poliedrica e bizzarra, ma soprattutto molto ricca (letteralmente, in termini di denaro). Il nipote maggiore Devlin è ovviamente il più complicato di tutti e sarà anche quello che farà battere il cuore di Chloe come non aveva mai battuto prima, incendiandole i sensi fin dal primo imbarazzante incontro/scontro in un supermercato.

Vicino a lui ci sono fratelli, una sorella, cugini e amici di ogni risma e colore, ciascuno con i suoi problemi e le sue particolarità, ma tutti piacevoli e positivi. Certo c’è anche la stronza (ops, mi è scappato… ma ci voleva proprio!) di turno che aggiunge un po’ di pepe agli ingredienti, ma anche questo è un dettaglio che non può mancare… rende gli eventi più imprevedibili.

Ammetto che di prevedibile nella storia di Chloe e Co. non ci ho trovato proprio nulla, a parte il lieto fine che era scontato fin dall’inizio, ma che è stato comunque arricchito di dettagli che non mi aspettavo, tanto che nella scena conclusiva ridacchiavo come un’ebete travolta dall’entusiasmo.

La storia è lineare, divertente, romantica, mai volgare o noiosa. Non ci sono tempi morti che appesantiscono la narrazione e l’autrice mostra di tutti i personaggi che ha ideato (ovviamente i principali sono adeguatamente approfonditi!) il necessario per riuscire a farli uscire dalla bidimensionalità delle pagine. Dopo pochi capitoli mi sembrava di essere a Sugar Creek ad annusare i fantastici profumi di cibo che si alzavano dalle parole stampate, circondata da questa variegata ridda di personaggi che mi riempivano di curiosità: fino alla fine non ho fatto che desiderare di essere nei panni di Chloe e, quando sono arrivata all’epilogo, ho abbandonato questo libro con rammarico, ma con un sorrisone esagerato sulle labbra.

Malgrado la leggerezza della trama, questo titolo è stato in grado di regalarmi elementi capaci di darmi la carica: dall’imprevedibilità della vita, che ogni giorno può riservare sorprese belle o brutte, alla voglia di cambiare, di superare i traumi del passato e di trovare la propria strada nella vita; dall’importanza della famiglia e dell’amore in ogni sua forma, al fatto che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni… basta crederci.

Non sarà un capolavoro di narrativa, non riceverà premi importanti e magari non ne faranno mai un film, perché di storie così se ne trovano un sacco… ma quello che più conta nella lettura di un romanzo è sempre e soltanto quello che ti trasmette, il modo in cui ti fa battere il cuore ed emozionare, come riesce a farti sorridere ed arrabbiare… La ricetta segreta dell’amore per me e il mio cuore libromaniaco è stato un vero successo! Sarà che in questo periodo la vita vera non è tutta rose e fiori, quindi mi servono vie di evasione piene di gioia e speranza, fatto sta che il romanzo di Beth Ciotta mi ha catturata fin dalle prime pagine con una protagonista a cui mi sono affezionata all’istante e non mi ha più lasciata andare, in realtà ancora adesso se chiudo gli occhi mi ritrovo a Sugar Creek ad una cena della famiglia Monroe o ad una riunione delle Cupcake Lovers, questo simpatico e strampalato gruppo di persone totalmente diverse tra loro che si riunisce per cucinare cupcake a scopo benefico.

Da questa lettura non mi aspettavo niente di più di un banale romanzetto d’amore e invece ho trovato un romanzo pieno di storie diverse e appassionanti, di sentimenti genuini e di persone affascinanti.

Molto bella è stata anche l’idea di concludere il libro con le ricette dei cupcake preparati dai membri del club… come vorrei essere una cuoca provetta e prepararli tutti. Nuovo proposito per il 2013: devo assolutamente assaggiare un cupcake!!

Non ho bisogno di dirvi che consiglio sicuramente questo libro a tutti i lettori onnivori, ma soprattutto a chi ama le storie a lieto fine e a chi ha bisogno di una ventata di allegria. Sicuramente una lettura ideale da leggere sotto il sole estivo, ma che terrà anche calorosamente compagnia rintanati sotto la copertina con una bella tazza di cioccolata in mano.

Spulciando sul mio fedelissimo Goodreads ho scoperto con gioia (strano a dirsi!) che questo romanzo non è che il primo di una saga dedicata alle Cupcake Lovers, che danno infatti il nome alla serie. Il secondo capitolo si intitola The trouble with love e il terzo, previsto per ottobre, Anything but love. Le vicende narrate nei seguiti non coinvolgono gli stessi protagonisti, perché l’attenzione dell’autrice si sposta su altri membri delle Cupcake Lovers, ma sono convinta che saranno comunque storie romantiche e divertenti… speriamo che arrivino anche da noi^^

Vi ho anche preparato un collage con le cover originali… ammetto che quella italiana, per quanto animata di colori vivi, non trasmette la stessa magia romantica di quella straniera (in mano alla ragazza potevano almeno metterci un cupcake!), ma ormai non mi stupisco più del fatto che i miei gusti siano più compatibili con le scelte oltreoceaniche che con quelle nostrane.

E con questo direi che vi ho tenuti qui a sufficienza, quindi passo e chiudo :)