venerdì 25 luglio 2014

Blogtour con Giveaway di TEUFEL, IL DIAVOLO - 1° tappa - La forza del branco

Ciao LoLettori!
Siete ancora attivi o vi state sciogliendo per il caldo che finalmente è arrivato (magari se lo ripeto spesso e con convinzione arriva davvero)??
Mentre ci godiamo questa bizzarra estate, ho per voi una ghiotta news… oggi avrete la possibilità di vincere una copia cartacea ed autografata di un libro bellissimo: TEUFEL, IL DIAVOLO di Elian Moon e Antonella Ghidini.
Non è molto che vi ho parlato di questo splendido romanzo, quindi quando mi è stata offerta la possibilità di partecipare al blogtour non ho potuto rifiutare, soprattutto visto che mi è stata assegnata la tappa dedicata al lato animale della storia, il branco di Teufel.

Se vi siete persi la mia recensione e non sapete di cosa sto parlando potete andare a curiosare QUI (intanto vi ricordo che questo titolo ha preso ben 5 gufetti dalla sottoscritta, quindi potete già partire sapendo che è un gioiellino da non perdere!).
Il blogtour è partito giusto pochi giorni fa sul blog di Eilan Moon – Storie di notti senza luna (QUI il post di presentazione)– e prosegue oggi qui da me.

Le prossime tappe in calendario saranno:
SECONDA TAPPA 29 Luglio
presenterà una carrellata dei PERSONAGGI PRINCIPALI del romanzo, le loro caratteristiche fisiche e psicologiche con l'esposizione di un breve passo per introdurre ogni attore che calca la scena di Teufel, il Diavolo
TERZA TAPPA 01 Agosto
vi racconterà qualcosa in più sulle TRADIZIONI E LEGGENDE che si celano tra le pagine che si ispirano al mondo ai piedi della Catena dei Monti del Caucaso Settentrionale
QUARTA TAPPA 05 Agosto
post finale in cui scoprirete chi si aggiudica le copie in palio (che sono tre, una per ogni blog) tra tutti i partecipanti


Intanto prima di iniziare vi ricordo i dati del libro:
Editore Selfpublished
Pagine 280
Euro 10,20 (cartaceo) – 2,95 (ebook)
TRAMA:
Mi chiamo Irína Volkova ed ero una ragazza felice e con molti sogni da realizzare. Ma una notte sventurata mi ha rubato tutto ciò che avevo e le persone che amavo. Da quel momento a Sovodky era rimasto solo il nulla per me e la mia anima gridava di scappare e non tornare mai più. E così ho fatto. Ma in quel paesino c'è ancora lui che mi aspetta in silenzio, che attende il mio ritorno. Anche io vorrei riabbracciarlo: Dima è tutto ciò di cui ho bisogno, ma rappresenta anche la vita che ho perduto e che non mi apparterrà mai più. Finché so che mi aspetta, io non posso sperare di dimenticare il dolore: devo liberarmi per sempre di quella vita e a questo scopo devo dirgli addio, non posso escogitare continue scuse per rivederlo. La decisione è ormai presa e non tornerò sui miei passi. La sofferenza è troppo grande, così intensa che in alcune occasioni ho desiderato la morte. Nessuno può capirmi nemmeno Dima, l'altra metà del mio spirito. Ma il destino non è d'accordo con me, forse qualcuno ha udito il grido soffocato della mia anima e quel qualcuno ha un nome: Teufel.

Chi è Teufel?
Un protagonista unico e indimenticabile, per una sconvolgente storia che rimetterà in discussione tutto ciò che avete sempre pensato sul sacrificio e sulla forza del branco.
E voi cosa scegliereste tra la sicurezza di coloro che amate e la salvezza di un innocente che ha bisogno del vostro aiuto?
Teufel ha scelto!

E ora vi lascio alle parole di Antonella Ghidini, coautrice di questo meraviglioso titolo, nonché esperta degli imponenti cani che popolano le sue pagine:

Dopo aver definito il personaggio di Teufel serviva contornarlo di un “tessuto sociale”: il branco. L’idea è stata quella di costruire intorno ad un cane immaginario un branco realistico come potrebbe esistere in natura. I componenti dovevano essere in relazione fra loro, avere età e funzioni sociali differenti, vissuti diversi che avrebbero identificato i rispettivi ruoli gerarchici.
Per motivi di studio e di lavoro mi è spesso capitato di dover osservare le complicate relazioni sociali all’interno di un branco (gruppo di animali legati da rapporti familiari e/o interesse) o di una comunità di persone (famiglia, classe, banda, gruppo, aggregazione)…francamente ho trovato più similitudini che differenze.
Se sfrondiamo da tutto il superfluo, se ci asteniamo dal giudicare, se evitiamo giudizi morali che sarebbero fuori luogo in campo zoologico, riusciamo a ridurre tutto a pochi ma essenziali elementi comuni.


Si resta in gruppo quando esiste una forte motivazione comune: la riproduzione e le cure parentali (famiglia), la sopravvivenza (caccia, lavoro, difesa dagli altri) o il gioco (squadra).
Queste motivazioni comuni sono quelle che spingono tutti gli animali (uomini, cani, lupi, leoni, scimmie, topi ecc..) con un forte senso sociale ad unirsi in gruppi più o meno numerosi a seconda dalla specie, a darsi delle regole (che siano dettate dall’istinto o dal diritto, da un libro, come Bibbia o Corano o dal semplice buon senso).
Alla fine tutto si riduce al concetto che insieme si sta meglio che da soli, si sopravvive con più facilità, si crescono i figli con minor rischio, si è più protetti dalle aggressioni, si possono cacciare prede più grandi (i gruppi d’acquisto nati di recente non sono altro che la risposta moderna all’orda di cacciatori preistorici!) e così via.

Mi piaceva dimostrare che potevamo accorciare le distanze tra società umana e quella animale, Teufel mi ha permesso tutto questo.
Che il branco poi fosse di Cani da Pastore del Caucaso non è stato casuale.
Sono cani che potrebbero effettivamente sopravvivere senza l’aiuto dell’uomo anche in condizioni climatiche estreme e ho avuto notizia che effettivamente era già successo nella realtà almeno in due/tre occasioni e in paesi diversi.
Serviva una razza rustica, fiera, in grado di competere con l’uomo e addirittura che provocasse l’uomo, lo stanasse come una preda e nessuna in questo, credetemi, avrebbe potuto reggere il confronto con Il Cane da Pastore del Caucaso, lo schiaccialupi, il cane orso!


Eccoci che mettendo insieme le esperienze dirette, gli studi e le osservazioni si era materializzato un branco di cani che avrebbe avuto una vita propria all’interno del libro e attraverso di esso avrebbe detto la sua al lettore… gli avrebbe parlato di famiglia allargata, di compassione (nel senso di condividere la sofferenza), di solidarietà e di complicità.

Forse a dirla tutta il vero protagonista di “Teufel, il Diavolo” non è Teufel, ma il Branco che è sempre qualcosa di più della somma delle parti che lo compongono.

Non so a voi, ma personalmente ho adorato questa tappa.
Prima di procedere, visto che parliamo di Cani da Pastori del Caucaso (ritratti in ogni foto di questo post) volevo raccontarvi un aneddoto personale. Se avete letto la mia recensione di Teufel sapete che non avevo mai incontrato un cane appartenente a questa razza e mi chiedevo quale sarebbe stata la mia reazione davanti a questo affascinante gigante peloso… non molto tempo dopo aver letto il libro ho avuto occasione di scoprirlo.
Ero in spiaggia al fiume con il mio pelosetto che prendevo il sole beata sul lettino, quando un altro cagnetto col collare ma senza padrone si è avvicinato per fare amicizia con Toby. Io ero tutta presa a guardarli divertita, quando all’improvviso mi sono voltata dall’altro lato sentendomi osservata e mi sono trovata a una spanna dal naso la testa enorme (vi giuro che era il testone più grande che avessi mai visto!!!) di un Pastore del Caucaso che mi studiava.
Così ho risposto alla mia domanda: sono rimasta pietrificata, malgrado lui non mostrasse alcun segno di aggressività, io guardandolo solo con la coda dell’occhio mentre lui mi annusava sono stata capace solo di dire “Hey, ciao! Sei solo?”
E lui per tutta risposta ha recuperato il suo compagno (il cagnolino che giocava con Toby) e se n’è andato, imponente come pochi cani che ho incontrato, con un portamento ed una sicurezza che mi ha fatto pensare proprio a Teufel… almeno dopo che ho ricominciato a respirare XD

E ora che vi ho fatto sorridere – o ridere alle mie spalle! – passiamo al GIVEAWAY:
Dovrete seguire le varie tappe, leggerle e rispondere alla domanda vi verrà proposta, nulla di difficile solo una semplice opinione in merito all'argomento trattato in quel post. Ricordate di compilare il modulo che troverete in ogni tappa, il solito che è presente in quasi tutti i giveaway nel web. Vi sarà chiesto di seguire i blog come lettori fissi (il pulsante a lato con la scritta SEGUI COME LETTORE FISSO) di essere fan della relativa pagina facebook e la conferma che avete risposto alla domanda.
Ogni blog avrà il suo form personale, questo per facilitarvi la compilazione.
Vi rammento che tutti questi campi sono obbligatori per poter vincere il cartaceo di Teufel, il Diavolo e la stessa Elian Moon, dopo l'estrazione con RANDOM, controllerà che tutto sia stato fatto come si deve.

Ricordate di condividere il tour su GOOGLE PLUS, FACEBOOK e TWITTER per aver più probabilità di vincere.

La domanda relativa alla tappa odierna riguarda ovviamente il cane da Pastore del Caucaso:
COSA PENSATE DI QUESTO CAGNOLONE? VI INCUTE TIMORE O VI AFFASCINA?
Rispondete con un commento e compilate il modulo qua sotto… E non perdetevi la prossima tappa!

Passo e chiudo :)

28 commenti:

  1. Ciao! Questa tappa è stata interessantissima.
    Io personalmente amo gli animali ma ho moltissima paura dei cani abbastanza grossi, quindi sì, sono bellissimi e mi affascinano ma se me lo ritrovassi davanti scapperei subito come una matta!=)
    Hai avuto molto coraggio a rimanere calma nella tua esperienza,ahhaah!

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    1. Calma è un parolone! Direi più che altro pietrificata XD

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  2. Molti hanno paura dei cani di taglia grande, ma (per esperienza personale, avendo in famiglia un rottweiler che sembra più un leone) ho notato che spesso sono docili e affettuosi. Certo, dipende anche in che modo sono stati cresciuti. Non mi sono mai relazionata a un cane da pastore del Caucaso, però all'apparenza sembra un animo gentile. Un "orso", proprio come si dice nella tappa, da accarezzare e di cui fidarsi. Ecco, ispira fiducia! :)

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    1. In effetti sembra davvero un incrocio tra cane e orso... senza quel non so che di selvaggio che potresti trovare nel secondo (e tanto meno senza gli artigli!)

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  3. Ciao! Un splendida possibilità, partecipo volentieri! :D
    Per la domanda: Direi entrambe le cose. Credo che molto spesso ciò che più ci affascina ci facci anche paura. Personalmente sono cresciuta con cani da caccia, mai meno di due, motivo per cui non mi sento a disagio in compagnia di questi animali.
    In casa però ho anche un gatto e ammetto che per vicinanza e complicità ho un maggior rapporto con lui.
    Sicuramente il Pastore del Caucaso è un bel gran cagnolone! Non faccio fatica a credere che in assenza dell'uomo sarebbe in grado di vivere autonomamente!

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    1. Assolutamente! Non ho dubbi che potrebbe sopravvivere anche senza la presenza umana... cosa che di certo non potrei dire del mio pelosetto ^^

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  4. Bellissima questa tappa, affascinata dalla storia del gruppo, sarei rimasta per ore a leggere le dinamiche che intercorrono nel gruppo. Personalmente amo i cani ma nello stesso tempo ho un timore quasi reverenziale nei loro confronti. Ho quasi paura di intaccare il loro territorio re questo mi porta ad avere e a mantenermi a uma certa distanza da loro, sopratutto se hanno dimensioni un po grandi. Se incontrassi un cane del caucaso credo che mi verrebbe una paresi.

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    1. La paresi mi sembra probabile... vorrei vederti ;)

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  5. Bella tappa inanzittutto ammiro il lavoro di ricerca svolto dalle autrici ,lavoro che ovviamente nel libro si è percepito fortemente .Amo i cani ma nello stesso tempo si il mio e'un timore verso l'ignoto non conoscendone bene le reazioni ma nello stesso tempo mi affascina il loro mondo che e'simile al nostro fatto di relazioni ed anche affettivita' ,attaccamento verso l'uomo e il branco.

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    1. Hai ragione... il lavoro di ricerca dietro a questo romanzo si nota tantissimo :)

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  6. Eccomi =) Bellissima tappa, amo i cani e se non ne ho uno è solo perché non posso tenerlo. Mi sono sempre piaciuti questi carissimi esserini a quattro zampe. Il cane del caucaso, lo trovo un cane molto affascinante. Non ne ho mai visto uno dal vivo e mi chiedo come sarebbe. :) Sicuramente ne rimarrei affascinata.

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    1. Ti auguro di cuore di poter un giorno scoprire la convivenza con un cane perchè è un'esperienza insostituibile ^^

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  7. A dire il vero ho timore dei cani, non avendo mai avuto esperienza diretta al riguardo, però immaginando questo cagnolone all'interno della storia credo che l'impressione sia di tenerezza. Ricordo quando da bambina lessi Il richiamo della foresta, è uno dei classici più belli che abbia mai letto!

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    1. Anch'io avevo adorato Il richiamo della foresta <3

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  8. Io amo gli animali quindi non ho nessuna paura di questo bel cane *.* é tutto da coccolare *.* sono semplicemente stupendi e mi io sono felice quando ho loro accanto: i miei 3 cani e il mio gatto<3

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  9. Penso che dinanzi ad un cagnone del genere scapperei a gambe levate :D Mi piacciono molto i cani, però quelli di grandi dimensioni mi fanno sempre un po' paura, se poi capisco che sono molto buoni e pacifici... mi fanno impazzire!!!

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    1. Le dimensioni di certo spesso fungono da freno, ma a volte traggono in inganno (anzi i cagnolini più aggressivi che ho incontrato non pesavano più di 10 kg) :D

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  10. Non conoscevo questa razza e dalla sua descrizione e dal suo aspetto, mi pare di cogliere una fierezza e una dignità incredibili,la capacità di sopravvivere ma anche la forza di far parte di un gruppo, di vivere la sua socialità. Certo se lo dovessi incrociare così, magari sarei spaventata, ma hanno un non so che di dolce nello sguardo che credo poi proverei tenerezza e di certo grande rispetto!

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    1. Una cosa è sicura... se dovessi andare in giro con un cane del Caucaso mi sentirei protetta al 100%... e chi si avvicina più!!

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  11. Io amo da morire gli animali. Questo cane mi affascina moltissimo, ha un musetto molto dolce. E poi si sa che il cane è il miglior amico dell'uomo

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    1. Su questo mi trovi d'accordo... nessuno sarà mai un amico migliore del cane :)

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  12. wow bellissima tappa complimentoni!!!!

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  13. grazie le vostre risposte mi sono molto piaciute e sono felice che questo post abbia ricevuto tanti consensi!

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  14. Complimenti Prima tappa col botto ^_^ !!! Non conoscevo il Cane da Pastore del Caucaso,ma è davvero stupendo !!! Lo adoro !!!!

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  15. Bellissima tappa e bellissimo premio.
    Adoro i cani e avendo una casa grande ne ho sempre avuto uno (tranne che in questo momento). Però ho sempre avuto cani di razza molto piccola e quindi non mi sono mai trovata a confronatrmi con cani grandi e non so come mi comporterei. Di certo di fronte a questo enorme cane non rimarrei indifferente anche perchè di solito associato ad una grande stazza c'è sempre la paura ma credo che poi guardando quegli occhioni dolci magari mi avvicinerei e lo accarezzerei.

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  16. Questa tappa è a dir poco splendida, prima di tutto perché è bello scoprire qualcosa di più da una esperta sul branco e sulla famiglia di cani e poi questa razza, va beh come tutte, è splendida. In particolare devo dire, per rispondere alla domanda che mi affascina molto. Sembrano cani dotati di grande forza e se riescono a vivere selvaggi devono esserlo davvero. Poi sono bellissimi sembrano leoni, fieri e maestosi. Complimenti ancora.

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  17. bellissima tappa, soprattutto per un'amante dei libri come me... il mio primo cane l'ho avuto in regalo da mio nonno che avevo un anno non sapevo camminare, ma sapevo andarci in groppa, visto che era un bellissimo collie di nome Black, dopo di lui ho avuto una chihahua di nome Lady, e poi una meticcia di nome Kida morta per un tumore 2 mesi fà. Ora ho fatto un giro in canile e da un mese sono la mammina di 2 fratellini meticci Black e Stella, che mi fanno ammattire ma rallegrano anche la mia famiglia, i miei figli sono come me amanti dei cani, e devo dire che il maggiore da molto guarda con un occhio di riguardo il cane da Pastore del Caucaso, ma purtroppo hanno bisogno di spazio per potersi muovere, e quindi mi devo accontentare di cani di piccola taglia, che dire è un cane meraviglioso, un cane da lavoro che ha bisogno di continui stimoli mentali, ma che ti dà molto affettivamente, in quanto sono molto dolci. certo è che se non lo conosci e te lo trovi davanti istintivamente credo che la fuga sia l'unica opzione, ma poi ti rendi conto che sono cani docili ed intelligenti...
    certo che sicuramente il branco è il protagonista perchè le dinamiche di branco sono meravigliose e meritano studi sicuramente importanti e inserirli in un romanzo è una bella impresa complimenti a voiii..
    un bacio a tutto il branco
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