giovedì 26 dicembre 2013

Recensione "L'amore è un difetto meraviglioso" di Graeme Simsion

Editore Longanesi
Pagine 303
Euro 14,90
TRAMA: "Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?"
VOTO:
 

INCIPIT:
Forse avevo trovato una soluzione al Problema moglie. A ripensarci adesso, come è accaduto per tante scoperte scientifiche sensazionali, la risposta era ovvia. Ma se non fosse stato per una serie di eventi imprevisti, è altamente improbabile che l’avrei trovata.
RECENSIONE:
Preparatevi: io farò del mio meglio per trattenermi da una delle mie solite sbrodolate piene di entusiasmo, ma non vi assicuro di riuscirci!
Il romanzo di cui vi voglio parlare oggi è una  di quelle rare sorprese in cui capita di incappare casualmente. Avevo sentito molto parlare di questo titolo appena era uscito e malgrado mi incuriosisse un po’, non era mai entrato a far parte della mia collezione, surclassato da altri titoli che ritenevo più interessanti e più compatibili con i miei gusti. Poi nell’ultimo catalogo trimestrale dell’Euroclub c’era un’offerta interessante: se ordinavi un libro – cosa che puntualmente ho fatto – ti davano L’amore è un difetto meraviglioso a soli 4,70 euro… non avevo più scuse per rinviare l’acquisto.
Qui ci inserirei un grosso sospiro di sollievo, perché se mi fossi ostinata ad ignorare questo titolo, mi sarei persa uno dei libri più belli e appassionanti del 2013 (infatti lo troverete nella classifica annuale!).
Ho iniziato la lettura pochi giorni prima di Natale, più che altro perché non aveva una mole eccessiva e mi mancavano soltanto due titoli per l’obiettivo di Goodreads.. non certo il motivo più nobile per scegliere il libro da leggere! Ieri mattina mi mancavano soltanto 60 pagine alla fine e sprofondata in una coperta pesante, circondata dal silenzio innaturale delle prime ore del giorno di Natale, l’ho preso in mano trepidante decisa a finirlo prima di buttarmi nei festeggiamenti perché non sopportavo l’idea di rimandare di ore la scoperta dell’epilogo… normale io?! Mai detto di esserlo ^^
L’amore è un difetto meraviglioso parla di Don, un uomo bizzarro e completamente al di fuori dagli schemi di comportamento definiti normali che decide un giorno di ideare il sistema perfetto per individuare la compagna giusta con cui dividere la vita, senza margine di errore. Don conduce un’esistenza totalmente schematizzata: tutte le sue attività sono programmate al minuto, calcolate in base all’ottimizzazione totale dei tempi, tenendo conto delle necessità più importanti per mantenersi in buona salute, compensate da “trasgressioni” a loro volta misurate maniacalmente – come il consumo di alcool ; Don ha una lavagna su cui sono segnati i menu di ogni giorno della settimana, menu che ovviamente ogni settimana si ripetono uguali alla precedente da sempre, in modo da risparmiare il tempo e l’impegno mentale richiesti sia nella spesa che nella preparazione stessa dei pasti; Don detesta qualsiasi contrattempo che lo costringa a variare le sue rigide tabelle esistenziali e non capisce perché gli altri esseri umani con cui si relaziona non diano sufficiente importanza al tempo; Don è inguaribilmente incapace di socializzare ed è nato così; la sua malattia ha un nome, non si tratta di semplice ordinaria follia o di sindrome ossessivo compulsiva: Don ha la sindrome di Asperger, solo che non sa di averla.
Ma Don non ha fatto i conti con la vita reale, con gli imprevisti che ti presenta il destino per farsi beffe dei tuoi progetti meticolosamente programmati e soprattutto non ha fatto i conti con l’uragano Rosie.
Rosie sempre in ritardo, che fuma a danno della propria salute e di quella di chi gli sta accanto e che presenta una lista infinita di difetti che la rendono inadatta oltre ogni dire ad essere la “Moglie perfetta” ricercata da Don, sarà proprio quella che gli mostrerà cosa significa vivere davvero e che darà un bello scossone alle abitudini di lui, infischiandosene dei suoi schemi di programmazione.
In questo libro ho trovato uno dei protagonisti più affascinanti mai incontrati in un romanzo: Don – nel caso non l’aveste capito è lui personaggio chiave – è anche la voce narrante della storia, quindi il lettore può vivere tutti gli eventi attraverso i suoi occhi e soprattutto da dentro la sua mente, così diversa da quella delle altre persone.
Con le sue stranezze e la sua apparentemente completa mancanza di emozioni, questo insolito personaggio mi ha conquistata fin dalle prime pagine. Scoprire il suo modo di vivere, ma soprattutto quello di ragionare era una continua sorpresa e vedere gli uomini e le donne “normali” dal suo punto di vista è stato tanto interessante quanto esilarante.
Un personaggio a cui non si può non affezionarsi con tutto il cuore, in quanto da persona senza eccessive stranezze comportamentali quale sono – almeno credo!! – non potevo non rendermi conto delle sue limitazioni e della fatica che gli costava affrontare la vita di un uomo adulto, con situazioni che per noi sono all’ordine del giorno, mentre per lui erano fonte continua di stress.
Il personaggio è talmente ben rappresentato, approfondito e analizzato da saltare fuori dalle pagine, prendendo forma davanti agli occhi di chi legge, tanto da desiderare incrociare il suo percorso per poter interagire con una persona così insolitamente speciale… ecco questo è il termine giusto: Don crede di essere strano perché tutti lo considerano così, ma non si rende conto di quanto la sua stranezza lo renda speciale!
E poi vogliamo parlare della sua controparte femminile? Rosie è perfetta nella sua evidente e totalmente umana imperfezione. Una donna come potreste incontrarne ogni giorno, con pregi, difetti e un bagaglio emotivo che l’ha portata ad essere così com’è. Non poteva esistere un personaggio migliore per dare un deciso colpo di spugna alla lavagna di Don.
Don e Rosie sono la coppia più improbabile di cui si possa leggere, ma proprio per questo è anche la più tenera e toccante.
Ma il termine coppia può trarvi in inganno: L’amore è un difetto meraviglioso è sì un libro che parla d’amore, ma non aspettatevi la classica storia romantica, con i tipici passaggi stereotipati del caso. Non c’è proprio niente di stereotipato in questa storia: tutto è al di fuori da ogni schema prevedibile, esattamente come il protagonista che la narra.
Il romanticismo e la tenerezza di questo romanzo stanno nel punto di vista del lettore, capace di cogliere sentimenti ed emozioni che sfuggono a Don,  in quanto non è capace di processarle e individuarle. Vedere il suo piccolo mondo preciso iniziare ad andare a gambe all’aria dopo l’arrivo di Rosie nella sua vita – e questo malgrado i tentativi di lui di evitarlo – fa divorare una pagina dopo l’altra con il desiderio di non doversi mai fermare fino alla fine: Rosie riesce a fare quello che al lettore sembra inizialmente impossibile, ossia mostrare a Don come si vive davvero la vita e cosa sia il divertimento.
Ma in tutto questo non ci sono scene romantiche per eccellenza, solo quel profondo sentimento di tenerezza suscitato dall’affetto per il protagonista e il desiderio di fare un tifo da stadio per Rosie e per la sua pazienza, per poi alzarsi in piedi esultando e saltellando per ogni schema spezzato!
Il romanzo di Simsion però non è soltanto una storia d’amore, anzi è soprattutto una storia di vita: anche se non sei strano come il protagonista del libro, la vita se ne infischia dei tuoi progetti e dei tuoi piani per il futuro! Il destino si fa beffe di quello che credi di volere e ti porta su strade completamente inattese, ti stravolge l’esistenza senza avvisare… ma a volte ti conduce esattamente dove è giusto che tu sia. Quest’opera racconta una storia che sottolinea quanto la scelta di un singolo individuo possa influenzare in maniera radicale le esistenze di tanti altri, a volte in modo positivo e altre in negativo, influenzandone anche le scelte e le decisioni che a loro volta si rifletteranno su altre persone in una catena infinita che non si può chiamare in altro modo se non destino…
L’amore è un difetto meraviglioso, attraverso il suo improbabile eroe, impartisce importanti lezioni, che possono diventare preziosi consigli per ciascuno di noi.
L’ho detto all’inizio e lo ripeto: questo libro è uno dei libri più appassionanti che ho letto quest’anno; talmente coinvolgente da costringermi a fare le ore piccole, ma al contempo dolce e delicato come pochi altri.
Se cercate un romanzo capace di sconvolgere tutti i vostri schemi mentali, imprevedibile, emozionante e unico nel suo genere, tanto tenero quanto divertente, sicuramente è una lettura che fa per voi.
Io da parte mia non posso che consigliarlo a tutti indistintamente perché vale davvero la pena entrare nella mente di Don e guardare il mondo con occhi diversi… per scoprire che l’amore, da qualunque punto di vista lo guardi, alla fine è sempre amore.
Volete sapere dell’epilogo? Bellissimo, come tutto il resto d’altronde, ma se vi chiedete se sarà lieto o dolce-amaro non avrete da me la risposta… vi tocca leggere il libro per scoprirlo ;P
E ora, sperando di non essermi dilungata oltre ogni dire, non mi resta che chiedervi la vostra opinione: vi ispira? L’avete letto? Sono sempre curiosa di sapere cosa ne pensate.
Passo e chiudo :)

2 commenti:

  1. Mi ha sempre incuriosito. Trovo titolo e copertina bellissimi :3
    Tantissimi auguri, Lo!

    RispondiElimina
  2. recensione molto articolata, devo ricordarmi di segnarmi questo libro, sembra moolto bello!!

    RispondiElimina