sabato 27 luglio 2013

Strangers Words #4 - Spellbound di Rachel Hawkins

La rubrica dedicata alle recensioni delle letture in inglese
Saga: Hex Hall #3
Editore Hyperion Books
Pagine 327
Euro 12,59
TRAMA TRADOTTA DA ME:
Proprio mentre Sophie Mercer sta accettando i suoi straordinari potere magici come demone, il Consiglio dei Prodigi glieli porta via. Con i suoi poteri imprigionati dentro di lei, Sophie è priva di difese. O meglio questo è quello che lei pensa, finchè non fa una sorprendente scoperta. Una guerra epica sta arrivando e si crede che Sohie sia l’unica abbastanza potente da fermare la fine del mondo. Ma senza la sua magia, Sophie non ne è così sicura.
L’unico incantesimo che può aiutarla è a Hex Hall – il posto dove tutto ha avuto inizio. Con la vampira Jenna, il suo ragazzo Archer, il suo “promesso” Cal (già, la sua vita amorosa è complicata) e un fantasma piuttosto amichevole al suo fianco, il destino di tutti i prodigi è sulle spalle della sola Sophie.
Sophie è diretta verso una corsa infernale… Riuscirà a riavere i suo poteri prima che sia troppo tardi?
VOTO:

INCIPIT:
(ovviamente tradotto dalla sottoscritta)
La ragazza si accigliò. “Tu sei qualcosa” sibilò, venendo più vicino. “io posso sentirlo. Qualsiasi cosa tu sia, non è umana. Quindi puoi dirmi quale genere di mostro sei, oppure io posso aprirti e scoprirlo da sola.”
La fissai. “ Sei un osso duro, ragazzina”
Il suo sguardo divenne ancora più accigliato.
“Sto cercando i Brannick”, dissi tutto d’un fiato, “e immagino che tu sia una di loro perché… sai, i capelli rossi e la violenza e tutto quanto:”
“Qual è il tuo nome?” domandò mentre il fastidio al mio collo diventava vero dolore.
“Sophie Mercer” dissi attraverso i denti stretti.
Lei spalancò gli occhi. “Impossibile”, disse, suonando per la prima volta come la scolaretta che probabilmente era.
“Possibile” brontolai

RECENSIONE:
Si conclude infine con questo titolo la trilogia di Hex Hall e posso dire che tutti e tre i volumi sono stati entusiasmanti… Rachel Hawkins non ha perso mordente in nessun capitolo della serie (nemmeno nel secondo, che spesso è il più scialbo) ed ha organizzato davvero un gran finale per i suoi lettori.
Ma partiamo dal principio.
Alla fine del secondo avevo lasciato Sophie sul più bello – ringraziando di avere già il seguito a portata di mano – mentre scappava dalla residenza dove aveva trascorso le vacanze, ormai divorata dalle fiamme. Proprio nelle ultime pagine la nostra Sophie è in fuga, privata dei suoi poteri magici e con il cuore colmo di dolore per la sorte terribile a cui ha lasciato tutte le persone a cui vuole bene. Una volta raggiunto il portale magico sa soltanto che il buon Cal, tornato a cercare di salvare gli altri, le ha detto di raggiungere i Brannicks, arci – nemici di qualsiasi Prodigio e lei lo fa.
Certo posso solo immaginare la tortura di tutti quelli che hanno letto un simile epilogo e poi hanno dovuto aspettare mesi per scoprire cosa sarebbe successo.
All’inizio di Spellbound ho ritrovato la nostra eroina all’uscita dell’Itineris in cui l’avevo lasciata e da qui il libro parte subito in quarta! Già nei primissimi capitoli mi sono trovata davanti ad una rivelazione scioccante, che mai mi sarei aspettata, su Sophie e soprattutto su sua madre… certo che la povera ragazza-demone ha un bagaglio famigliare davvero pesante da affrontare. Proprio per questo motivo non mi addentrerò nella trama oltre quella scritta nel retro del libro (che trovate sopra) perché, intelligentemente, rivela tutto quello che serve sul romanzo senza rovinare nessuna sorpresa.
E di sorprese ce ne saranno una vagonata, una dietro l’altra e quando credi che sia tutto, ne arrivano ancora. Quest’ultimo volume è quello della resa dei conti: tutto gli antefatti che volevo conoscere mi sono stati svelati, anche in modi decisamente originali, e tutti i dettagli che volevo scoprire su ogni personaggio mi sono stati serviti su vassoi d’argento, insieme a particolari di cui nemmeno immaginavo l’esistenza.
Insomma una vera e propria lettura entusiasmante dall’inizio alla fine!
Mi è spiaciuto che Sophie per moltissimi capitoli sia rimasta senza i suoi poteri magici capaci di causare catastrofi al solo “arricciarsi del naso” – non che lei abbia mai fatto questo gesto da Vita da strega – perché avrei voluto vedere qualche altro suo incantesimo esagerato, ma non disperate la sua magia non è scomparsa, soltanto imprigionata per un bel po’. Vi avviso che quando i suoi poteri torneranno a ruggire a piena potenza, dovete aspettarvene delle belle.
Finalmente la protagonista ha capito che senza i suoi poteri è soltanto mezza-Sophie (lei che voleva sottoporsi alla rimozione qualche centinaio di pagine fa, con mio immenso orrore!) e la sua fiducia in sé stessa e la consapevolezza di quello che è e che vuole la trasformeranno in uno dei personaggi più potenti e memorabili che ho incontrato nei libri. Il suo inoltre non è solo il potere della magia e del quarto di demone che le scorre nel sangue: Sophie è forte anche del potere dell’amore e dell’amicizia, sentimenti che disegnano una rete di legami bellissimi e profondi in quest’ultimo capitolo della trilogia, ancora più che negli altri. La sua crescita come demone e come persona è stata emozionante a tutto tondo; il coraggio che trova nel suo cuore, la forza di difendere le persone che ama anche a costo della vita hanno dato estrema profondità a questo personaggio, senza tuttavia toglierle quel sarcasmo e quella tendenza alla battuta fuori luogo che la caratterizza fin dalle prime righe di Hex Hall e che mi ha fatto più volte desiderare di avere un’amica come lei nei momenti duri ^^
Certo, io vi sto parlando soltanto della protagonista, ma ci sono anche tanti altri personaggi, nuovi e vecchi che la accompagnano nel corso degli eventi e tutti hanno avuto un ruolo importante, sia per lei che per me come lettrice… ma tutto ruota intorno a Sophie. Le storie di tutti quanti sono davvero belle ed è stato un piacere leggerne, rendendomi conto che tante cose non me le ero proprio immaginate, o le avevo pensate in modo sbagliato.
Molto suggestiva anche l’ambientazione: a parte il luogo dove Sophie cerca e trova i Brannicks, si torna ad una sorta di ambientazione scolastica… ma scordatevi completamente quella del primo libro, o meglio tenetela a mente solo come termine di paragone… peccato che non possa dirvi altro, ma tutto ciò che riguarda questa parte mi ha davvero scioccata, quindi non vi voglio rovinare il piacere di scoprire cosa vi aspetta!
Purtroppo l’unica cosa che avrei cambiato di questo libro è una parte del finale in cui uno tra i personaggi che tanto ho amato in questa trilogia non riuscirà a sopravvivere all’inevitabile battaglia finale… ci sono rimasta così male! Ma Rachel Hawkins ha pensato al finale giusto per tutti, buoni e cattivi, e l’epilogo per quanto con quel retrogusto amaro del dolore dovuto alla perdita, non solo di una persona cara, ma anche definitivamente dell’innocenza è riuscita a far rinascere un sorriso sulle mie labbra di affranta lettrice (mi capite vero??). La malinconia degli addii che non si possono evitare alla fine di un romanzo bello come questo è stata stemperata dalla gioia per il futuro che aspetta questi amici di carta e inchiostro… Sapete cosa fa di un libro un bellissimo libro? La fatica di salutare dei personaggi che ormai ti sono entrati nel cuore e con cui vorresti fermarti ancora un po’, anche solo per un caffè e un abbraccio: questo è quello che ho provato all’ultima pagina di Spellbound e che più di tutti gli altri pregi che ne ho elencato mi ha fatto assegnare quasi il voto massimo a questo titolo.
Ora che ormai la trilogia è conclusa posso dirvi che se non ve la segnate subitissimo in WL siete matti!! Ovviamente se sapete leggerla in inglese perché in Italia non è ancora arrivata, anche se non ne capisco il motivo… sono sicura che avrebbe un grandissimo successo. Se siete alle prime armi con la lettura in lingua non preoccupatevi, se ci sono riuscita io non avrete certo difficoltà ^^ Se invece proprio non leggete in inglese, potreste cliccare sulla petizione che trovate qui nella colonna a destra per portare la saga in Italia e mettere anche la vostra firma… chissà che non troviamo qualcuno che ci ascolti!
C’è tra voi che mi state leggendo anche qualcuno che ha letto questa serie? Vi è piaciuta tanto quanto a me? Se non avete ancora letto il capitolo conclusivo, affrettatevi perché ve ne aspettano delle belle.
Cosa manca? Solo la conclusione: Spellbound chiude magistralmente una trilogia che si è rivelata magica non solo per la storia narrata; coinvolgente, emozionante, commovente e potrei continuare a lungo con la lista dei complimenti… in una sola parola BELLOBELLOBELLO (hehehe! L’ho dovuto scrivere tutto attaccato perché altrimenti non era più una parola soltanto XD)
E detto questo passo e chiudo :)

TRILOGIA HEX HALL:
Spellbound
(cliccando sui titoli potrete vedere le mie recensioni)

2 commenti:

  1. Caspita... questa serie sta avendo un successo travolgente, c'è poco da fare! :D Peccato che la trama non riesca proprio a incuriosirmi, almeno non per il momento!! :(

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    1. Capita anche a me di stupirmi perchè un libro/saga di cui tutti parlano non riesca proprio a catturare il mio interesse... quindi per stà volta ti perdono XD

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