martedì 5 marzo 2013

Recensione di "Fondente come il cioccolato" di Megan Hart

Troppo bella la rosa di cioccolato!
Editore Harlequin Mondadori
Pagine 340
Euro 9,90
TRAMA:
L'ho incontrato in un negozio di dolciumi e lui ha fatto una battuta sul mio sacchetto di praline al cioccolato. Da allora non faccio altro che pensare a lui, sta diventando un'ossessione. Mi è capitato un sacco di volte di lasciarmi sedurre da uomini il cui unico pensiero era quello di fare sesso. Mi è capitato di andare a casa con loro, a volte, solo perché è piacevole desiderare ed essere desiderata, nonostante fossi consapevole che era tutta una finzione e che alla fine sarei stata delusa.
Io non mi scuso per chi sono o per cosa ho fatto a letto o fuori dal letto. Ho il mio lavoro, la mia casa e la mia vita, e per molto tempo non ho desiderato altro. Fino a Dan. Fino a ora.
Un romanzo intensamente erotico e, nello stesso tempo, di crescita personale. Un segreto dal passato contribuisce a rendere le pagine di questo libro intense e appassionate.



VOTO:
Bello! Bello! Bello!
Il romanzo di cui vi voglio parlare oggi si presenta come un erotico… genere che solitamente non mi entusiasma per niente. Ma il libro della Hart è molto più di un semplice erotico, è un romanzo profondo, che fa riflettere, emozionare e commuovere.
Appena iniziata la lettura ho pensato che sarebbe stato faticoso arrivare fino alla fine: subito dalle prime pagine trapela l’erotismo in uno scambio di battute, tra quelli che si scopriranno essere i due protagonisti, ricco di doppi sensi tutt’altro che velati e che mi hanno fatto arricciare un labbro sconsolata! Bhè, il mio scarso entusiasmo ha trovato velocemente fine, perché diventa presto chiaro che “Fondente come il cioccolato” non racconta una storia di sesso e perversioni nascosti da sentimenti più o meno profondi, bensì una dolorosa lotta interiore contro il passato e le ferite mai rimarginate che può lasciare dietro di sé.

Avevo trascorso lunghi anni nascosta nella mia grotta buia e,anche se ora volevo uscire fuori allo scoperto e vedere finalmente la luce, sapevo che mi avrebbe fatto male agli occhi.

La protagonista si chiama Elspeth (orrore!), ma per tutti è solo Elle: è una giovane donna che dopo anni di follie sessuali, rimorchiando a ripetizione nei locali per una rapida notte di sesso insoddisfacente, ma priva di impegni a lungo termine, decide di smetterla. Veste solo di bianco e nero, conta qualsiasi cosa le capiti a tiro (dalle crepe del soffitto alle biglie in un vaso) e cerca con tutti i mezzi di tenere qualsiasi essere umano (uomo o donna che sia) a distanza di sicurezza. Fino al giorno in cui per caso incontra Dan. Da quel momento il destino ci mette lo zampino per sconvolgere lo schema rigorosamente programmato della sua vita e gli eventi cominceranno inesorabilmente a modificare le abitudini e le rigide regole autoimposte di Elle, malgrado lei tenti di evitarlo in tutti i modi.
La protagonista mi ha conquistata, irritata, commossa ed entusiasmata esattamente in quest’ordine. Non ci è voluto molto per capire che la mania di Elle di mantenere i rapporti con gli altri esseri umani su un piano molto poco personale e soprattutto quello con Dan su un piano esclusivamente sessuale avesse radici ben più profonde di una semplice aridità d’animo. L’autrice permette al lettore di entrare nella mente di Elle un piccolo passo alla volta, e ogni passo in avanti rivela la fragilità, il dolore e l’inesistente stima in sé stessa che fanno della sua vita uno sterile campo di rapporti falliti prima di nascere.
Questo personaggio non è un’eroina o una femme fatale, bensì una sopravvissuta ad un passato che avrebbe “spento” la luce di chiunque, una reduce che non riesce a trovare in sé la forza di voltare pagina e nascere a nuova vita: Elle ha trovato nei numeri, nel sesso e nel digiuno emotivo il suo rifugio sicuro… ma non esiste un rifugio a prova di passato, perché i ricordi trovano sempre il modo di insinuarsi nella mente di chi li ha vissuti. Dal “lato” del lettore, ho scoperto questo passato e i segreti che nasconde man mano che avanzavo nella lettura, ma solo quando Elle è stata pronta ad affrontarli… proprio come se anch’io fossi una delle persone che lei tentava in ogni modo di tenere a distanza! Nel momento in cui la sua mente e la sua anima mi hanno rivelato tutto ciò che nascondevano, ho provato un’emozione tangibile e con il cuore stretto e l’amaro in bocca ho finalmente capito cosa significassero tutte le scelte fatte fino a quel momento, la scarsa opinione che lei ha di sé e i disperati tentativi di rovinare qualsiasi rapporto che veniva a crearsi… tentativi che in un primo momento mi avevano irritato oltre ogni dire e che in seguito hanno assunto una connotazione ben diversa.

Non uscii dal bozzolo del mio passato trasformata in una bellissima farfalla disinibita e sicura di sé. Per gli esseri umani nessuna trasformazione è così semplice. A volte il dolore è come una consolazione che ci concediamo perché ci terrorizza meno che tentare di essere felici. Nessuno vuole ammetterlo; tutti sosteniamo che vorremmo essere felici, se potessimo. Allora perché il dolore è il sentimento a cui restiamo aggrappati più a lungo? Perché i ricordi che ci restano impressi in maniera indelebile nella memoria sono legati ai torti subiti, alle lacrime versate, alle delusioni? Forse è perché la gioia ha sempre breve durata, contrariamente alla sofferenza.

La sua controparte maschile, Dan è invece l’uomo che tutte le donne sognano di incontrare: la pazienza fatta persona, affascinante, intelligente e di una sensibilità rara nella vita reale! È stato coinvolgente vedere come il sesso tra i due si sia gradualmente trasformato in qualcosa di diverso e di più profondo. E ancora più emozionante è stato osservare gli sforzi di lui per non superare mai la linea di confine tracciata da Elle e per avvicinarsi a lei sempre di più ad ogni incontro, ma in maniera talmente sottile da passare quasi inosservato.

… tra me e Dan c’era un’attrazione ineluttabile, come quella tra due stelle, la cui gravità le porta ad avvicinarsi sempre di più finché non si uniscono per creare un sole. Io ero vuota e aspettavo di essere riempita, e Dan era entrato nella mia vita per riempire il vuoto che avevo dentro…

Un’altra cosa che mi è piaciuta tantissimo è il fatto che non tutto ruota intorno alla coppia: nel romanzo si muovono altri personaggi che interagiscono principalmente con Elle, come il quindicenne Gavin, vicino di casa, pieno di problemi e dolore taciuto; Marcy, l’estroversa collega di lavoro che con la sua solarità e fiducia nel prossimo comincerà a considerare Elle un’amica; il fratello minore Chad, che è principalmente una voce al telefono, ma una voce molto importante; e infine la terribile strega, perfida e odiosa, la madre di Elle.
Ciascuno di loro ha un ruolo molto importante nel lungo cammino di Elle verso il ritrovamento di sé stessa (perché alla fine di questo si tratta!) e le loro storie si intrecciano alla sua, rendendoli concreti e reali come persone vere: solo nelle pubblicità tutti sono sorridenti e felici dal mattino alla sera, nella vita di ogni giorno ciascuno di noi ha i propri dolori da affrontare, più o meno grandi, e l’impresa maggiore sta’ nel trovare la forza di non lasciarsi sopraffare. In questo romanzo anche i personaggi secondari hanno qualcosa da raccontare e riescono a lasciare un ricordo di sé una volta chiuso il libro.
Quindi non mi resta che cercare di concludere: se avete letto fin qui sapete già se questo titolo può fare al caso vostro, ma se ancora nutrite dei dubbi io personalmente ve lo consiglio. Non aspettatevi un erotico puro, ma tenete presente che ci sono comunque numerose scene esplicite di sesso (a me di solito troppe infastidiscono, ma in questo caso erano necessarie per notare i piccoli e impercettibili cambiamenti che man mano si verificano nei personaggi); non aspettatevi la storia d’amore romantica e melensa, perché niente è così facile per Elle; ma aspettatevi un romanzo introspettivo, che passa dal lato più fisico di una persona per raggiungere la sua anima. Megan Hart è la prima autrice che è riuscita a scrivere un romanzo erotico che mi ha toccato il cuore!
Infine ringrazio sentitamente l’ufficio stampa della Harlequin Mondadori per avermi permesso di leggere questo bellissimo romanzo, che probabilmente da sola non avrei mai acquistato!
E con questo è davvero tutto, quindi passo e chiudo :)

4 commenti:

  1. Noto con piacere che non ti ha delusa :)

    RispondiElimina
  2. Io spero di riaverlo nell'ereader e che non sia andato perso con l'hard disk ma sono curiosa di leggerlo e la tua recensione me ne ha messa ancor di più XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che nervi quando la tecnologia si mette contro di noi! Io salvo gli ebook sul pc, sul telefono, su una chiavetta e periodicamente su cd... ho il terrore di perderli XD
      Speriamo che questo lo ritrovi, così poi mi fai sapere cosa ne pensi ^_^

      Elimina