Recensione di "Ascend - Il regno ritrovato" di Amanda Hocking

Editore Fazi

Pagine 272

Euro 9,90

TRAMA:

Siamo alla resa dei conti finale e Wendy Everly si trova di fronte a una scelta impossibile. Ormai è una donna pienamente consapevole dei suoi poteri, ma l’unico modo per salvare i Trylle dal loro nemico mortale è sacrificare se stessa. Se non si arrenderà ai Vittra, il suo popolo dovrà affrontare una brutale guerra, ma come può Wendy abbandonare tutti i suoi amici, anche se questo fosse l’unico modo di salvarli?

La principessa deve anche decidere chi amare, se Finn o Loki, a entrambi i quali è profondamente legata. Uno di loro due è la sua anima gemella e l’ha capito solo nel momento del più grave pericolo.

Il destino di un intero mondo è nelle mani della ragazza, che seguendo il suo cuore arriverà dove nessuno era mai riuscito, là dove i due popoli conosceranno per la prima volta la pace

VOTO:

Con Ascend si conclude la trilogia fantasy di Amanda Hocking, definita da La Repubblica “la ragazza d’oro del self-publishing” forse per i due milioni di copie di ebook vendute grazie all’autopubblicazione. Fatto sta che da noi è arrivata in versione cartacea e incredibile a dirsi abbiamo potuto vedere nelle librerie tutti e tre i romanzi di questa saga nel giro di poco più di un anno.

Come sempre mi sento entusiasta quando ho tra le mani l’ultimo volume di una saga che mi piace… infatti ho iniziato e finito Ascend in due giorni scarsi, leggendo fino a notte fonda!

Il primo volume mi aveva conquistata da subito, ma il secondo mi aveva deluso non poco, quindi non sapevo cosa aspettarmi dal capitolo conclusivo: piacevole sorpresa scoprire che l’autrice ha creato un entusiasmante terzo libro!

E dopo avervi anticipato che questo romanzo avrà una recensione positiva (intuibile anche dai 4 gufi in cima!) cerchiamo di procedere con ordine.

Per chi ancora non conosce questa saga, la storia riguarda un popolo fatato di troll, i Trylle… ma tranquilli non sono né mostruosi né puzzolenti, bensì belli e dotati di poteri magici (almeno alcuni di loro). La protagonista, Wendy, è niente meno che la futura regina, ma il fatto di essere cresciuta tra gli umani, inconsapevole della sua vera natura, le ha creato non poche difficoltà nell’accettare il ruolo che le spetta di diritto. In questo capitolo conclusivo la petulante ragazzina ribelle che avevamo conosciuto in Switched ha preso in mano le redini del regno, sta per sposarsi e si prepara a diventare regina. Non c’è più traccia dell’adolescente che vuole solo seguire il cuore, ma ci troviamo davanti una giovane donna responsabile e matura che è pronta a sacrificare se stessa per il suo popolo.

Ho adorato l’evoluzione della protagonista che prosegue anche in questo volume e mi piace molto come diventa Wendy: spesso nel volume precedente l’avevo trovata irritante, ma questa volta non è mai successo.

Con lei ho ritrovato anche tutti i personaggi che l’hanno già aiutata in passato: c’è la migliore amica Willa, innamorata di Matt (il fratello umano di Wendy) è una preziosa alleata e, anche se il loro rapporto è solo marginale nella storia è molto bello; e poi Tove, che porta Wendy all’altare e la aiuta nella direzione del regno trova finalmente il coraggio di confessarle la propria omosessualità. Infine Duncan, la guardia personale di Wendy, si dimostra anche un buon amico per la protagonista. Tutti personaggi estremamente gradevoli e positivi.

Poi ovviamente c’è il triangolo amoroso (ma un’eroina che si innamora di un solo ragazzo senza dubbi e indecisioni non esiste??) che vede protagonisti Loki e Finn.

Finn avevo già iniziato a detestarlo nel precedente volume e anche questa volta non mi ha delusa: continua a non essere adatto a Wendy e tanto è il coraggio che mette nel combattere, quanto poco ne ha per amare la ragazza del suo cuore! L’unica cosa che non ho capito fino in fondo è se era nelle intenzioni dell’autrice fin dall’inizio far arenare il rapporto di Wendy e Finn: nel primo libro sembrava che fosse uno di quegli amori capaci di cambiare le sorti del mondo intero, pronto a combattere ogni avversità per realizzarsi… e poi si è spento gradualmente, quasi che la Hocking avesse cambiato idea in fase di stesura.

Ma alla luce degli eventi che scaturiscono da questa scelta non posso che entusiasmarmi perché il pretendente che lotta senza tregua per conquistare il cuore della principessa è da batticuore: parlo di Loki che mi aveva già conquistata in Torn e che non ha fatto che confermare ciò che pensavo di lui, ossia che è il personaggio migliore di tutta la trilogia.

Ma non saranno le vicende sentimentali protagoniste indiscusse di questo volume, perché c’è una guerra secolare da combattere, quella contro i Vittra guidati dal malvagio padre di Wendy, Oren, e prima di arrivare allo scontro finale ci saranno atti di violenza e spargimenti di sangue che movimenteranno un bel po’ lo scenario. Ci sarà anche una commovente dipartita e decisioni difficili da prendere, fino ad arrivare all’epilogo: man mano che vedevo le pagine diminuire mi chiedevo quanto poco spazio l’autrice avesse lasciato alla “battaglia finale”, temendo in una scelta di scarso impatto… ma anche qui ho dovuto ricredermi perché tutte le emozioni che mi auguravo di provare le ho trovate.

La conclusione non avevo voluto immaginarmela per evitare delusioni e anche qui ho avuto più sorprese di quelle che mi aspettassi.

Insomma questo terzo libro della saga Trylle è stato un successo: ho apprezzato ogni aspetto e ogni personaggio, ogni scelta dell’autrice, nonché il suo stile fluido e scorrevole. Giunta all’ultima riga non rimane nulla di incompiuto e nessuna insoddisfazione, solo un sorriso compiaciuto per un’altra trilogia piacevole da consigliare a tutti gli amanti del regno fatato!

E con questo ho detto tutto, quindi passo e chiudo :)

LA TRILOGIA TRYLLE:

Switched

Torn (qui la mia recensione)

Ascend