mercoledì 13 febbraio 2013

Recensione di "Il cerchio" di Mats Strandberg e Sara B. Elfgren

Editore Salani
Pagine 520
Euro 16,00
TRAMA:
Una piccola città industriale in miseria, circondata da boschi profondi dove la persone si perdono e scompaiono. Sei ragazze hanno appena iniziato le superiori. Non hanno nulla in comune. È appena cominciato l'autunno quando uno studente viene trovato morto in uno dei bagni della scuola. Tutti sospettano il suicidio. Tutti tranne loro. Una notte, quando una misteriosa luna rossa riempie il cielo, le ragazze si incontrano nel parco, attratte da una forza misteriosa. Non sanno come o perché, ma hanno bisogno luna dell'altra per sopravvivere. Un'antica profezia rivela loro che sono le Elette, un gruppo di streghe legate insieme da un potere che potrebbe distruggere ogni cosa. Da questo giorno in poi, il liceo è una questione di vita o di morte. Devono imparare a convivere nonostante le differenze e dominare le forze die si sono risvegliate al loro interno. Il tempo sta scadendo. Qualcosa dà loro la caccia e se non lo troveranno per prime, la cosa lo farà.

VOTO:
Oggi vi voglio parlare del primo volume di una nuova trilogia svedese che parla di streghe e magia. “Il cerchio” si svolge ad Engelsfors, un piccolo paesino che da il nome alla saga, e racconta le vicende di 6 adolescenti che si ritrovano a dover collaborare per salvare il mondo. Fin qui niente di fuori dal comune, se non fosse per il fatto che le sei ragazze protagoniste non si sarebbero praticamente nemmeno parlate prima di essere “prescelte” da un’antica profezia. Il gruppo di personaggi è quindi decisamente bizzarro: abbiamo l’intelligente e timida Minoo, la bella Rebecka, la ribelle Vanessa, la dark Linnèa, la complessata ed emarginata Anna Karin e la super perfida e popolare Ida… un insieme tutt’altro che omogeneo che avrà non poche difficoltà a stare nello stesso luogo senza litigare in continuazione. Ma lo spirito di una strega vissuta secoli prima ha annunciato che solo unite potranno sconfiggere il male che minaccia il mondo.
Questo a grandi linee è il filo conduttore della narrazione, ma c’è anche molto altro che non voglio svelare per non rovinare la lettura a nessuno… anche perché qualcosa o qualcuno cercherà per tutto il libro di eliminare i componenti del cerchio uno ad uno e non tutti riusciranno a salvarsi.
La narrazione è in terza persona e rimbalza da una protagonista all’altra, mostrandoci le emozioni di ciascuna, nonché le loro vicende personali: solo tre sono le storie che verranno approfondite per benino, quelle di Minoo, di Vanessa e di Anna Karin, ma la cosa non mi ha stupita perché ci saranno altri due libri dopo questo, quindi ci sono ancora un bel po’ di pagine in cui ampliare la conoscenza delle altre protagoniste.
La storia parte giustamente da zero e gli autori ci presentano le ragazze una per una prima di riunirle sotto la luna rossa che darà inizio alla loro forzata collaborazione: da quel momento dovranno prendere coscienza dei propri poteri e imparare a controllarli e ad usarli per difendersi e attaccare… oltre a cercare di scoprire chi le vuole morte.
Ma fin qui vi sto facendo un resoconto oggettivo di questo titolo senza avervi ancora detto cosa ne penso realmente… questo perché mi trovo in difficoltà. Il libro mi è piaciuto molto, tanto che a volte, mentre leggevo altro, la mia mente tornava ad Engelsfors ma gli ho trovato non pochi difetti: primo tra tutti la battaglia finale in cui mi aspettavo qualche fuoco d’artificio in più e che invece si è conclusa un po’ troppo facilmente. Inoltre il disaccordo delle ragazze a volte è stato un po’ eccessivo… devono salvare il mondo e cercare di restare vive, ma passano più tempo a battibeccare che a prendere sul serio la situazione. E infine non ho trovato nessuna delle protagoniste in cui immedesimarmi e che mi abbia conquistata al 100%... anzi in realtà l’ho trovata, ma non è sopravvissuta (ovviamente non vi dico di chi si tratta!): che rabbia quando il personaggio che ti piace di più non ti accompagna fino alla fine!!! L’immagine dell’adolescenza che danno Strandberg e Elfgren è abbastanza deprimente: chi è schiavo delle opinioni degli altri, chi invece gode nell’umiliare il prossimo, chi ha problemi di droga, chi disfunzioni alimentari e chi più ne ha, più ne metta… forse per essere streghe bisogna essere “fuori dal normale”!
Detto questo, non voglio far passare a nessuno la voglia di leggere questo romanzo perché è stata una lettura decisamente piacevole: scorrevole, mai noiosa, con quell’atmosfera di mistero che mantiene viva l’attenzione e con degli inaspettati colpi di scena che mi hanno impedito per buona parte del tempo di capire cosa dovessi aspettarmi. Inoltre intorno alle 6 protagoniste si muovono un discreto numero di personaggi che contribuiscono a vivacizzare la narrazione… e poi una strega o uno stregone si può nascondere dietro a chiunque.
Una cosa è certa: Il cerchio mi ha lasciata con il desiderio di leggere il seguito e di scoprire se quello che hanno dovuto affrontare insieme le giovani streghe le aiuterà a maturare e a creare una coalizione più solida e credibile. Quindi se vi piacciono le storie di magia e streghe perché non provate a leggere questa? Io l’ho trovata molto originale, malgrado imperfetta… resta solo da scoprire se le 4 mani degli autori riusciranno a mantenere l’originalità di questo primo volume anche nei seguiti, senza cadere in qualche cliché trito e ritrito.
E con questo è tutto, quindi passo e chiudo :)


LA TRILOGIA DI ENGELSFORS:
Il cerchio
Fuoco (ancora inedito in Italia)
La chiave (idem come sopra)

3 commenti:

  1. A me piacciono molto le storie di streghe, quindi direi che coglierò il tuo suggerimento e leggerò questo libro, prima o poi :D
    L'avevo già addocchiato,in effetti, quindi sono contenta che ti sia piaciuto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti piacciono le streghe in questo libro non mancano di certo ;)

      Elimina