So che questo è un blog dedicato alla passione della lettura ma questa volta voglio uscire dall’argomento. Chi di voi ha letto la puntata #4 di Weekly Summary, sa che dopo 11 indimenticabili anni ho dovuto dire addio al mio bambino peloso.
Come per tanti altri prima di me, il silenzio e il vuoto lasciato dal nostro Indo era incolmabile e, come in tanti ci hanno consigliato, l’unico modo per riempire quella tristezza era una nuova codina scodinzolante!
Ho scoperto che avevano ragione: Indo sarà per sempre vivo nei nostri ricordi, ma tutto l’affetto che ancora avevamo da regalargli e che non abbiamo fatto a tempo a dargli possiamo riversarlo su un nuovo musetto.
La ricerca di un nuovo compagno di vita mi ha portato a scoprire una realtà terribile e bellissima insieme. Terribile perché in tutta Italia ci sono centinaia e centinaia di cani che aspettano una famiglia rinchiusi nei box di un canile, anche per anni. Bellissima perché esistono innumerevoli catene di volontarie disposte a trasportare i cani da Sud a Nord pur di trovargli una famiglia che gli voglia bene. Ho parlato al telefono e via mail con tantissime persone disponibilissime e interessate prima di tutto al benessere degli animali: non cercano di liberarsene il prima possibile e non li affidano al primo richiedente, ma fanno in modo di avere la certezza che chi adotterà un amico a quattro zampe sia compatibile con il cane e soprattutto sia disposto a dargli la casa e la famiglia di cui ha bisogno. Non posso avere la certezza che siano tutte come la persona con cui ho avuto la fortuna di avere a che fare io, ma sono persone che dedicano tantissimo tempo a questa causa aiutando nei canili, prendendo i contatti con chi cerca un cane e spesso portandosi a casa loro stessi degli animali dai rifugi, in attesa di trovargli famiglia: ho saputo di una volontaria che ospitava in stallo più di 20 cani!!
Ho navigato tra tantissime foto di musetti nei vari siti (Adottami Subito, I pelosetti di Silvana, Il cercapadrone) e pagine facebook (Canile Sanitario di Lecce, Una coda per amico) cercandone uno che dallo schermo mi dicesse “sono io”… e alla fine grazie alla pazienza e alla gentilezza di Elisabetta Montinaro, volontaria del canile di Lecce, abbiamo trovato uno sguardo che ci ha fatto innamorare.
Per chi non sapesse come funzionano queste adozioni (come me fino a pochi giorni fa): prima di tutto trovi il cane che ti interessa, poi parli con una delle volontarie per scoprire se è già oggetto di richieste o se è ancora in cerca di famiglia. Nel secondo caso la persona che ti fa da referente ti dà tutte le informazioni del caso: peso e dimensioni del cane, pregi e difetti, carattere e tutto ciò che serve sapere per scoprire se è davvero l’amico che cerchi e se potrete essere compatibili. Passata anche questa fase si compila un questionario di preaffido e poi dei volontari che abitano nella zona di residenza del richiedente vengono a trovarti a casa per fare una valutazione (che telefonicamente può essere giusto sommaria). Se si è “promossi”, il cane partirà con la prima staffetta organizzata per raggiungere una località il più vicino possibile ai futuri genitori: nel nostro caso Fernando (questo è il buffo nome del simpatico musetto che vedete ad inizio post) è partito da Lecce il venerdì sera (vaccinato, sverminato, castrato, lavato, spulciato… insomma perfetto) ed è arrivato da noi il sabato per iniziare la sua nuova vita.
Nessuno prenderà mai il posto di Indo nei nostri cuori, ma sentiamo di aver fatto una cosa buona… è bastato guardare quegli occhietti smarriti per capire che iniziava un nuovo capitolo per la nostra famiglia!
Il nostro vecchio amico arrivava da un allevamento certificato e quando lo avevamo portato a casa era sporco, denutrito e terrorizzato: non faccio nomi per correttezza, perché voglio pensare che ci siano anche allevatori seri e sensibili che trattano i cuccioli come esseri viventi e non come oggetti da vendere… ma voglio sottolineare tutte le premure che queste persone sparse per tutta Italia riservano agli amici a quattro zampe senza nessun tornaconto. Se conoscete qualcuno che vuole un cane o se lo cercate voi stessi, date un’occhiata ai collegamenti che ho inserito nel post perché i cani che hanno bisogno sono veramente tanti e visto che si trovano dove sono a causa di umani senza cuore… mi sembra giusto che siano umani con un cuore grande a salvarli dalla solitudine.
Quindi per concludere un grazie di cuore ad Elisabetta e al canile di Lecce, nonché a Paola e Lidia per aver riportato l’allegria nella nostra casa!
E per oggi è tutto… il prossimo appuntamento sarà con i libri XD
Passo e chiudo J
Hai fatto benissimo anche io il prossimo cane lo andrò a prendere al canile della mia città che poveri cuccioli stanno tutti buttati li in recinti traballanti e di fortuna... Il problema e che poi li vorrei tutti *_*
RispondiEliminaXD hai proprio ragione... quando te li trovi lì è un'impresa prenderne solo uno!!
Eliminabravissima lorenza!!! hai fatto una cosa bellissima!
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