mercoledì 4 settembre 2013

Recensione "Finchè non sei arrivato tu" Kristan Higgins

Editore Harlequin Mondadori
Pagine 416
Euro 9,90
TRAMA: Chi di voi non ha sognato di imbattersi, ad anni di distanza, nell'uomo che le ha spezzato il cuore scagli la prima pietra. Magari in una serata in cui siete in forma smagliante, al braccio del vostro fidanzato bellissimo, stupendo e super innamorato che non riesce a tenere le mani a posto nemmeno in pubblico. Non riesce a non accarezzarvi, a non posarvi un bacio sul collo o a mascherare la propria felicità. E a un tratt… no, non può essere lui, l'uomo che ha trattato il vostro cuore come uno straccio, ci si è pulito i piedi e lo ha buttato in un bidone. Oh, ma gli anni non sono stati clementi, con lui, poverino… Peccato che a Posey Osterhagen non sia successo esattamente così. La divisa da cameriera del ristorante di famiglia, con quei nanetti ricamati e i collant verdi, non ha proprio l’effetto di esaltare la sua bellezza, quando Liam Decla Murphy fa il suo ingresso. Ancora bello e affascinante come un tempo, porta scritta in faccia la parola guai.
VOTO:
 

INCIPIT:
Ogni donna sogna di imbattersi nell’uomo che le ha spezzato il cuore. In questa fantasia, lei indossa un abito favoloso, ha i capelli lucidi e perfetti, e sta camminando per strada al braccio di un marito stratosferico (tipo, per intenderci, George Clooney in Ocean’s 11). Clooney l’ha appena portata nel ristorante più in della citta, oppure stanno uscendo da una gioielleria perché lui ha insistito per regalarle un altro pegno del suo amore. E un tratto… oh cielo, quello chi è? Ma è lui, il primo uomo di cui si è innamorata, quello che non ha soltanto spezzato il suo giovane cuore, lo ha sbriciolato! Non è più bello come un tempo. Oh no, gli anni non sono stati generosi con lui. È incanutito (meglio ancora, stempiato), in sovrappeso, un po’ ingobbito. Lui la guarda e capisce all’istante che l’errore più grande della sua vita è stato quello di lasciarla.

RECENSIONE:
Oggi voglio parlarvi di un’altra romantica lettura che ha accompagnato gli assolati pomeriggi di agosto. Si tratta della commedia romantica di Kristan Higgins i cui romanzi sono tutti in WL, ma di cui non avevo ancora avuto occasione di leggere nulla.
Il titolo di oggi parla ovviamente d’amore, ma soprattutto parla di seconde occasioni, di sogni che si realizzano e in particolare di tutte le difficoltà che bisogna superare per realizzarli. L’autrice ha creato una storia romantica senza eccedere con valanghe di zucchero, ma giocando la carta della simpatia; una sequenza di eventi a volte imprevedibili, che non annoiano neanche per un minuto.
Posey è una protagonista decisamente insolita: nessuna superbonazza nascosta sotto cataste di insicurezza ed autoflagellazione. Lei – adottata da due teutonici genitori - assomiglia ad un folletto, talmente piccola e mingherlina da dover comprare i vestiti nel reparto bambini, con dei capelli indomabili e con la passione per scarponcini da uomo e camicione di flanella! Insomma l’antitesi della ruba cuori. Infatti la sua vita sentimentale fa schifo e questo calvario è iniziato quando soltanto adolescente si è innamorata del “ragazzaccio” di turno che ovviamente le ha spezzato il cuore, ma non per averla deliberatamente ferita, bensì per averla quasi totalmente ignorata.
Gli anni sono passati e Posey – il cui nome di battesimo in realtà è Cordelia – non ha acquistato né sicurezza in sé, né taglie di seno! Resta ancora uno scricciolo e il suo mondo rischia di implodere quando torna in città il “ragazzaccio” di cui sopra, che risponde al nome di Liam. Ma la vita cambia tutti quanti e non sempre un “cattivo” adolescente diventa un uomo da evitare: Liam ritorna in città vedovo e con una figlia adolescente al seguito, ma forse non sarà facile cancellare dall’immaginario popolare il ricordo che tutti serbano di lui.
E con questo evito di inoltrarmi nella trama ulteriormente perché il romanzo è tutto da scoprire leggendolo. Pagina dopo pagina ho avuto modo di approfondire la conoscenza sia con Posey, sia con Liam e di affezionarmi ad entrambi. Ovviamente ci sono stati momenti in cui tutti e due sono riusciti terribilmente ad irritarmi con i loro sbagli e i loro comportamenti… ma questo succede sempre nelle storie romantiche, perché non può mica tutto filare liscio fin da subito, altrimenti sarebbe una noia mortale. Ci sono stati da scoprire i segreti e i ricordi di Liam e i pensieri e l’infanzia di Posey, in una lettura scorrevole, appassionante e divertente esattamente come è stata pubblicizzata.
Inoltre intorno a loro due e alle loro storie – che si incrociano sì, ma che sono comunque molto diverse – si muovono tantissimi personaggi, alcuni soltanto accennati, altri più partecipi agli eventi in un pittoresco assortimento di personalità bizzarre: diciamo che nel paese dove Posey è cresciuta le persone normali e banali scarseggiano assai e questo non ha fatto che aumentare le occasioni per sorridere e divertirmi. Persino l’antipatica di turno – che non può mancare, cascasse il mondo – non riesce ad essere così irreparabilmente antipatica; forse irritante, a volte patetica, ma emerge una punta di simpatia che la rende certo più sopportabile di Crudelia Demon.
Oltre ai personaggi, anche tutti gli altri dettagli ideati dall’autrice hanno contribuito a rendere questa lettura piacevole, divertente e originale: la stravagante casa – ex chiesa – con tanto di campanile pericolante in cui vive Posey; l’enorme danese che abita con lei (quasi me la immagino a farsi portare in giro in groppa per il controsenso dell’accoppiata!); il caratteristico quanto stravagante ristorante dei suoi genitori adottivi sono solo alcuni esempi. Tutto in questo romanzo è stato creato per far nascere sorrisi e buon umore.
Non mancano argomenti importanti per l’evoluzione della storia (le vere origini di un bimbo adottato; una sindrome ossessivo-compulsiva condita da attacchi di panico; essere genitore single di un’adolescente con tutte le responsabilità che comporta; affrontare e superare i fantasmi del passato, la dipendenza dal gioco e tanto altro ancora), ma tutto viene affrontato con uno stile leggero e spesso ironico che mantiene il romanzo su un livello positivo per tutto il tempo. Nessun broncio nel corso della lettura, nessun dramma che non possa sfociare in un sospiro di sollievo.
Insomma una di quelle storie che sai già fin dal principio che avrà un lieto fine, una di quelle happy end globali che coinvolgono tutti i personaggi che hanno attraversato le pagine del libro, del tipo che se invece di un’opera scritta fosse un film ci sarebbe una simpatica e romantica musica in sottofondo a tutte le scene conclusive, in un crescendo verso il tanto atteso finale che, sotto il sorriso ormai fisso sulle labbra, riesce a commuovere tutti i cuori più mielosi (come appunto il mio!).
Forse mancherà di realismo – nella vita reale le cose dubito che sarebbero andate come nel libro della Higgins – ma alla fine a chi importa del realismo in un romanzo di questo genere? È riuscito a rapirti il cuore, a farti sognare ad occhi aperti, sospirare e, perché no, a commuoverti? Se la risposta è sì, vuole dire che l’autrice è riuscita ad ottenere lo scopo che si prefiggeva con la sua storia. E Finché non sei arrivato tu ha tutte queste caratteristiche. Non ho trovato nulla di me nella protagonista e nulla dell’uomo dei miei sogni nella sua controparte maschile, eppure sono riuscita ad immedesimarmi completamente e a lasciarmi coinvolgere dalla loro storia tanto da leggere per ore senza rendermi conto delle lancette che si muovevano, completamente assorbita da questa favola moderna in cui la principessa assomiglia più a Campanellino che a Cenerentola, e il principe arriva con un giubbotto di pelle in sella ad una Harley… ma fate attenzione, perché le apparenze ingannano e non sapete quanto.
Le vacanze e le ferie per molti sono già un lontano ricordo, ma questo romanzo oltre che sotto l’ombrellone è perfetto anche per una grigia giornata autunnale, perché riesce a scaldare l’animo e a spazzare via per qualche ora anche la malinconia. Quindi, se cercate una lettura leggera, piacevole, poco impegnativa e simpatica questo è un titolo che fa al caso vostro e a me non resta che consigliarvelo.
E con questo ci avviamo verso la fine, ma prima le solite domande di rito: avete letto questo o altri romanzi della Higgins? Cosa ne pensate?
Passo e chiudo :)

CITAZIONI:
“Posey non era una zitella disperata… bè, forse un po’. Il suo compleanno era in maggio. Trentaquattro anni. Praticamente, una donna di mezz’età. Anzi, di età avanzata. Perché dopo i trenta venivano i quaranta e poi c’era la morte.”

“È un appuntamento romantico quello che mi proponi? Non dimenticarti che questo è un corso di cucina per single, e solo persone disperate si iscrivono a cose del genere. Io non sono mai stata sposata, ho quasi trentaquattro anni, tre gatti, mia madre ha già un’intera stanza piena di giocattoli per i miei figli non ancora nati. Vuoi davvero propormi un appuntamento? Perché, vedi, io comincerò a costruire castelli in aria e a  guardare abiti da sposa.”

6 commenti:

  1. Le citazioni sono fantastiche ahahahahhaah io ho questo libro in ebook e adoro la Higgins mi sa che lo leggerò al più presto!!!!!! XD

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    1. Te lo consiglio proprio! È stata davvero una piacevole compagnia ^^

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  2. mannaia! a me hanno pensato male di mandarmi l'altro :( lo vorrei tanto leggere perchè l'autrice è davvero brava

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    1. Che sfortuna :-D Dopo questo leggero' sicuramente qualcos'altro della Higgins

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  3. Bellissima recensione!!
    Ho amato questo libro *__*
    L'autrice è una garanzia (tralasciando "Un regalo per Miss Grey" che non mi era piaciuto molto).
    Non vedo l'ora di leggere gli altri libri, sperando le case editrici non mi facciano aspettare molto!

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    1. Nuoooo... Non ti è piaciuto Un regalo per Miss Grey? E pensare che era il primo titolo che volevo procurarmi :-(

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