lunedì 1 settembre 2014

Recensione LA GUERRA DEGLI ELEMENTI - GLI EREDI DI ATLAS di Veronika Santiago

Editore Selfpublished
Pagine 354
Euro 16,90 (cartaceo) – 1,99 (ebook)
TRAMA: Scozia. Promesse di successo, di lavoro e di risposte, aiuto per una fuga: così uno sconosciuto convince un'aspirante cantante, un marinaio, una studentessa e un rampollo ricoverato in una clinica psichiatrica, a seguirlo su un'isola che è ovunque e in nessun luogo: OgniDove.
Là Aisha, Dean, Aurora e Duncan scopriranno il vero motivo per il quale sono stati condotti con l'inganno ai margini del mondo: la storia è incompleta. I dieci Reggenti dell'antica Atlas, all'apice della grandezza, si sono dati battaglia fino all'annientamento ma il loro potere sugli elementi non è andato perduto. Non sarà facile accettare di essere Eredi di un così gravoso fardello: tra dubbi e insicurezze, aiutati dagli abitanti di OgniDove, discendenti dei superstiti di Atlas, i ragazzi cominceranno l'addestramento per risvegliare le loro facoltà.
Ma gli elementi sono cinque: dove si trova l'Erede dell'Etere? E quali sono i piani degli Altri Eredi?
Inizierà così una lotta contro il tempo alla ricerca dell'Etere.

E se scoprissi che la storia del mondo non è quella che ti hanno raccontato?
E se quel passato non fosse relegato tra le pieghe del tempo e si insinuasse nel presente, minacciandolo?
E se di quella antica realtà tu scoprissi di farne parte, a cosa saresti disposto a rinunciare per diventare chi sei destinato a essere?
VOTO:

RECENSIONE:
B-E-L-L-I-S-S-I-M-O!!!
La storia è sempre la stessa con i fantasy: decido di leggerne uno perché incuriosita dalla trama e mentre mi accingo ad iniziarlo mi chiedo “ma perché ho deciso di cimentarmi con un altro libro di questo genere?”.
Questa volta però non ho praticamente neanche finito di formulare il pensiero che ero già completamente assorbita dalla storia, dimentica di tutti i miei dubbi in merito.
La base di partenza può non sembrare originale: 4 prescelti; 4 ragazzi (badate bene, non adolescenti come potreste pensare, ma persone già oltre i vent’anni) cresciuti nel mondo normale che scoprono di essere ben più che semplici esseri umani e che si ritroveranno costretti a decidere se accettare un destino che è stato scritto per loro in tempi lontanissimi. L’antica e magica Atlas era governata da 10 reggenti, due per ogni elemento (Terra, Fuoco, Aria, Acqua, Etere), ma sono soltanto 4 quelli che vengono condotti in un’isola meravigliosa che si trova dovunque e da nessuna parte. In questo mondo sospeso oltre il tempo e lo spazio i quattro protagonisti scopriranno la propria vera natura e tutti i poteri di cui sono o potrebbero essere dotati.
Due di loro, Aisha e Duncan – i miei preferitissimi in assoluto! – hanno sempre vissuto a disagio nel mondo normale, rendendosi conto di essere diversi e fuori luogo. Mentre gli altri due, Dean e Aurora – che per quanto siano al terzo e quarto posto nelle mie preferenze, sono comunque estremamente interessanti – hanno sempre cercato di uniformarsi alla normalità, pur essendo consci della loro diversità.
Intorno a loro si muovono tutta una serie di personaggi che li aiuteranno nel loro percorso di scoperta e crescita e che vivacizzano l’ambiente con le loro personalità.
Magia, creature soprannaturali e memorie di un passato ignoto condiscono il tutto. Atlas e la sua pace sono andate distrutte e i veri motivi possono essere scoperti solo dal quartetto di Eredi che approda ad OgniDove.
E qui mi fermo, perché ci sono troppi dettagli e troppi eventi che non posso e non voglio svelarvi prima del tempo: il velo che copre il passato e i segreti che vi sono celati va sollevato poco a poco, una pagina dopo l’altra, attraverso i sogni e le visioni dei protagonisti, vivendo con loro le emozioni contrastanti che questa nuova realtà suscita nei cuori di ciascuno di loro.
Una storia ben pensata e soprattutto ben scritta, che prende forma gradualmente sotto gli occhi del lettore, aggiungendo di volta in volta dettagli che possono cambiare l’idea che ci si era fatti fino a quel momento.
Quattro personaggi completamente diversi tra loro che creano una vasta gamma di interazioni e che permettono di esplorare innumerevoli stati d’animo, senza permettere mai alla noia di avvicinarsi alla lettura nemmeno per un attimo.
Ho adorato accompagnare i due elementi più forti del gruppo (Aisha e Duncan) nella loro scoperta di loro stessi, che non sarà per niente facile come potrebbe sembrare. E allo stesso tempo mi sono irritata e indispettita per gli atteggiamenti negativi degli altri due, che sono però serviti a bilanciare una situazione assurda, una sorta di yin e yang di personalità opposte, ma necessarie le une alle altre, e che fanno sorgere spontanea una domanda: io come avrei reagito al loro posto?
I prescelti come in ogni buon fantasy si devono preparare ad una guerra, perché non tutti gli eredi sono schierati dalla stessa parte della barricata: l’eterna lotta tra il bene e il male ha corrotto anche gli equilibri di chi dovrebbe stringere alleanza in nome di un’eredità comune, portando gli Eredi di Atlas a combattersi tra loro e gli esiti sono tutto fuorché certi.
Nella seconda parte del libro, compare anche un quinto personaggio che trovo essere anche il più affascinante in assoluto, benché se ne scopra ben poco prima della fine.
Malgrado una trama complessa, che sicuramente riserverà ancora non poche sorprese nei seguiti (vi avevo detto che questo è il primo volume di una saga fantasy?? Se me ne sono scordata, vi chiedo scusa, ma devo averlo dato per scontato: quanti fantasy autoconclusivi abbiamo visto negli ultimi anni?!), Gli eredi di Atlas non crea confusione alcuna: tanto il presente, quanto i salti nel passato servono a chiarire la situazione al lettore, che si ritrova a divorare la storia, senza fermarsi a causa di dubbi su ciò che a letto. Personalmente non ho trovato punti oscuri o collegamenti poco chiari a causa di uno stile troppo complicato e intricato: la narrazione coinvolge e intriga, lasciando al lettore solo le domande a cui non può essere data risposta in questo primo volume.
La scrittura di Veronika Santiago è fluida, scorrevole e curata, tranne in qualche punto in cui ho dovuto fermarmi a rileggere la frase davanti ad una descrizione tanto elaborata, quanto bellissima.
A detta dell’autrice questo è il suo primo vero libro. Fino alla nascita de La guerra degli Elementi, si era cimentata solo con i racconti, quindi questa era la sua prima esperienza con una creazione più corposa. In origine il progetto era di scrivere un libro soltanto, ma direi che la Santiago ha ampiamente sottovalutato le proprie capacità e il proprio talento… e io rido sotto i baffi – che non ho XD – per l’entusiasmo: comprimere tutto quello che ha preso vita sotto le sue abili dita in un solo volume, avrebbe significato creare un romanzo al massimo mediocre.
Invece ci troviamo a poter leggere una saga che è partita davvero alla grande e che scommetto farà molto parlare di sé.
Io da parte mia ve la consiglio con tutto il cuore… sono dell’opinione che questo titolo debba essere letto e conosciuto da tante e tante persone, perché merita davvero un sacco!
Vi dico solo che sono contenta di aver letto la versione cartacea del romanzo, perché se lo avessi letto in ebook non mi sarebbe bastato tenerlo in digitale: questo è una di quelle opere che voglio vedere in bella mostra sulla mia libreria.
Prima di concludere, nel caso il mio entusiasmo non sia stato contagioso, potete leggere gratuitamente i primi tre capitoli (QUI).
E ora non mi resta che mettermi pazientemente in attesa del seguito (che si intitolerà Il Varco dell’Apocalisse) e nel frattempo passare a voi la parola: cosa ve ne pare di questo libro?

Passo e chiudo :)

2 commenti:

  1. Lo sto leggendo anche io e, al momento, ho la tua stessissima impressione *_*

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