Editore Selfpublished
Pagine 354
Euro 16,90
(cartaceo) – 1,99 (ebook)
TRAMA: Scozia. Promesse di successo, di lavoro e di risposte, aiuto per una fuga:
così uno sconosciuto convince un'aspirante cantante, un marinaio, una
studentessa e un rampollo ricoverato in una clinica psichiatrica, a seguirlo su
un'isola che è ovunque e in nessun luogo: OgniDove.
Là Aisha, Dean, Aurora e Duncan scopriranno il vero motivo per il quale sono
stati condotti con l'inganno ai margini del mondo: la storia è incompleta. I
dieci Reggenti dell'antica Atlas, all'apice della grandezza, si sono dati
battaglia fino all'annientamento ma il loro potere sugli elementi non è andato
perduto. Non sarà facile accettare di essere Eredi di un così gravoso fardello:
tra dubbi e insicurezze, aiutati dagli abitanti di OgniDove, discendenti dei
superstiti di Atlas, i ragazzi cominceranno l'addestramento per risvegliare le
loro facoltà.
Ma gli elementi sono cinque: dove si trova l'Erede dell'Etere? E quali sono
i piani degli Altri Eredi?
Inizierà così una lotta contro il tempo alla ricerca dell'Etere.
E se scoprissi che la storia del mondo non è quella che ti hanno
raccontato?
E se quel passato non fosse relegato tra le pieghe del tempo e si
insinuasse nel presente, minacciandolo?
E se di quella antica realtà tu scoprissi di farne parte, a cosa saresti
disposto a rinunciare per diventare chi sei destinato a essere?
VOTO:
RECENSIONE:
B-E-L-L-I-S-S-I-M-O!!!
La storia è sempre la stessa
con i fantasy: decido di leggerne uno perché incuriosita dalla trama e mentre
mi accingo ad iniziarlo mi chiedo “ma perché ho deciso di cimentarmi con un
altro libro di questo genere?”.
Questa volta però non ho
praticamente neanche finito di formulare il pensiero che ero già completamente
assorbita dalla storia, dimentica di tutti i miei dubbi in merito.
La base di partenza può non
sembrare originale: 4 prescelti; 4 ragazzi (badate bene, non adolescenti come
potreste pensare, ma persone già oltre i vent’anni) cresciuti nel mondo normale
che scoprono di essere ben più che semplici esseri umani e che si ritroveranno
costretti a decidere se accettare un destino che è stato scritto per loro in
tempi lontanissimi. L’antica e magica Atlas era governata da 10 reggenti, due
per ogni elemento (Terra, Fuoco, Aria, Acqua, Etere), ma sono soltanto 4 quelli
che vengono condotti in un’isola meravigliosa che si trova dovunque e da
nessuna parte. In questo mondo sospeso
oltre il tempo e lo spazio i quattro protagonisti scopriranno la propria vera
natura e tutti i poteri di cui sono o potrebbero essere dotati.
Due di loro, Aisha e Duncan – i
miei preferitissimi in assoluto! – hanno sempre vissuto a disagio nel mondo
normale, rendendosi conto di essere diversi e fuori luogo. Mentre gli altri
due, Dean e Aurora – che per quanto siano al terzo e quarto posto nelle mie
preferenze, sono comunque estremamente interessanti – hanno sempre cercato di
uniformarsi alla normalità, pur essendo consci della loro diversità.
Intorno a loro si muovono tutta
una serie di personaggi che li aiuteranno nel loro percorso di scoperta e
crescita e che vivacizzano l’ambiente con le loro personalità.
Magia,
creature soprannaturali e memorie di un passato ignoto condiscono il
tutto. Atlas e la sua pace sono andate distrutte e i veri motivi possono essere
scoperti solo dal quartetto di Eredi che approda ad OgniDove.
E qui mi fermo, perché ci sono
troppi dettagli e troppi eventi che non posso e non voglio svelarvi prima del
tempo: il velo che copre il passato e i
segreti che vi sono celati va sollevato poco a poco, una pagina dopo
l’altra, attraverso i sogni e le visioni dei protagonisti, vivendo con loro le
emozioni contrastanti che questa nuova realtà suscita nei cuori di ciascuno di
loro.
Una
storia ben pensata e soprattutto ben scritta, che prende forma gradualmente
sotto gli occhi del lettore, aggiungendo di volta in volta dettagli che possono
cambiare l’idea che ci si era fatti fino a quel momento.
Quattro personaggi completamente
diversi tra loro che creano una vasta gamma di interazioni e che permettono di
esplorare innumerevoli stati d’animo, senza permettere mai alla noia di
avvicinarsi alla lettura nemmeno per un attimo.
Ho adorato accompagnare i due
elementi più forti del gruppo (Aisha e Duncan) nella loro scoperta di loro
stessi, che non sarà per niente facile come potrebbe sembrare. E allo stesso
tempo mi sono irritata e indispettita per gli atteggiamenti negativi degli
altri due, che sono però serviti a bilanciare una situazione assurda, una sorta di yin e yang di personalità
opposte, ma necessarie le une alle altre, e che fanno sorgere spontanea una
domanda: io come avrei reagito al loro posto?
I prescelti come in ogni buon
fantasy si devono preparare ad una guerra, perché non tutti gli eredi sono
schierati dalla stessa parte della barricata: l’eterna lotta tra il bene e il
male ha corrotto anche gli equilibri di chi dovrebbe stringere alleanza in nome
di un’eredità comune, portando gli Eredi di Atlas a combattersi tra loro e gli
esiti sono tutto fuorché certi.
Nella seconda parte del libro,
compare anche un quinto personaggio che
trovo essere anche il più affascinante in assoluto, benché se ne scopra ben
poco prima della fine.
Malgrado una trama complessa, che sicuramente riserverà ancora non poche
sorprese nei seguiti (vi avevo detto che questo è il primo volume di una saga
fantasy?? Se me ne sono scordata, vi chiedo scusa, ma devo averlo dato per
scontato: quanti fantasy autoconclusivi abbiamo visto negli ultimi anni?!), Gli
eredi di Atlas non crea confusione alcuna: tanto il presente, quanto i
salti nel passato servono a chiarire la situazione al lettore, che si ritrova a
divorare la storia, senza fermarsi a causa di dubbi su ciò che a letto.
Personalmente non ho trovato punti oscuri o collegamenti poco chiari a causa di
uno stile troppo complicato e intricato: la
narrazione coinvolge e intriga, lasciando al lettore solo le domande a cui non
può essere data risposta in questo primo volume.
La
scrittura di Veronika Santiago è fluida, scorrevole e curata, tranne in
qualche punto in cui ho dovuto fermarmi a rileggere la frase davanti ad una descrizione tanto elaborata, quanto
bellissima.
A detta dell’autrice questo è
il suo primo vero libro. Fino alla nascita de La guerra degli Elementi, si era cimentata solo con i racconti,
quindi questa era la sua prima esperienza con una creazione più corposa. In
origine il progetto era di scrivere un libro soltanto, ma direi che la Santiago ha ampiamente sottovalutato
le proprie capacità e il proprio talento… e io rido sotto i baffi – che non
ho XD – per l’entusiasmo: comprimere tutto quello che ha preso vita sotto le
sue abili dita in un solo volume, avrebbe significato creare un romanzo al
massimo mediocre.
Invece ci troviamo a poter leggere
una saga che è partita davvero alla
grande e che scommetto farà molto parlare di sé.
Io da parte mia ve la consiglio
con tutto il cuore… sono dell’opinione
che questo titolo debba essere letto e conosciuto da tante e tante persone,
perché merita davvero un sacco!
Vi dico solo che sono contenta
di aver letto la versione cartacea del romanzo, perché se lo avessi letto in
ebook non mi sarebbe bastato tenerlo in
digitale: questo è una di quelle opere che voglio vedere in bella mostra sulla
mia libreria.
Prima di concludere, nel caso
il mio entusiasmo non sia stato contagioso, potete leggere gratuitamente i
primi tre capitoli (QUI).
E ora non mi resta che mettermi
pazientemente in attesa del seguito (che si intitolerà Il Varco dell’Apocalisse) e nel frattempo passare a voi la parola:
cosa ve ne pare di questo libro?
Passo e chiudo :)
Lo sto leggendo anche io e, al momento, ho la tua stessissima impressione *_*
RispondiEliminaSono curiosa di sapere il tuo parere finale :)
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