lunedì 3 dicembre 2012

Speciale Natale #1


Ed eccoci al primo appuntamento natalizio, come vi avevo annunciato un paio di giorni fa!
Per questo post ho deciso di parlare delle origini di Babbo Natale.

Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù ("Natività"). Il termine deriva dal latino natalis, che significa "relativo alla nascita".
Al Natale sono legate tantissime tradizioni: alcuni esempi sono l’albero di Natale, il presepe, i canti natalizi, i cibi natalizi, il vischio e, ultima ma non per importanza, la figura di Babbo Natale.
Babbo Natale è presente in tantissime culture, ma è sempre un vecchio pacioccone con la barba bianca e il vestito rosso che distribuisce doni ai bambini buoni nella notte della Vigilia, viaggiando su una slitta trainata da renne volanti, entrando dai comignoli per sbucare dai caminetti e lasciare i suo doni sotto l’albero di Natale.
Le origini risalgono alla figura storica del vescovo Nicola (divenuto in seguito santo) della città di Myra (sita nell’attuale Turchia): questo personaggio esortò i parroci della sua diocesi a diffondere il cristianesimo, portando doni ai bambini meno fortunati e cogliendo l’occasione per raccontare chi fosse Gesù e cosa avesse fatto per l’intera umanità. Si narra che questi parroci andassero di casa in casa su slitte trainate da cani con un sacco pieno di regali… famigliare come immagine, vero?
La leggenda di san Nicola è alla base della grande festa olandese di Sinterklaas (il compleanno del Santo) che, a sua volta, ha dato origine al mito ed al nome di Santa Claus nelle sue diverse varianti.
Negli Stati Uniti, la sera della vigilia di Natale, i bambini prima di rifugiarsi nei loro lettini lasciano un bicchiere di latte e dei biscotti per Santa Claus: personalmente è una tradizione che adoro! Ma non sono i soli ad avere rituali particolari per questa magica notte: anche in Inghilterra hanno l’abitudine di lasciare uno spuntino per il barbuto pancione, solo che il pasto consiste di mince pie (torta con un ripieno a base di frutta secca, spezie, noci, mandorle… di cui a fine post vi lascio la ricetta) e sherry. A volte i bambini sia inglesi che americani lasciano fuori casa anche una carota per le renne!
Secondo la tradizione olandese e spagnola di Sinterklaas, invece, i bambini "mettono fuori la scarpa", ovvero riempiono una scarpa con del fieno e una carota e prima di andare a dormire la lasciano fuori di casa. La mattina del giorno successivo il fieno e la carota sono stati sostituiti da un regalo, che spesso è una figura di marzapane.
Ma cercando tutte queste belle informazioni per voi ho fatto anche una scoperta molto bella che riguarda il Canada e la tradizionale Letterina a Babbo Natale (chi di voi non ne ha mai scritta una alzi la mano!). Sapevo che in alcuni paesi le Poste accettano le lettere di bambini indirizzate a Santa, ma in Canada è stato predisposto un apposito codice postale a cui indirizzarle (H0H0H0) e dal lontano 1982 ci sono ben 13.000 impiegati delle poste canadesi che volontariamente rispondono a queste lettere… ci vedete gli impiegati delle nostre poste italiane a fare gli straordinari non pagati per rispondere alle richieste dei bimbi? Io non tanto, ma è davvero una cosa dolcissima.
E dopo le nozioni storiche, passiamo a qualcosa di più personale!
Per questa prima puntata ho deciso di parlarvi delle canzoni di Natale e della colonna sonora dei miei Natali passati. Ogni anno infilo CD di Natale in ogni dispositivo che possa riprodurre musica (DVD, Xbox, autoradio) e per tutto il mese di dicembre ascolto solo quelle: le mie preferite sono Santa Claus is coming to town (scritta nel lontano 1935), Let it snow e Have yourself a merry little Christmas, ma queste sono solo tre di una lunga lista di canzoni e musiche più o meno famose; come non citare Jingle bells e Silent night? Oppure We wish you a merry Chistmas e Happy day? E potrei andare avanti per pagine . Poi lo scorso anno mi sono innamorata dell’album natalizio di Michael Bublè e della sua voce calda e perfetta per questo genere, quindi mi sento di consigliarvelo come colonna sonora delle feste.


Ecco qui la ricetta originale che prevede la preparazione del Mince Meat (ripieno) e delle Mince Pies (piccole tortine) trovata su www.irlandiamo.com

RICETTA PER IL MINCE MEAT

Ingredienti:
225 g uva passa
225 g ribes
125 g uva sultanina
125 g mele, sbucciate
125 g canditi misti
50 g margarina
1 limone, succo e scorza grattugiata
125 g zucchero scuro
1 cucchiaio di melassa
1 cucchiaio di spezie miste tritate (cannella, noce moscata, chiodi di garofano, zenzero)
1 cucchiaio di cannella
¼ di cucchiaio di brandy o whiskey
15 g burro

Procedimento:
Tagliare finemente le mele.
Sciogliere il burro in una padella e mettervi ad appassire le mele.
Aggiungere gli altri ingredienti e mescolare bene.
Mettere il composto in vasetti sterilizzati senza riempire fino al bordo.
Coprire con dischi di carta cerata e chiudere ermeticamente.
Mantenere in luogo buio e fresco, preferibilmente non oltre tre mese.

RICETTA PER LE MINCE PIES

Ingredienti:
275 g di farina
25 g di mandorle finemente tritate
175 g di burro
75 g di zucchero
la buccia finemente grattugiata di 1/2 limone
1 turlo d’uovo
3 cucchiai di latte
450 g di mincemeat mescolato con 1 o 2 cucchiai di brandy

Procedimento:
Mescolate la farina alle mandorle tritate e al burro a pezzetti e amalgamate bene.
Aggiungete lo zucchero, la buccia del limone, il tuorlo sbattuto col latte e impastate bene fino ad ottenere un composto omogeneo che farete riposare in frigorifero per circa mezz’ora. Stendete la pasta su di un piano infarinato e ricavate 24 tondi del diametro di 7,5 cm e altri 24 dal diametro di 5 cm.
Foderate 24 stampi per tartelette imburrati con i cerchi di pasta più grande, riempitene il centro con un cucchiaino di mincemeat facendo attenzione a non metterne troppo.
Bagnate i bordi di pasta, ricoprite con il cerchio più piccolo, sigillate bene premendo con le dita ed infornate a 200° per circa 15 minuti quando la pasta sarà diventata dorata.
Spolverizzare con dello zucchero al velo e servire caldi.

MMMMMH! Devono essere di un buono… peccato che io sono proprio negata a fare dolci, quindi non so se ci tenterò! Se qualcuno di voi ci prova, fatemi sapere il risultato.

Per questo prima puntata direi che è tutto. Vi do appuntamento alla prossima settimana con un altro Speciale.
Hohoho J

4 commenti:

  1. wow quante cose imparo qui! ti aspetto da me. ;)

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    1. Ciao! Mi trovi già tra i tuoi follower... e non sai come ti invidio: ho sempre sognato di lavorare in libreria e non ci sono mai riuscita :)

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  2. Che buoni!!!!li proverò!!! anche se non sono una buona cuoca!!

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