domenica 1 luglio 2012

GIOCO: I dieci diritti del lettore

Questo gioco è stato ideato da Elisa del blog Fiumi di Parole, ma io l'ho scoperto grazie a Matteo del blog Storie dentro Storie. Praticamente si tratta di assegnare un libro a ciascuno dei diritti del lettore elencati di seguito. Io l'ho trovato molto carino, quindi ho deciso di tentare l'impresa. Cominciamo :-)
1- Per il diritto di non leggere potrei citare tutti quei libri che non appartengono ai generi di mio gradimento, ma se proprio voglio metterne uno citerò un classico: Siddharta di Herman Hesse, che mi costrinsero a leggere a scuola e rischiò di minare la mia futura passione per i libri...

2 - Per saltare le pagine un libro di certo non mi deve coinvolgere troppo, perchè significa che voglio velocizzarne l'arrivo alla fine: l'unico che mi viene in mente è Il labirinto della rosa di Titania Hardie, che malgrado le buone premesse ho trovato di una noia mortale!

3 - Anche il non finire un libro è davvero raro nella mia esperienza infatti me ne viene in mente uno solo. Di solito, anche quando un libro non mi piace faccio una questione di principio dell'arrivare alla fine, ma con questo non ce l'ho fatta, anche perchè non riuscivo a capire un tubo: il Silmarillion di J.R.R. Tolkien

4 -  I libri che adoro spesso li rileggo successivamente, ma l'unico che, arrivata a pagina 569 (l'ultima), ho chiuso e ricominciato immediatamente è stato L'ospite di Stephenie Meyer... da allora aspetto di trovare un altro libro che mi dia la stessa emozione!

5 - Per il diritto di leggere qualsiasi cosa citerò Uno di famiglia di Cesar Millan: per staccare dai romanzi di fantasia, a volto mi butto su libri che insegnano qualcosa e questo, oltre a nozioni per l'educazione degli amici a quattro zampe, porta tanti aneddoti carini

6 - Io non sapevo cosa fosse il bovarismo, scusate l'ignoranza, quindi come Matteo (di cui sopra) ne do la definizione: la soddisfazione immediata ed esclusiva delle nostre sensazioni: l'immaginazione che si dilata, i nervi che vibrano, il cuore che si accende, l'adrenalina che sprizza, l'identificazione che diventa totale e il cervello che prende (momentaneamente) le lucciole del quotidiano per le lanterne dell'universo romanzesco.
Credo che questa sia l'aspirazione massima di tutti i lettori, ma non è mica facile. Un libro che mi ha dato tutto questo, non ridete di me, è stato Harry Potter e la pietra filosofale di J.K. Rowling

7 - Il diritto di leggere ovunque? Potrei mettere tutti i libri che ho letto... io riesco a leggere dovunque al bar, a casa, al lavoro nei momenti di pausa, in attesa dal dottore o in banca o altrove, in spiaggia e chi più ne ha più ne metta... Un esempio limite è stato un po' di tempo fa, alle 3 di notte mentre crollavo dal sonno, ma volevo finire un libro quindi l'ho letto in piedi davanti al tavolo della cucina per non addormentarmi: era New Moon della Meyer.

8 - Generalmente spizzico i libri "didattici" e l'ultimo è stato un libro sui fondamenti del Reiki che mi hanno prestato, chiedo perdono ma non ricordo il titolo

9 -  Ad alta voce non leggo proprio mai, solo qualche rara volta sottovoce, quando fatico a rimanere concentrata perchè la mente corre altrove e quindi non riesco a capire quello che leggo: l'ultima volta se non ricordo male leggevo Bloody Valentine di Melissa de La Cruz

10 - Il diritto di tacere mi fa venire in mente quei libri che mi lasciano shockata... stranamente però non quelli di cui mi innamoro, per cui scriverei e parlerei per ore, ma quelli che mi lasciano senza parole per il turbamento che mi hanno causato (in primis tutti quei libri-verità su storie terribili e purtroppo vere). Ma metto il  primo che mi è venuto in mente che è Battle Royale di Koushun Takami... sono rimasta a bocca aperta per la maggior parte del tempo, quindi vada per questo.

Io il mio sforzo l'ho finito... e credevo sarebbe stato più semplice.
E ora sotto a chi tocca :-)

2 commenti:

  1. Ciao Lorenza! Son contento che l'idea ti sia piaciuta e anche tu abbia partecipato ^^
    Belle risposte!! Effettivamente la Rowling è davvero emozionante, però per me forse lo è stata di più nei libri successivi (dal terzo in poi) :')
    E poi "Battle Royale", se è così sconvolgente, mi sa che devo assolutamente recuperarlo :D

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    1. Bhè gli Harry Potter mi sono piaciuti tutti, ma il primo mi ha accolta nella magia di Hogwarts quando mi aspettavo solo un libro per ragazzi. Per Battle Royale che dire? Tra film e libri gli orientali riescono a creare delle immagini agghiaccianti come nessun altro :)

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