martedì 11 novembre 2014

Recensione SE UN GIORNO CI RINCONTREREMO di Monique Scisci

Editore Rizzoli – Collana YouFeel
Pagine 85
Euro 2,49
TRAMA:
Quando niente sembra avere più senso, è giunto il momento di affidarsi al cuore.
Alessandra aveva fatto progetti per il futuro e tutti comprendevano Daniele. Ma a volte l’errore di una notte può avere conseguenze enormi. Meglio partire e lasciarsi tutto alle spalle, fare un viaggio, magari in Scozia, dove, tra le misteriose atmosfere di un epico e glorioso passato, potrà finalmente rimarginare le ferite. A Edimburgo Alessandra conosce Carl, un giovane pianista che per mantenersi suona nei locali la sera. Con lui vorrebbe lasciarsi andare, capisce che potrebbe essere finalmente quello giusto, ma prima deve tornare in Italia e chiudere col passato. Anche Carl si sente attratto da quella dolce italiana, ma sa che lei ha bisogno di tempo. Tempo per capire cosa vuole realmente e chi ama davvero. “Se un giorno ci rincontreremo vorrà dire che il destino è dalla nostra parte” le dice prima di lasciarla andare. E il destino decide sempre nel modo migliore. Emozionante, struggente, a tratti malinconica, una storia d’amore che vi commuoverà.
VOTO:

RECENSIONE:
Lo ammetto, sto diventando una fan sfegatata della collana YouFeel di Rizzoli :D
Anche il titolo di oggi, appartenendo alla suddetta collana, non può che parlare di amore. Monique Scisci ci racconta la storia di Alessandra che sta cercando di reagire dopo essere stata tradita dal suo ragazzo. Tra il dire e il fare come sempre c’è di mezzo il mare, infatti Alessandra, malgrado il sostegno di tre amiche fantastiche, non riesce a farsi una ragione di quello che è accaduto e sembra non essere più in grado di riprendere a vivere normalmente: nulla la fa ridere, nulla la fa star bene… tutto ciò che riesce a fare è galleggiare nel suo dolore che sembra non avere fine.
Premetto che tanto in letteratura, quanto nella vita reale, non ho una passione per le persone che si lasciano travolgere dalla propria sofferenza tanto da smettere quasi di vivere (per carità, non voglio generalizzare perché ci sono anche dolori che possono causare una simile reazione, ma nessun uomo, soprattutto se traditore, merita tutto questo “immolarsi”), rendendo inefficaci tutti i tentativi da parte di quelli che le amano di farle stare meglio.
Per fortuna Alessandra ha preso una decisione che ha risollevato le sorti della storia: ha deciso di mollare tutto e andarsene in Scozia a ritrovare se stessa. Per carità non che la fuga fosse la scelta più coraggiosa… ma vogliamo mettere la destinazione?? La Scozia??? Ho sempre sognato di andarci perché deve essere straordinaria ed è stato bello accompagnare la protagonista del romanzo in questo suo viaggetto.
Lontana da casa finalmente la prospettiva delle cose inizierà a cambiare per Alessandra e scoprirà che la vita può ancora continuare e soprattutto emozionare, perché il suo cuore è ancora capace di battere forte. Saranno le note di un pianoforte a risvegliare le sue emozioni… le note e le dita che le suonano, appartenenti ad un affascinante pianista di nome Carl.
E qui mi fermo perché altrimenti vi racconto tutto io.
La storia sicuramente è molto carina e più di tutto mi ha conquistata il finale, facendomi venire la solita espressione ebete da “romanticona – mode on”. L’unico peccato è che l’epilogo è arrivato purtroppo prima di quanto avessi previsto. Già. infatti non mi ero resa conto che tra le mani non avevo un romanzo, ma un racconto… purtroppo il mio pessimo rapporto con i racconti mi ha impedito di dare un voto più alto a quest’opera. Come ogni buon racconto la fine arriva troppo presto, tralasciando tante cose che avrebbero potuto essere analizzate più da vicino, restringendo in poche pagine quello che mi sarebbe piaciuto leggere con tantissime parole in più.
Inoltre ho avuto la sensazione che lo spazio dedicato all’ex sia superiore a quello dedicato alla rinascita della protagonista, mentre io avrei voluto leggere ancora altro della vacanza di Alessandra e del suo pianista.
MA… non posso negare che – malgrado le frasi precedenti possano dare l’impressione che non abbia apprezzato Se un giorno ci rincontreremo – alla fine l’autrice è riuscita a farmi sorridere ed emozionare, quindi mi sento di consigliarvi questa lettura: immagino che tra voi ci siano lettrici che sanno apprezzare tanto i racconti, quanto i romanzi chilometrici, quindi sono certa che questo riuscirà a conquistarvi.
Realistico, ma non troppo, e tenerissimo, Se un giorno ci rincontreremo è una storia ideale per sognare.

Passo e chiudo :)

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