Editore: Fazi
Pagine: 350
Euro 9,90
TRAMA:
Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare. In cosa credere. E quando Il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare coppie perfette. Cassia non ha incertezze: è lui il suo Promesso, il ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo: un malfunzionamento del Sistema le mostrerà il volto di un'altra persona, proprio prima che lo schermo si oscuri, qualcuno che lei conosce, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un errore tecnico, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono ammesse, ma Cassia non può impedirsi di pensare a lui, d'incontrare il volto del ragazzo In ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una domanda, la più proibita e pericolosa, inizia a farsi strada: e se non fosse lei a essere sbagliata? Se fosse Ky il suo vero Promesso? Quale sarà la scelta di Cassia? Tra Xander e Ky, tra un amore obbligato e un amore che è il simbolo stesso della ribellione, chi avrà la forza di scegliere?
Rieccomi alla fine di un’altra lettura. Premetto che mi permetterò qualche piccolo Spoiler, perché altrimenti mi risulterebbe difficile scrivere la mia opinione in merito.
Oggetto della recensione è un romanzo distopico in piena regola, primo di una trilogia, ambientato in un futuro ipotetico in cui il libero arbitrio è solo un lontano ricordo. In questo libro la perfezione del mondo e del genere umano è stabilita proprio dall’impossibilità di prendere le proprie decisioni: tutto quanto, dal cibo che si mangia alla persona con cui condividere la vita, vengono scelti dalle alte sfere! Tipica premessa di un buon distopico… e come sempre “non è tutto oro quello che luccica”!
Ovviamente per il lettore è subito evidente l’orrore di una vita in cui non si è padroni di se stessi: la società ti manda il cibo a casa in base al tuo fabbisogno calorico, ti dice che lavoro fare, che persona sposare, come occupare il tempo… e ti tiene sotto controllo anche nel sonno, per essere pronta a intervenire in caso della minima irregolarità: e questo puntualmente succede. La protagonista è nata e cresciuta in questo mondo e tutto le sembra normale e, come tutti si aspettano, trepida in attesa della sua cerimonia di Abbinamento, in cui la Società le mostra il volto del suo Promesso… colui che è previsto sposerà al compimento dei 21 anni. E sarà proprio il suo Abbinamento a segnare l’inizio dei suoi dubbi sull’impeccabilità del sistema che governa il mondo.
Fa rabbrividire il pensiero di vivere in questo modo: noi che spesso ci appelliamo al libero arbitrio, noi che spesso ci lasciamo guidare dal cuore e noi che ci vantiamo di costruirci il nostro futuro… pensare di lasciare che altri prendano tutte queste decisioni per noi sembra quasi un sollievo… per circa 3,5 secondi!!!
E presto anche Cassia si renderà conto che tutta la perfezione che la circonda resta perfetta solo finchè non si pensa con la propria testa.
Questa lunga premessa è per dire che l’idea del libro è sicuramente ottima e l’ambientazione inquietante a causa di questa Società che cura tutti i più piccoli particolari. Quindi quando ho iniziato la lettura sono rimasta piacevolmente coinvolta… ma c’è un MA! La parte centrale rallenta talmente tanto che a volte mi chiedevo se non ero tornata al capitolo precedente… (attenzione SPOILER) una serie infinita di escursioni su una collina, punteggiate da piccole trasgressioni: troppo lunga la serie di escursioni e troppo piccole le trasgressioni! L’idea di fondo è sicuramente bella perché ogni giorno Cassia e Ky (e si lui, non il promesso che la Società ha scelto per lei) salgono più in alto sul percorso e le loro trasgressioni alle regole aumentano di intensità, fino al raggiungimento della cima e della trasgressione massima. (fine SPOILER)
Dopo questo percorso in salita, finalmente il romanzo ricomincia a scendere e prende velocità verso il finale, in cui il controllo che Cassia ha cercato di acquisire viene completamente sradicato da una serie di eventi che non può cambiare (anche lei usa una metafora simile per descrivere la sua vita). Ovviamente, essendo un primo volume, la conclusione di Matched mi ha lasciata con il desiderio di leggere il secondo per scoprire cosa succederà dopo e con l’amaro in bocca per la piega che ha preso la situazione: sapevo di non dovermi aspettare il lieto fine, ma mi auguravo un po’ più di speranza.
Comunque, malgrado qualche momento di noia, il mio giudizio finale è sicuramente positivo e una volta chiuso il libro mi ha lasciato la soddisfazione di non aver sbagliato l’acquisto J
Per finire, invece della solita cover originale, vi lascio con il trittico delle cover originali che a mio avviso danno un’idea dell’evolversi della storia e della protagonista: le tre sfere verde, blu e rossa rappresentano le tre pillole che ogni persona si deve portare appresso fin dall’infanzia. La ragazza del primo volume è imprigionata in una di esse (infatti Cassia, malgrado i tentativi, non riesce a “liberarsi”), quella del secondo volume comincia a rompere la sua “prigione” e quella del terzo è finalmente libera!
VOTO:
Oddio, solo tre stelline!
RispondiEliminaIo gli ho dato 6 su 5!
In effetti ora che lo sto rileggendo per la seconda volta, sto apprezzando molto di più questo libro... se tornassi indietro di sicuro gli assegnerei un gufo in più!
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