Recensione di "La principessa delle tempeste" di Nicole Peeler

TRAMA: Jane True ha 26 anni e vive a Rockabill, nel Maine. Ha sempre amato l’acqua, fin da bambina, e spesso, dopo il lavoro in libreria, si tuffa nell’oceano e nuota nel buio. Fino a quando una notte, tra le gelide onde dell’oceano, si imbatte in un cadavere. Quando lei e il suo nuovo strano amico Ryu, mandato a Rockabill per risolvere il caso, cominciano a indagare, si trovano improvvisamente catapultati in un universo misterioso e sconosciuto. Sarà l’inizio di un viaggio agli albori del tempo, in un mondo dove i vampiri e i “mezzuomini” convivono con altre creature soprannaturali, a volte splendide e a volte terrificanti. Jane e Ryu si innamoreranno l’uno dell’altra, ma lei scoprirà presto la verità sulla propria origine… Qualcuno vuole sterminare un intero mondo, ed è compito suo salvare se stessa e ciò che resta della sua antica stirpe.
Newton & Compton
Euro 6,90

Finito un altro libro! Da dove cominciare? Inizierei dicendo che questo è il primo volume di una nuova saga composta da 6 episodi (di cui 2 ancora in lavorazione negli States) con protagonista Jane True, mezza donna e mezza foca (geneticamente parlando, perchè fisicamente è sempre e completamente umana). Devo dire che sono partita titubante, perchè i libri in cui compaiono schiere di esseri fantastici diversi tutti insieme non mi convincono mai a priori... ma non per questo gli nego la possibilità di farmi ricredere! Con il rischio di sembrare venale, ho comprato questo libro non per la trama in sè... ma per il prezzo: ho pensato che se non mi fosse piaciuto, non ci avevo investito troppo... sarebbe bello se tutti i libri nuovi avessero lo stesso costo di questo, perchè potrei comprarmene molti di più ( e poi avrei il problema di dove metterli... hihihi!) e di certo l'edizione economica non mi rovina il piacere di leggere, anzi è più leggera da infilare in borsa!
Comunque prima dei complimenti una critica: la copertina... per una volta che secondo me potevano cambiarla, hanno deciso di tenere quella originale! In rete le opinioni sono discordi, a chi piace a chi no: io sinceramente la trovo un po' troppo infantile e, malgrado riporti tutti gli elementi che si ritrovano nel corso della storia (quelli che a una prima occhiata ti fanno chiedere "e questo che c'azzecca??"), la vedo più adatta ad un fumetto.
Ma non riesco a trovare molte altre critiche da fare a questa nuova autrice (con Jane True sigla il suo debutto): la scrittura è scorrevole, i personaggi, anche quelli marginali e meno sviluppati, sono originali, e di sicuro lo svolgimento della trama non annoia: ce n'è per tutti i gusti dagli omicidi alle scene di sesso! Ma il fiore all'occhiello di questo libro è proprio la protagonista. Io l'ho adorata fin dalle prime pagine e fino alla fine mi ha fatto sorridere e ridere. Jane intrattiene intensi scambi di battute con se stessa, con la sua libido e la sua coscienza e alcuni sono davvero esilaranti: dà certamente un nuovo significato alla parola "introspezione"!
Inoltre ci sono svariati richiami alla cultura cinematografica e televisiva contemporanea che mi hanno fatto immedesimare ancora di più con la protagonista: a chi non è mai capitato di paragonare qualcosa che vive o vede a un film o ad un telefilm? Ho adorato il riferimento a Buffy l'ammazzavampiri (telefilm) a pagina 94!
Ho letto alcune critiche che dicevano che la Peeler ha scopiazzato un po' qua e un po' là, soprattutto da Twilight, perchè i due personaggi maschili (uno per ora più secondario dell'altro, anche se mi auguro che si invertano le parti!) sono un vampiro e un uomo che si trasforma in cerbero: mettiamo anche che possa aver preso spunto altrove, ma di sicuro nè Ryu, nè Anyan hanno niente a che vedere con Edward Cullen e Jacob Black della Meyer... quindi la loro caratterizzazione è tutta farina del sacco dell'autrice!!
Certo non è un romanzo impegnato, ma che c'è di male a leggere qualcosa di leggero? Soprattutto quando spicca per originalità.
Da parte mia lo consiglio e non vedo l'ora di leggere il seguito per scoprire cosa succederà e per sorridere ancora un po'!

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