lunedì 5 novembre 2012

Recensione di "Una casa perfetta" di Ben H. Winters

Editore Tre60
Pagine 286
Euro 9,90
TRAMA:
Susan e Alex non hanno dubbi: è la casa perfetta. In quel quartiere e a quel prezzo, non potrebbero trovare di meglio. E c'è persino una stanzetta in più -- non segnalata nell'annuncio --, ideale per le esigenze di Susan, che ha deciso di lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla figlia, la piccola Emma, e alla sua grande passione, la pittura. Inoltre la signora Scharfstein, la padrona di casa che abita al pianoterra, sembra proprio una simpatica e disponibile vecchietta. Ma, ben presto cominciano ad accadere cose strane, che turbano la quiete domestica: nel suo studio, Susan sente un odore sgradevole, che nessun altro percepisce. Poi, una mattina, nota che la federa del suo cuscino è sporca di sangue e che il suo corpo è costellato da quelli che sembrano i morsi di qualche insetto. Tuttavia né la figlia né il marito hanno quei segni. Per non correre rischi, Susan chiama una ditta di disinfestazione, che però non trova nulla. Sembra una follia, eppure lei è convinta che la casa brulichi d'insetti: sono lì, annidati da qualche parte, non c'è altra spiegazione. Mentre la signora Scharfstein diventa sempre più invadente e il marito preoccupato, Susan capisce di dover dimostrare a tutti che non è paranoica. Altrimenti potrebbe rischiare di perdere non soltanto quell'appartamento, ma anche la sua famiglia.

Altro titolo archiviato. L’ho adorato? No! L’ho letto tutto di un fiato? Ebbene sì! L’angoscia che questo libro è riuscito a infondermi è stata tale, che avevo l’impressione di dover raggiungere la fine il prima possibile per poter ricominciare a respirare normalmente!
“Una casa perfetta” parla di una casa talmente perfetta al primo sguardo da non sembrare vera… infatti la perfezione non esiste, e la protagonista di questo libro lo scoprirà a spese sue. Susan, questo il suo nome, è ancora meno perfetta della casa stessa: piena di insicurezze e paranoie, incapace di dormire senza le sue pillole di cui nel corso del libro farà un uso sempre maggiore, certa che quello che le persone le dicono (suo marito in particolare) nasconda pensieri accusatori nei suoi confronti, peggiore nemica di se stessa… è la vittima ideale dell’incubo che inizia con il trasloco nella nuova casa.
Le protagoniste indiscusse di “una casa perfetta” hanno un nome ben preciso: cimici dei letti… bleah!!!
Non avevo la più pallida idea di che faccia avessero questi sgradevoli ed emo-voraci insettini, tanto che avevo deciso di andarle a cercare su internet. Poi giusto due giorni fa, la puntata di CSI che stavo guardando riguardava un caso in cui uno degli indiziati si è rifugiato in un motel segnalato per le cimici dei letti e ta-daa, eccole lì sullo schermo televisivo, quasi a prendersi gioco di me: volevi conoscerci ed eccoci qua! Ancora più disgustose che nella mia immaginazione (nella mia ignoranza vedevo una versione miniaturizzata delle solite fastidiose cimici puzzolenti!)… vi metto anche una foto per condividere la mia pelle d’oca.
Premetto che già prima del libro di Winters non sono mai stata un’amante degli insetti (avete presente il tipo “AAAArgh! Amoreeee! C’è una cimiceee! Vieni ad ucciderla?”), quindi potete immaginare quanto sia stata inquietante questa lettura per me: la protagonista è l’unica a vedere questa fantomatica infestazione di cimici, nemmeno l’esperta della disinfestazione trova traccia della loro presenza, e malgrado i morsi sempre più numerosi e pruriginosi nessuno ovviamente le crede, tanto che il marito comincia a convincersi che il problema di Susan sia psicologico e onestamente anch’io avevo la stessa impressione. Questa fissazione parte in sordina e segue un’escalation drammatica e rapidissima, fino a raggiungere il livello critico in cui non ci si aspetta altro che il precipitare della situazione, che puntualmente si verifica! Vi assicuro che dopo la metà del libro mi sembrava di sentire quegli orridi insettini zampettare sotto la mia maglietta.
Comunque quando mi ero convinta di essere arrivata all’apice della follia ed avevo in mente un disegno più o meno preciso della realtà (del romanzo)… ho dovuto frenare bruscamente e cambiare direzione. L’autore riesce, al culmine degli eventi, ad arrampicarsi ancora più su (o sarebbe meglio dire a scavare più a fondo) e a spiazzare il lettore: la follia è del tutto diversa e molto peggio delle aspettative e tutto ciò che ha monopolizzato lo sguardo del lettore fino a quel punto si rivela sbagliato… bisogna indirizzare gli occhi in un'altra direzione per scoprire l’origine dell’incubo.
Sono riuscita a confondervi? A incuriosirvi? Se la risposta è sì, vuol dire che ho raggiunto il mio scopo!
Non posso entrare molto nei dettagli di questo libro perché rischierei di rovinarvi la lettura.
Ovviamente Susan non è l’unico personaggio del libro, malgrado domini la scena per la maggior parte del tempo: accanto a lei ci sono anche il marito Alex, l’anziana padrona di casa Andrea, la figlia Emma, la baby sitter, il tutto fare e pochi altri, ma nessuno di loro ha uno spessore: sono solo satelliti che orbitano attorno al pianeta Susan. Forse mi sarebbe piaciuto approfondire un po’ di più anche le altre personalità. E probabilmente sarebbe stato bello anche se allo svolgimento degli eventi fosse dato più spazio, ma bisogna anche ammettere che la rapidità con cui si sviluppano gli eventi è anche la fonte di quel senso di urgenza angosciante che di certo era nelle intenzioni dell’autore.
Un’ultima curiosità: il sito internet che la protagonista consulta sempre più spesso esiste davvero e lo potete trovare QUI.
Quindi se avete voglia di rabbrividire un po’ di disgusto e leggere una storia davvero bizzarra e scioccante… bhè, questo è il romanzo che fa per voi. Ma se siete particolarmente suggestionabili o insetto-fobici, potreste perdere il sonno!
E con questo dovrei avervi detto tutto. Quindi a presto J

VOTO:


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8 commenti:

  1. Sì, direi che ci sei riuscita benissimo a confondermi!
    Devo leggerlo al più presto, mi intriga proprio!
    Bella recensione :)

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    1. Bene sono contenta di averti incuriosito! Aspetterò la tua opinione :)

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  2. Anch'io ho letto "Una casa perfetta", mi ha colpito molto. Condivido la maggior parte di ciò che hai detto, in particolare quello che riguarda le cimici! Io no ho cercato nessuna immagine, quella che hai postato qui è la prima (e ultima spero) cimice dei letti che ho visto! ;) Un bel thriller però, anch'io l'ho letto tutto d'un fiato.

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    1. HIHIHI! Io invece sono troppo curiosa e si sà... curiosità uccise il gatto! Dopo averle viste avrei preferito continuare ad immaginarmele O_o

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  3. Anche questo sembra un altro buon libro...

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  4. Sembra un libro decisamente inquietante e sicuramente sei riuscita a incuriosirmi, ma mi conosco, sono troppo fifona! Probabilmente mi sentirei anche io gli insetti addosso e poi non riuscirei a dormire xD

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