venerdì 11 ottobre 2013

Recensione "Cara cognata, ti odio!" di Corinne Savarese

Editore Amazon
Pagine 273
Euro 2,68
TRAMA: Può una cognata creare così scompiglio da rendere impossibile una relazione? O essere così invadente, invidiosa, gelosa e cattiva da far di tutto pur di continuare ad essere l'unica donna per il proprio fratello? Può passare ogni limite consentito pur di raggiungere il proprio obiettivo? O arrivare a tentare di distruggerti la carriera, la dignità, la vita e il fidanzamento?
A quanto pare sì.
Lo fa Annabella, sorella di Andrea. Dopo averlo cresciuto come una madre, ora pretende di dettare le regole della sua vita, imponendosi su Daphne. Quella che inizialmente sembra una bella amicizia tra le due, si trasforma in un incubo nel momento in cui il suo trono di primadonna inizia a vacillare. Annabella arriverà a compiere gli atti più assurdi, pericolosi, meschini e illegali pur di far fuori la nuova fidanzata di suo fratello.
VOTO:
 

INCIPIT:
Cara cognata, ti odio!
Ecco qui, chiaro e tondo, perché tu lo comprenda e non ci siano più dubbi a riguardo. Sì, hai capito bene: ti odio!
Non sai quante volte avrei voluto dirtelo, ma mi sono morsa la lingua per non farlo. Sei la persona più bieca che io abbia mai conosciuto e, credimi, di persone ne ho incontrate tante nel mio lavoro, ma una come te... mai!
Finalmente posso tornare a sentirmi leggera, togliendomi questo peso dallo stomaco. Mi stavi soffocando con la tua presenza cattiva, ingombrante e incessante. Dovevi essere la primadonna. Sempre. Non ti bastava essere la sorella di Andrea, volevi fare anche la madre, l'amica del cuore, l'infermierina, la fidanzata...
E pensare che un tempo eravamo inseparabili e quel tuo esserci costantemente era, per me, fonte di serenità e sicurezza. Ho un solo rammarico: averci creduto!
RECENSIONE:
Oggi vi voglio parlare della mia ultima lettura, un romanzo tragi-comico che vi ho presentato un po’ di tempo fa. Si tratta del primo di una serie che si chiama “Cara, ti odio!” che vuole raccontare con ironia e sarcasmo tutta una gamma di relazioni problematiche di personaggi, caricature di sé stessi, con cui quotidianamente ci scontriamo, spesso portate al limite del paradosso, del buonsenso e della comprensione.
Come appare palese dal titolo questo primo “Ti odio” è dedicato alla figura della cognata, intesa come sorella dell’uomo dei sogni. Ovviamente potrebbe mai l’uomo dei sogni avere una sorella da sogno?!? Certo che no! Tutt’al più al suo fianco troviamo una donna da incubo, possessiva, gelosa e invidiosa, in due sole parole totalmente pazza!!
Ecco e con questo vi ho anticipato l’argomento principale di questo titolo… ma da solo non sarebbe sufficiente a guadagnarsi i miei quattro gufetti. Dobbiamo quindi calcolare lo zampino dell’autrice che con uno stile spigliato, ironico e scorrevole è riuscita ad intrecciare le vicende dei suoi personaggi, tenendomi incollata alle pagine a volte con il sorriso e altre con il fumo che usciva dalle orecchie!
E già, perché proprio come mi ero immaginata prima di leggerlo, “Cara cognata, ti odio” è uno di quei romanzi capaci di far divertire i lettori, ma contemporaneamente di far saltare i nervi. Corinne Savarese ha dato vita ad una cognata, tale Annabella che bella risulta solo nel nome, che nessuno vorrebbe mai trovare sul proprio sentiero d’amore! Io, che di cognate ne ho ben tre, ho tirato un enorme sospiro di sollievo alla fine di questo libro rendendomi conto di quanto sono stata fortunata a non averne neanche una squilibrata… forse anni fa alle presentazioni ufficiali in famiglia non sarei stata tanto rilassata se mi fossi imbattuta prima nella storia di questa autrice ^^
Scherzi a parte, il romanzo ci racconta di Daphne, bella e intraprendente giovane donna in carriera, figlia di una famiglia ricca e affettuosa, sicura di sé e delle proprie capacità… insomma una donna a cui molte si ispirerebbero come modello o a cui guardare con invidia. Una sola cosa manca a Daphne: l’uomo perfetto. I problemi inizieranno proprio quando Daphne scopre in Andrea l’uomo capace di farle battere il cuore. Lui è ancora più bello della protagonista, ancora più ricco e ancora più affascinante, capace di gesti romantici e talmente speciali che nessuna donna potrebbe resistergli – a essere sinceri dubito che al mondo esista un uomo così. Andrea ha un solo difetto: una sorella che non è disposta a farsi mettere da parte in nome della nuova arrivata e che è pronta a tutto per mantenere la sua posizione privilegiata nel cuore di Andrea.
All’inizio si tratterà solo di reazioni di allarme abilmente camuffate, poi si passerà a sotterfugi e inganni e non vi dico fino a dove si spingerà la follia possessiva di Annabella… in alcuni momenti avrei voluto entrare nel libro e strapparle tutti i capelli, mentre altre volte i capelli li avrei strappati al fratello che non vuole – com’era prevedibile – vedere la verità, rischiando di perdere l’amore della sua vita.
Il romanzo è partito accendendo subito la miccia della mia curiosità, con una lettera di “addio” da Daphne a Annabella, una lettera postuma a tutte le disgrazie e i dolori che la cognatina è riuscita a causare nei suoi tentativi di separare Daphne e Andrea. Gli accenni della protagonista ad eventi che non sono ancora stati narrati mi hanno fatto lanciare a tutta velocità nella lettura perché non vedevo l’ora di conoscere questo bizzarro personaggio.
E Annabella è davvero bizzarra:  apparentemente proveniente da un ramo genetico diverso dal fratello (e dall’altra sorella gemella dizigote, che per fortuna è assolutamente normale) sia per la scarsa bellezza, sia per l’inesistente capacità di valorizzarsi, sia per la goffaggine psicologica, contrariamente alle mie aspettative al primo impatto mi ha fatto tenerezza. Come Daphne mi sarei lasciata conquistare da questo brutto anatroccolo nel lago dei cigni e non sarei riuscita a grattare via in tempo la maschera che nasconde il suo vero io. Per assurdo, malgrado la cattiveria che riuscirà a tirare fuori e una scaltrezza che non le avrei mai attribuito, persino verso la fine ho provato un tantino compassione per questa patetica figura, incapace di crearsi una propria felicità, ma abilissima a tentare di distruggere quella altrui… certo se fosse stata la mia di cognata, prima di lasciarmi intenerire l’avrei devastata di randellate! Forse non sarebbe servito a farla desistere dai suoi intenti, ma mandarla in ospedale a suon di botte sarebbe stata una soddisfazione ineguagliabile… Ma Daphne è una persona troppo buona e troppo per bene per abbassarsi a fare rissa da strada, quindi si ritroverà incapace di affrontare l’uragano Annabella col rischio di restare a guardare la sua vita finire in macerie.
Non voglio addentrarmi troppo negli eventi perché dovete scoprirli da soli, altrimenti che gusto c’è? Io proprio per scoprire cosa si sarebbe inventata Annabella alla pagina successiva, faticavo a separarmi da questa lettura e anche nei momenti di calma – il più delle volte apparente – mi chiedevo “oddio, e ora cosa succede? Da dove sbuca? Cosa combina?”.
Nel caso ve lo stiate chiedendo, ci tengo a rassicurarvi che questo romanzo è anche una storia d’amore, un amore davvero forte e profondo, quello che si incontra raramente… nonché l’unico che avrebbe potuto affrontare tutti gli ostacoli che si trova davanti. Certo mentirei se vi dicessi che questo titolo si è guadagnato il mio entusiasmo grazie alla parte romance: il merito va tutto alla psycho-cognata e alla sua testolina malata. Daphne e Andrea sono quelli che si sono presi tutto il tifo da stadio fino alla fine, ma tutto ciò che li riguarda è talmente lontano anni luce dal mio mondo che, se non ci fosse stata la sorella guastafeste, la loro storia sarebbe stata addirittura troppo perfetta per farmi sentire coinvolta… ma i guai hanno dato quel pepe in più alla situazione e riportato gli amanti da sogno su un livello più terreno.
Una commedia avvincente, irritante e spiazzante: Cara cognata, ti odio mi è proprio piaciuto e ammetto di non vedere l’ora di scoprire quali saranno le prossime figure prese di mira da Corinne Savarese.
E come sempre si arriva alla parte dei consigli e questa volta mi sento proprio di consigliarvi questa lettura: originale, intrigante, frustrante e divertente… direi che sono motivi sufficienti, no?
Con questo passo e chiudo :)

3 commenti:

  1. mi ispira, peccato sia solo ebook

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    1. Lucrezia, se puoi iscriviti alla pagina facebook Cara cognata, ti odio! il cartaceo sarà presto disponibile, vi terremo aggiornate su quella pagina.

      Lorenza, grazie mille per la tua magnifica recensione.

      Corinne Savarese

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  2. letto e l'ho trovato davvero molto molto carino e divertente!!!

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