mercoledì 27 giugno 2012

Recensione de "Il giardino degli incontri segreti" di Lucinda Riley

Editore Giunti
Pagine 624
Euro 9,90
TRAMA
Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un’affascinante e affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, co­me è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l’avanzare dell’inverno l’attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia.

Che lettura difficile! Sono partita in quarta trovando l’ambientazione e la storia molto belli, proprio il genere che cercavo… poi, dopo il primo centinaio di pagine, ho iniziato ad arenarmi e arrivare alla fine è stata davvero un’impresa.
Hanno scritto di questo libro:
IL ROMANZO DELL’ESTATE!
IN CIMA ALLE CLASSIFICHE DA OLTRE UN MESE. 
1 MILIONE DI COPIE VENDUTE NEL MONDO
 Tutto quello che ogni donna vorrebbe trovare in una storia d'amore
Quindi mi aspettavo un altro successo del mio intuito… ma ho sbagliato.
È vero che non ci possono piacere tutti i libri, ma questo mi ha preso in contropiede. Mi aspettavo una storia romantica con i suoi segreti da svelare, ma comunque una lettura da ombrellone. Invece mi sono ritrovata alle prese con un romanzo complicato in cui presente e passato formano addirittura due romanzi distinti per lo spazio che occupano e dove non puoi distrarti, altrimenti finisce che non capisci più un tubo.
Dopo le prime 96 pagine in cui ho scoperto una protagonista (che mi piace molto e che mi è piaciuta fino alla fine!) che cerca di superare con scarso successo una tragedia famigliare… mi sono trovata nel 1939 a leggere la storia di un’altra protagonista, che si scoprirà molto dopo (ma davvero molto) che legame ha con il presente: è stato come prendere in mano un libro diverso… non che la storia fosse brutta in sé, ma mi ha molto disorientato la lunghezza di questo flash back, che termina oltre 125 pagine dopo, e non è l’unico.
Probabilmente avrei apprezzato un amalgama maggiore tra le due epoche, che si riveleranno strettamente legate da segreti tenuti nascosti per decenni.
Il secondo flash back sarà ancora più lungo e, per quanto l’ambientazione sia incredibilmente bella, continuavo a sperare di tornare ai giorni attuali per scoprire come proseguivano gli eventi.
Capisco che l’autrice abbia voluto descrivere nei più piccoli dettagli lo svolgersi di fatti lontani nel tempo che influiscono comunque su molte persone di ieri e di oggi… ma credo che se anche fosse stata un po’ più stringata non si sarebbe perso comunque il senso del libro.
Ho trovato il rapporto di Julia e Kit, troppo semplice per la situazione emotiva in cui si trovava lei: arriva per tutti il momento di voltare pagina, ma mi è sembrato tutto un po’ troppo “dall’oggi al domani”.
Inoltre più avanzavo con la lettura, più tutto mi sembrava troppo intricato: avevo l’impressione di guardare Dinasty o Beautiful! Le bugie raccontate e svelate non bastano mai e quando credi di avere tutto chiaro, ne salta fuori un’altra. Persino la sorella di Julia, Alicia, scoprirà qualcosa che la riguarda… ed è qualcosa che ho trovato superfluo, come se l’autrice volesse per forza che tutti i personaggi avessero un segreto.
Per carità il libro non è sicuramente da buttare e due personaggi mi hanno davvero conquistata: Julia e Lidia (che non vi spiego chi è perché è un “segreto”), ma questo non è stato sufficiente a farmi entusiasmare.
Quindi, se avessi creato una classificazione a stelline, questo romanzo ne prenderebbe soltanto 2.
Comunque come sempre non mi sento di sconsigliarlo decisamente, perché qualcuno più paziente e meno critico di me sicuramente saprà apprezzarlo.
J

VOTO:


Per chi vuole leggere l’inizio del libro:

2 commenti:

  1. Cara Lorenza, mi dispiace che questo tomo non ti sia piaciuto, io l'ho trovato davvero struggente e molto intenso. Forse l'alternanza dei capitoli (Kate Morton insegna) o i capitoli riguardanti la guerra e la prigionia vanno digeriti, ma a me è piaciuto moltissimo.
    Ma la lettura si sa è molto soggettiva :-))

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    1. E' spiaciuto anche a me! Purtroppo credo in parte di aver sbagliato scelta. Forse se fossi stata preparata alla "pesantezza" della lettura, non l'avrei trovata così piena di difetti: aspiravo a una lettura estiva, quindi sono partita con l'animo sbagliato a priori :-)

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