martedì 24 giugno 2014

Recensione TEUFEL, IL DIAVOLO di Eilan Moon e Antonella Ghidini

Editore Selfpublished
Pagine 280
Euro 10,20 (cartaceo) – 2,95 (ebook)
TRAMA:
Mi chiamo Irína Volkova ed ero una ragazza felice e con molti sogni da realizzare. Ma una notte sventurata mi ha rubato tutto ciò che avevo e le persone che amavo. Da quel momento a Sovodky era rimasto solo il nulla per me e la mia anima gridava di scappare e non tornare mai più. E così ho fatto. Ma in quel paesino c'è ancora lui che mi aspetta in silenzio, che attende il mio ritorno. Anche io vorrei riabbracciarlo: Dima è tutto ciò di cui ho bisogno, ma rappresenta anche la vita che ho perduto e che non mi apparterrà mai più. Finché so che mi aspetta, io non posso sperare di dimenticare il dolore: devo liberarmi per sempre di quella vita e a questo scopo devo dirgli addio, non posso escogitare continue scuse per rivederlo. La decisione è ormai presa e non tornerò sui miei passi. La sofferenza è troppo grande, così intensa che in alcune occasioni ho desiderato la morte. Nessuno può capirmi nemmeno Dima, l'altra metà del mio spirito. Ma il destino non è d'accordo con me, forse qualcuno ha udito il grido soffocato della mia anima e quel qualcuno ha un nome: Teufel.

Chi è Teufel?
Un protagonista unico e indimenticabile, per una sconvolgente storia che rimetterà in discussione tutto ciò che avete sempre pensato sul sacrificio e sulla forza del branco.
E voi cosa scegliereste tra la sicurezza di coloro che amate e la salvezza di un innocente che ha bisogno del vostro aiuto?
Teufel ha scelto!
VOTO:
 

INCIPIT:
La neve scendeva silenziosa mentre trasformava ogni tetto, ogni albero e anche il più piccolo filo d’erba in cristallo bianco. La notte senza luna sembrava soffocare il respiro dei soldati dell’Armata Rossa,, ma la neve illuminava del proprio colore bianco e fungeva da sole notturno. Anche senza quel manto candido, Teufel avrebbe osservato tutto nei minimi particolari e perfino a distanza di metri avrebbe percepito qualsiasi presenza estranea portando a compimento, in modo egregio, il lavoro per il quale era stato addestrato sin da cucciolo.
Il piccolo villaggio ribelle sarebbe stato raso al suolo quella notte stessa, e i soldati erano pronti a scattare appena i loro cani avessero terminato l’opera di terrore per la quali erano stati condotti in quella rappresaglia.

RECENSIONE:
È ormai più di una settimana che ho finito di leggere questo bellissimo romanzo e non sono ancora riuscita a trovare il tempo di parlarvene… con il risultato che – malgrado nel frattempo abbia finito altri due libri – la mia mente continua a tornare da Teufel, il meraviglioso personaggio intorno a cui ruotano tutte le vicende narrate.
Inizialmente, quando vidi le anteprime di Teufel, Il diavolo malgrado affascinata dalla cover, mi lasciai trarre in inganno dal titolo e  pensai subito a un altro romanzo con i demoni (genere che di solito non mi coinvolge molto)… non potevo sbagliarmi di più e per fortuna me ne sono accorta, altrimenti mi sarei lasciata scappare uno dei titoli che più ho amato in questo 2014.
L’autrice dal nome esotico – Eilan Moon - è italianissima e oltre che una brava scrittrice è anche la blogger di Storie di notti senza luna, che molti di voi sicuramente conosceranno già. Le altre due mani che hanno contribuito alla nascita di questo libro appartengono ad Antonella Ghidini che è prima di tutto un’esperta di psicologia canina. La passione comune per il Cane da Pastore del Caucaso ha dato vita ad una collaborazione che ha creato il personaggio più indimenticabile che si possa immaginare: Teufel!
Potete vedere qui alcune foto di questo cane enorme e imponente, una sorta di orso canino che non ho mai avuto il piacere di incontrare di persona e che sono certa mi lascerebbe combattuta tra il cercare di passare inosservata per fuggire e l’affondare le mani nel suo pelo. Un gigante che può raggiungere addirittura gli 85 kg e che veniva sia usato per difendere le mandrie dai lupi – il che è tutto dire – sia addestrato per la guerra.
Ma non voglio farvi un trattato su questa affascinante razza. Solo che, come molti di voi sapranno già, io ho un amore spassionato per i cani (il mio pelosetto è il centro del mio mondo!) e finora tutti i romanzi che li hanno visti protagonisti hanno sempre guadagnato voti dall’altissimo al pieno.
Nemmeno questa volta ho avuto una delusione, ma Teufel, il diavolo è qualcosa di completamente diverso dai libri “canini” letti in precedenza.
Prima di tutto il contesto in cui si svolge la storia è quasi un altro mondo rispetto al nostro: ci si ritrova nel freddo incredibile – che per me sarebbe fatale! – dei monti del Caucaso dove la gente conduce vite non certo agevolate e lontane anni luce dalle nostre… sembra quasi di essere su un altro pianeta. Ma le autrici sono riuscite a trasportarmi fin là e ad affascinarmi con dei luoghi che nella realtà non mi sognerei mai di visitare.
Poi, bisogna sottolineare che l’ingrediente principale è totalmente soprannaturale: Teufel e i membri del suo branco non sono comuni cani, nascondono un segreto e delle doti che mai ci si aspetterebbe.
Il romanzo però non narra soltanto le vicende canine, perché la protagonista è assolutamente umana – almeno per un po’ di pagine - una ragazza orfana di entrambi i genitori, segnata dal dolore della perdita in maniera tanto profonda da non riuscire a superarla e da sentirsi in colpa per essere ancora viva. Tutto il suo mondo e la sua vita cambieranno drasticamente e senza possibilità di scelta il giorno in cui Irina – questo il suo nome – incontrerà sul suo cammino Teufel.
Prima di scoprire il destino che attende la protagonista, i cani mi avevano fatto pensare immancabilmente ai licantropi… ma non dovevo aspettarmi nulla di così prevedibile. Potrei dirvi che il romanzo parla di vampiri – come era stato detto a me – ma vi porterei di nuovo completamente fuori strada.
Teufel, il diavolo racconta qualcosa di mai letto, riesce a dare un volto nuovo e imprevisto a elementi già visti in decine e decine di libri, regalando loro una nuova identità che renderà difficile dimenticarli e trovare un romanzo che sappia fare di meglio.
So personalmente cosa significa vivere in simbiosi con un essere appartenente ad un’altra specie ed essere in grado di capire le sue espressioni e i suoi atteggiamenti senza che ci sia bisogno di parole, in uno scambio silenzioso e reciproco di messaggi incomprensibili a chi non fa parte del mio piccolo “branco”… le autrici sono riuscite ad elevare questo genere di rapporto uomo-cane ad un livello superiore con una maestria che non credevo possibile. Le scene in cui ci sono Irina e il branco – Teufel in particolare – sono incredibili e affascinanti.
Malgrado i cani che popolano il romanzo siano creature molto particolari e mai viste, la bravura delle autrici ha fatto in modo che la loro natura non venisse snaturata – perdonate il gioco di parole: Teufel e gli altri membri del branco agiscono, reagiscono e si comportano come cani; mai in nessun momento li si vede comportarsi come persone… e, proprio come nel mondo reale, a volte questo li rende migliori di tanti esseri umani!
Nel corso della narrazione sarà Irina a subire una trasformazione, un’evoluzione del tutto inaspettata e affascinante, senza però perdere completamente la sua umanità.
So che probabilmente vi sto confondendo e in realtà mi auguro proprio che sia così perché non voglio assolutamente portarvi sulla strada che vi mostra la vera essenza del libro… fidatevi, dovete leggerlo senza sapere cosa vi aspetta perché lo stupore sarà in questo modo totale.
Il sentimento che domina su tutto è l’amore: l’amore per chi non c’è più, l’amore di una famiglia che ti riscalda l’anima; l’amore per la vita e l’amore con la A maiuscola, quello che capita una volta nella vita e che non sempre può essere vissuto come si vorrebbe.
È a questo punto che vi parlo di Dima – o Dimitri – l’uomo che ama Irina da sempre e che la ama in maniera talmente profonda da non lasciarsi scoraggiare da nulla, nemmeno da quello che potrebbe sembrare inaccettabile. Il sentimento che lega i due protagonisti è bellissimo e commovente e arriva a pizzicare l’anima di chi legge nei punti più sensibili.
Insomma potrei continuare a parlarvi per pagine e pagine di tutti i personaggi - umani e non – e ancora non riuscirei a spiegarvi quanto mi abbiano coinvolta su più livelli.
Leggere Teufel, il diavolo è stata un’avventura assolutamente coinvolgente, un viaggio magnifico e unico che avrei voluto non finisse mai, malgrado il pressante desiderio di scoprire quale epilogo fosse stato scritto per loro. E proprio l’epilogo è ciò che più mi ha lasciato il segno e che mi ha lasciata con il libro ormai chiuso tra le mani per molto tempo a ripensare a ciò che avevo appena letto: avete presente quando finite un romanzo e provate a immaginare una fine diversa, mentre la nostalgia per gli amici che avete dovuto salutare già si fa strada in voi? Ecco questo è quello che ho provato.
Ho pensato e ripensato a quali difetti potessero essermi sfuggiti – sapete anche voi che non regalo facilmente un voto pieno – ma in questo caso non ne ho davvero trovati.
Bellissimo, unico e indimenticabile: ecco cos’è Teufel, il diavolo.
Non so se a chi non ama gli animali, il libro possa fare lo stesso effetto che ha fatto a me, ma è innegabile che la storia narrata sia straordinaria… è impossibile che non arrivi dritta al cuore dei lettori.
L’unica cosa che non ho trovato in questo titolo sono le risate, ma non c’era spazio per il divertimento nel vero senso del termine: sorrisi sì, a volte agrodolci; batticuore; paura; rabbia; lacrime; tenerezza. Una vasta gamma di emozioni e reazioni che mi rendevano persino difficile interrompere la lettura, perché mi scordavo di essere una ragazza seduta sul divano col libro in mano… quando aprivo Teufel diventavo una spettatrice silenziosa degli eventi narrati, talmente dentro la storia da dimenticarmi di me ed era una sensazione bellissima.
Il mio consiglio? Ovvio! Da non perdere assolutissimamente!
Passo e chiudo :)



Quell’impulso unico e magico che gli umani chiamavano amore era ciò che muoveva i fili dei destini e da diversi anni ormai Teufel aveva compreso come fosse impossibile opporsi ad esso.

5 commenti:

  1. recensione splendida, se non l'avessi letto ora correrei a comprarlo!

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  2. non so perché l'altro commento non si è postato... dicevo che condivido tutto quello che hai scritto in questa recensione splendida. Non solo è scritta divinamente ma ha colto, secondo me proprio l'essenza di questo romanzo che è in assoluto uno dei migliori che io abbia letto negli ultimi anni e mi auguro tanto che queste autrici ricevano i complimenti che meritano perché il loro libro dovrebbe essere letto dalla massa e da tutti amato. Complimenti alla blogger e alle scrittrici. Continuate così, siete due autrici uniche!

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    1. Verissimo... Proprio un' accopiata vincente! Infatti non ho ancora trovato un parere negativo su quest'opera ^^

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  3. Una recensione semplicemente splendida! Brava! Sei riuscita ad attirare ed incuriosire molto su questo libro :)

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